"Istanze di design", primo workshop internazionale per un progetto contemporaneo

“Istanze di design”, primo workshop internazionale per un progetto contemporaneo

“Istanze di design”, primo workshop internazionale per un progetto contemporaneo

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giovedì 28 Giugno 2012 - 11:09

Protagonisti del mondo del design a livello nazionale e internazionale a Castel di Tusa. Venti studenti in arrivo da tutta Italia, guidati da un team di architetti di rilievo internazionale, lavoreranno ad alcune idee da realizzare per le camere dell’Albergo-Museo

L’Albergo-Museo-Art Hotel-Atelier di Antonio Presti apre al Design contemporaneo con “Istanze di Design”, I Workshop Internazionale, organizzato nella prestigiosa sede di Castel di Tusa, in provincia di Messina, dall’1 all’8 luglio.
Un’idea della Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti, in collaborazione con l’Aiac (associazione Italiana di Architettura e Critica) e presS/Tfactory, laboratorio di idee fondato e diretto da Luigi Prestinenza Puglisi, che segna decisamente un nuovo passo nella storia della Fondazione Fiumara d’Arte e che è destinata a dare un volto nuovo all’Albergo-Museo.
In questa prima edizione del workshop sono stati coinvolti alcuni protagonisti del mondo del design a livello nazionale e internazionale. Mario Bellini è, infatti, il presidente della giuria che valuterà i progetti che saranno realizzati dai partecipanti al workshop per le camere dell’Albergo-Museo, poi i tutor Giovanni Levanti (Italia), Mario Trimarchi (Italia), Chris Kabel-Droog (Olanda), Michael Obrist-Feld 72 (Austria), Vered Zaykovsky (Israele), Wyssem Nochi (Libano).
Venti studenti in arrivo da tutta Italia, guidati da un team di architetti di rilievo internazionale, quindi, lavoreranno ad alcune idee e progetti di design da realizzare per le camere dell’Albergo-Museo. Accanto alle camere d’Arte che ormai hanno fatto conoscere la Fondazione Fiumara d’Arte di Antonio Presti ai visitatori di tutto il mondo, Presti, intende realizzarne altre camere soltanto con l’intervento del design.
“L’Atelier – dice Antonio Presti – diventa laboratorio e apre al design che può, a differenza delle stanze d’artista rendere versatili gli ambienti e sempre diversi nel tempo. Attraverso il design, l’Atelier diventa luogo di formazione per i giovani, occasione fertile per scambiare idee e confrontarsi”.
L’obiettivo di Presti, infatti, è creare una vera e propria Accademia di Design e di conservazione del contemporaneo con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni. “In ballo c’è il futuro dell’albergo-museo – continua Presti – ma soprattutto il futuro dei giovani e il tema della trasmissione dell’eredità di tutto quello che abbiamo fatto in questi anni. Non mi riferisco alle opere d’arte in sé, ma al percorso etico, di avvicinamento all’arte e alla bellezza che continuiamo a portare avanti e che non può arrestarsi. Per questo l’idea di una scuola, di un’accademia aperta ai giovani, a cui consegniamo la nostra eredità, mi sembra una delle idee più belle per far vivere il futuro di Fiumara d’Arte. La scuola stessa diventerebbe così patrimonio della Fiumara. E allo stesso tempo, un’accademia permanente consentirebbe di formare i ragazzi per la conservazione delle camere d’Arte che necessitano di restauro nel corso del tempo”.
L’obiettivo del workshop è quello di avviare un laboratorio permanente in cui si sperimenta, anche attraverso la mappatura e la stretta collaborazione con le ditte artigiane del territorio, un’ibridazione tra il processo artistico e quello della produzione di un oggetto di uso quotidiano.
L’intenzione è dare vita a una scuola capace di sviluppare una pluralità di scritture, che possano rispondere maggiormente al bisogno collettivo di individualizzazione, e che al contempo – attraverso il reciproco scambio tra la sapienza locale artigiana e il “know how” creativo dell’artista-designer sia capace di generare cultura e di creare nuove e inedite risorse e identità per il territorio.
Alla fine del percorso formativo saranno progettate, partendo dalle idee più interessanti, due nuove camere.
“La cosa importante – dice Luigi Prestinenza Puglisi, presidente dell’Aiac e componente della giuria del workshop – è che questo workshop è stato organizzato non da una fabbrica di design, ma da un’istituzione che si occupa d’arte. È il segno che il design potrebbe essere rivisto e ripensato, appunto in confronto con l’arte, rivendicando così la possibilità di un altro utilizzo, svincolato dalla macchina produttiva. Inoltre i ragazzi realizzeranno un progetto, superando la fase della teoria e della mera progettazione. Il banco di prova del workshop sarà anche quello di recuperare l’artigianato attraverso l’uso delle tecnologia contemporanee”.
Dopo trenta anni di collaborazioni con artisti di fama internazionale e ricerche su nuovi modi di abitare, attraverso l’arte contemporanea e la creazione di ambienti unici nelle camere dell’Albergo-Museo-Art Hotel-Atelier sul Mare, la Fondazione Fiumara d’arte ha deciso di porsi una nuova missione: esplorare l’opera come processo collettivo e non più come libero sviluppo della creatività individuale.
Già lo scorso anno, in occasione della seconda edizione del “Rito della Luce”, sono state installate nella sede dell’Albergo-Museo 50 sedie-sculture di Ute Pyka e Umberto Leone, realizzate per la stanza “Doppio Sogno” di Tobia Ercolino.

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