Il Tar di Catania sospende la revoca dell'accreditamento alla Lumen

Il Tar di Catania sospende la revoca dell’accreditamento alla Lumen

Alessandra Serio

Il Tar di Catania sospende la revoca dell’accreditamento alla Lumen

Tag:

giovedì 07 Novembre 2013 - 17:11

Il giudice amministrativo ha detto no al provvedimento col quale l'assessorato alla Formazione, a luglio, aveva chiesto indietro i finanziamenti concessi all'ente di formazione di Elena Schirò, cognata del Pd Francantonio Genovese. La decisione dell'assessorato era arrivata all'indomani dello scandalo sulla parentopoli nel mondo della formazione, scoperto con l'inchiesta Corsi d'oro.

Il Tar di Catania ha sospeso la revoca dell’accreditamento disposta per la Lumen. Il giudice amministrativo proprio oggi ha accolto le tesi dell’avvocato Nino Favazzo, legale dell’ente di formazione messinese, ed ha sospeso in via cautelativa l’efficacia del Decreto del dirigente generale dell’assessorato regionale alla Formazione che nel luglio scorso aveva revocato il provvedimento 414 del 2007, l’accreditamento dell’Ente appunto. L’atto, cioè, col quale la struttura di formazione professionale veniva ammessa tra quelle che potevano godere dei finanziamenti regionali ed europei per le attività di ogni genere. In mancanza di accreditamento, l’ente deve restituire le somme ricevute dalla Regione a suo tempo. Il decreto di revoca era stato disposto il 19 luglio scorso, cioè un paio di giorni dopo il blitz Corsi d’oro, lo scandalo sulla gestione degli enti di formazione che ha travolto la famiglia del deputato del Pd, Francantonio Genovese. La Lumen è appunto l’ente gestito dalla cognata, Elena Schirò, indagata per truffa insieme alla sorella Chiara, ai domiciliari da luglio scorso. La parola passa ora al giudice di secondo grado.

2 commenti

  1. Meno male che c’è il TAR di Catania và…
    Altrimenti in Sicilia non si potrebbero nemmeno fare un poco di corsi di formazione !!!
    E poi i giovani che farebbero? Come lo trovano il lavoro?
    Lo sappiamo che appena escono da questi corsi le aziende se li contendono a furia di stipendioni no?
    Tutti si sistemano: chi per la strada, chi in qualche bancarella, chi in qualche baracca, chi in qualche vinella…!
    E gli organizzatori che hanno fatto tanti sacrifici, poverini, sono così orgogliosi di vedere tutti i loro ex alunni che si posizionano tanto bene di qua e di là.
    Si sentono felici di avere dato una mano allo sviluppo del Paese, accontentandosi di poco ma poco proprio, elemosine.

    CI MERITIAMO TUTTO MA PROPRIO TUTTO QUELLO CHE CI FANNO!!

    0
    0
  2. Essendoci un danno attuale grave ed irreparabile alla società, la decisione del TAR è normale. Ovviamente il merito della causa è un’altra cosa, perché è solo in quella sede che si valuta la legittimità dell’atto di revoca.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007