Il sindaco di Roccavaldina: "Città Metropolitana, nel progetto si coinvolga anche l'Università"

Il sindaco di Roccavaldina: “Città Metropolitana, nel progetto si coinvolga anche l’Università”

Rosaria Brancato

Il sindaco di Roccavaldina: “Città Metropolitana, nel progetto si coinvolga anche l’Università”

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giovedì 05 Giugno 2014 - 05:29

Al Forum di Tempostretto sulla Città Metropolitana interviene il sindaco di Roccavaldina. "Penso che ci saranno ulteriori rinvii, non si potrà mai fare in tempo prima di settembre" dichiara Nino Di Stefano "In ogni caso serve un progetto di ampia portata che coinvolga non solo i Comuni ma anche le forze sociali, l'Università".

“Sì, la Città Metropolitana è un’opportunità, ma dobbiamo essere in grado di conoscere i dettagli ed ancora, sinceramente, non c’è alcuna chiarezza. Il mio maggior timore poi è che ci saranno rinvii, come già avvenuto in altre occasioni”. Il sindaco di Roccavaldina, Antonino Di Stefano è favorevole alla Città Metropolitana, ma dubita fortemente, e non a torto, che questa possa diventare una realtà concreta in tempi brevi. “Pensate a quanto accaduto con le Province. Un anno fa sono state abolite, ed ancora oggi non è stato fatto nulla di concreto. Non sono ancora sorti i Liberi Consorzi e non è chiaro cosa saranno e con quali funzioni. Eppure è trascorso un anno dall’abolizione dei Consigli provinciali e delle giunte. Temo che finirà così anche per la Città Metropolitana. Se fatta bene è una grande opportunità, ma in questo modo….”

Anche il primo cittadino di Roccavaldina, come ormai tutti i colleghi dei 51 comuni chiamati ad aderire alla Città Metropolitana lamenta la carenza di base della legge regionale. Il giorno dopo l’ok dell’Ars non se ne è parlato più e soprattutto in provincia di Messina è come se non fosse cambiato nulla e non dovesse cambiare nulla. Domani ci sarà a Palazzo Zanca un primo incontro con tutti i sindaci coinvolti, un incontro che avviene con enorme ritardo rispetto alle altre realtà siciliane.

Catania e Palermo, le altre due città metropolitane, corrono come treni.

“Purtroppo noi siamo il fanalino di coda rispetto a Catania e Palermo- commenta Di Stefano- è sempre stato così. Arriviamo ultimi. Non sono poche le perplessità che abbiamo anche sul fatto che Messina capoluogo finirà con il guidare la Città Metropolitana, perché abbiamo visto negli anni passati il modus operandi delle vecchie amministrazioni. Non mi riferisco all’attuale, ma a quelle precedenti. Quel modo di fare non ha mai tenuto unita la provincia”.

Senza idee chiare e camminando persino a rilento la Città Metropolitana rischia di non decollare affatto, eppure, secondo Di Stefano, le opportunità ci sarebbero.

“Secondo me si dovrebbero mettere insieme non solo tutti i piccoli e grandi comuni, ma ad esempio, l’Università, le forze sociali ed imprenditoriali e creare un unico progetto strategico. Catania sta facendo qualcosa di simile, perché sono più lungimiranti. A mio avviso dovrebbero essere aggregate tutte quelle forze che possono contribuire ad un progetto nuovo”.

Da sindaco di Roccavaldina non ha dubbi che uno degli assi portanti dovrà essere il turismo, dalla zona jonica a quella tirrenica. “A Roccavaldina abbiamo una farmacia del ‘500, ce ne sono solo due in Italia, ma nessuno lo sa. Ma è inutile parlare adesso di queste cose se a settembre secondo la legge regionale dovremmo essere pronti a partire. Ad agosto sarà tutto fermo, quindi, in teoria, dovremmo essere in grado di fare un progetto di così vasta portata in meno di due mesi. Impossibile, è per questo che penso che ci saranno rinvii, ritardi. Stiamo parlando di nulla. Inoltre noi proviamo a parlare di turismo, infrastrutture, Città Metropolitane e poi abbiamo ancora l’emergenza rifiuti ed i servizi all’anno zero….”

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Tutti devono essere coinvolti….opportuna la nomina di un commissario per la città’ metropolitana…….ovviamente una persona di qualità’ con la cultura dell’impegno verso la comunita’.
    Non serve una persona che vuole imporre le sue idee ……serve un commissario che si impegna a capire i progetti e le idee di tutta la comunità’ messinese…

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  2. Tutti devono essere coinvolti….opportuna la nomina di un commissario per la città’ metropolitana…….ovviamente una persona di qualità’ con la cultura dell’impegno verso la comunita’.
    Non serve una persona che vuole imporre le sue idee ……serve un commissario che si impegna a capire i progetti e le idee di tutta la comunità’ messinese…

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