Il meeting si svolgerà al San Domenico Palace Hotel nei giorni 6 e 7 ottobre ed analizzerà i nuovi scenari ed i potenziali sviluppi del continente africano

Taormina si conferma per il quinto anno consecutivo un’importante piattaforma tra l’Europa e l’Africa, un rapporto sempre più complesso in considerazione dei recenti eventi che hanno mutato la geopolitica del nord Africa.
Anche quest’anno la Fondazione Banco di Sicilia, in collaborazione con The European House – Ambrosetti, organizza nei giorni 6 e 7 ottobre al San Domenico Palace Hotel l’importante forum sul tema “Sviluppare le regioni dell’Africa e dell’Europa, come il nuovo assetto del nord Africa cambia le relazioni Europa – Africa”, due giornate che vedranno protagonisti economisti, politici ed esperti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo che analizzeranno i nuovi scenari e gli sviluppi dei recenti mutamenti in alcuni paesi africani.
Tra i partecipanti che daranno lustro alla V edizione del meeting saranno presenti: José María Aznar, ex primo ministro della Spagna; Julia Dolly Joiner, commissario per gli Affari Politici dell’Unione Africana; Dieter Rampl, presidente di Unicredit; Elham Ibrahim, commissario per l’Energia e le Infrastrutture dell’Unione Africana; Rachida Dati, deputato al Parlamento Europeo e portavoce del presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy; Alfredo Mantica, sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri ed Alberto Ricardo Mondlane, ministro dell’Interno del Mozambico.
Gli argomenti in discussione si articoleranno su tre direttive che riguarderanno la politica internazionale alla luce del nuovo scenario nordafricano, i flussi migratori intra ed extra africani ed il fenomeno dell’urbanizzazione con la presentazione dei tre progetti vincitori del concorso riservato a giovani architetti europei ed africani per la realizzazione del layout di un quartiere urbano modello da realizzare in Africa.
Al bando di concorso hanno risposto circa trenta architetti ed i tre progetti saranno selezionati dalla giuria internazionale composta da Giovanni Puglisi, presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Palermo; Gae Aulenti, architetto e designer, Milano; Paolo Borzatta, senior partner di The European House – Ambrosetti, Milano; Roberto D’Agostino, architetto, Venezia; Antoni Folkers, fondatore di ArchiAfrika e di FBW architects & engineers, Amsterdam; Enrico Fontanari, pro rettore alle Relazioni internazionali, IUAV Venezia e Camilus Lekule, senior lecturer alla Ardhi University di Dar es Salaam.
Le nuove politiche energetiche e gli sviluppi economici in un momento di crisi globale del mercato europeo ed il parallelismo con i cambiamenti della società nordafricana coinvolgono l’intero sistema finanziario e bancario dei due continenti in correlazione al tessuto imprenditoriale del vecchio Continente e del frenetico sviluppo urbanistico di molte metropoli africane.
The European House – Ambrosetti presenterà una ricerca approfondita sui mutati equilibri socio-economici e focalizzerà la necessità di un’azione condivisa delle nazioni europee in sincronia con le nuove esigenze dei flussi migratori provenienti dal Maghreb e dalla fascia subsahariana, un cambiamento vertiginoso che potrebbe causare un profondo squilibrio non solo con i paesi africani ma anche al delicato sistema di rapporti tra le nazioni europee.
Il documento porrà l’attenzione sull’opportunità di sviluppo che i nuovi flussi migratori possono costituire per l’Europa che nei prossimi 50 anni, senza una dinamica politica sociale, potrebbe subire un decremento della popolazione di circa 91 milioni di unità, una crisi demografica che potrebbe determinare gravi squilibri nel mercato produttivo e sociale del vecchio Continente. (Giuseppe Spano’)

In allegato programma del forum internazionale