Fosso, Cavallotti, Cavalcavia e Villa Dante. Parcheggi aperti h 24 e costano meno

Fosso, Cavallotti, Cavalcavia e Villa Dante. Parcheggi aperti h 24 e costano meno

Marco Ipsale

Fosso, Cavallotti, Cavalcavia e Villa Dante. Parcheggi aperti h 24 e costano meno

mercoledì 05 Aprile 2023 - 07:30

Sia il costo giornaliero sia gli abbonamenti hanno un prezzo inferiore rispetto alle strisce blu

175 posti auto a duecento metri dal viale San Martino, tre minuti a piedi. Il parcheggio Fosso di via La Farina è il più vicino al centro commerciale naturale della città, lì dove ad oggi è isola pedonale.

“Se magari lo chiudeste dopo le 20.30, le commesse dei negozi limitrofi parcheggerebbero lì perché farebbero in tempo a prenderla senza rischiare di rimanere a piedi” – commenta una nostra lettrice.

In effetti fino allo scorso Natale era così. Ma da alcuni mesi il parcheggio è aperto h 24, quasi tutte le mattine è pieno mentre al pomeriggio è meno frequentato, e costa anche meno rispetto alla sosta nelle strisce blu in strada. Il costo orario è uguale, un euro, ma c’è la possibilità di sostare tutto il giorno al costo di 2,50 euro, mentre nelle strisce blu si pagano 5 euro al giorno.

65 euro al mese se tutti i giorni

Se si calcolano 26 giorni lavorativi in un mese (la domenica la sosta è gratuita), parcheggiando tutti i giorni si arriva ad un costo di 65 euro (in un anno fanno 780 euro), inferiore rispetto all’abbonamento alle strisce blu, che costa 269 euro a trimestre (quindi 90 euro al mese) o 942 euro all’anno (quindi 78 euro al mese).

I parcheggi in struttura costano meno

Il costo è più conveniente anche negli altri parcheggi in struttura: lato nord Cavallotti (400 metri e 5 minuti a piedi da piazza Cairoli) e Cavalcavia (500 metri e 6 minuti a piedi da piazza Cairoli); lato sud Mercato Zaera (650 metri e 8 minuti a piedi da via Santa Cecilia), Villa Dante (un km e dodici minuti a piedi da via Santa Cecilia), oltre ai capolinea nord (Annunziata) e sud (Gazzi) del tram.

A Villa Dante (che tra l’altro per ora è gratis e lo sarà fino a quando non finiranno i lavori in via Catania) e al Cavallotti si paga anche la domenica (2,50 al giorno in questo caso fanno 75 euro al mese) ma ci sono altre possibilità di abbonamento: 100 euro al mese h 24 o 70 euro dalle 7 alle 21 o 50 euro al mese solo per mattina (h 7-15), pomeriggio (h 13-21) e notturno (h 20-8). L’abbonamento annuale costa 1.000 euro o 700 euro dalle 7 alle 21.

Tutti questi costi sono dimezzati per le auto ibride e azzerate per le auto elettriche.

Inoltre le aziende con più di 50 dipendenti, enti pubblici, associazioni, gruppi di acquisto, scuole e società di autonoleggio convenzionate possono avere abbonamenti al 50 %.

I parcheggi di viale Europa

A breve saranno disponibili anche i parcheggi del viale Europa centro, a 400 metri e 5 minuti a piedi da via Santa Cecilia. Potrebbero servirne ancora? Forse sì ma è pur vero che, ad oggi, i parcheggi disponibili non sono tutti pieni. E non lo sono perché i messinesi preferiscono spendere in carburante alla ricerca di un posto che invece lì troverebbero facilmente, quando non sostare in divieto, magari negli angoli, davanti agli scivoli.

La ztl

L’unica soluzione è impedirlo, accadrà quando verrà istituita la prima zona a traffico limitato, che prevede il divieto d’ingresso a saturazione dei parcheggi. Fermarsi a poca distanza e camminare a piedi, in centro, è un’abitudine che esiste nella maggior parte delle città e che fatica ad entrare nella testa dei messinesi.

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7 commenti

  1. E dopo la Ztl, le frustate, quindi olio di ricino a tutta la famiglia e, infine, diamogli fuoco alla macchina. Tanto non servirà più. Ma non rompete..

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    1. Anche una serie di lezioni di buona educazione e senso civico, gentilmente offerte dall’amministrazione comunale, potrebbero essere di utilità per tutti i cittadini.
      Compreso il signor Guglielmo

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  2. Io, pochi mesi fa, ho dovuto chiedere l’auto in prestito ad un familiare perchè la mia era intrappolata dentro il fosso alle ore 08.45 e non si vedeva anima viva in arrivo per aprire.

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  3. Quando mancano gli argomenti a difesa delle proprie idee, si attaccano quelle degli altri sollevando eccezioni sulla forma e spunta immediatamente il ricorso al senso civico. Credo sia indiscutibile che avere un auto a Messina, stia diventando quasi una colpa e senz’altro un problema. Hai una casa anche limitrofa al centro e devi vivere con l’incubo del parcheggio. Pagare per la colpa di aver comprato con i sacrifici di una vita una casa che non ha posto auto. Le aree blu sono un altro costo a carico dei cittadini, una tassa aggiuntiva. Quando ci si trova improvvisamente senza la possibilità di movimento perchè devi pensare che se sposti l’auto non trovi più dove metterla al ritorno e devi pagare il solito balzello, ci si sente limitati nella propria libertà e se allora mi esprimo con toni un po’ meno pacati, non è perche necessito di lezioni di buona educazione, come mi redarguisce il signor Andrea ( ma come si permette?), ma perché sono, e credo molti come me, molto arrabbiato. Utilizzo i mezzi pubblici, ma non lo si può fare sempre. Le lunghe passeggiate se le possono permettere persone giovani e in buona salute. Non lo sono più. Una Ztl che non mi complicherebbe ulteriormente il rientro al domicilio , per non urtare la sensibilità degli educatissimi miei concittadini, direi, mi turba non poco.

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  4. Condivido il pensiero del signor Guglielmo, che a mio avviso non necessita di lezione di buona educazione e senso civico che vanno invece date a chi fa continuamente soste selvagge,a chi occupa il posto dei disabili,e a tutti gli incivili esistenti a Messina….mi permetto di difendere il pensiero del signor Guglielmo perché esprime il dissenso che ho anche io nei confronti di tutti questi parcheggi a pagamento, perché non c’è più nessuna area libera per poter parcheggiare per chi non vuole pagare…..il bravissimo giornalista non fa una piega nel dettagliare le spese, l’utilità dei parcheggi a pagamento…..ma personalmente trovo ingiusta la metodica di questi parcheggi che ti portano obbligatoriamente a mettere la macchina pagando senza tenere conto delle effettive esigenze che ognuno ha …..persona invalida che necessita di usare la macchina perché i mezzi pubblici non sono “adatti” alla disabilità che ognuno può avere (tra l’altro spesso le pedane neanche funzionano se andate a verificare,per non parlare dei marciapiedi inaccessibili)…. quindi pensione modesta da cui dovrei detrarre anche il costo del parcheggio….. già pago dall’acqua fino al sale come è giusto che sia ….. è perché devo pagare per un servizio “obbligato” dalle scelte di un amministrazione che non sta tenendo conto delle tasche dei cittadini???? Se ho acquistato una macchina e pago le relative tasse è perché la voglio usare , necessito di usarla, e saranno fatti miei se non voglio o non posso camminare per la mia disabilità ? Saranno fatti miei se non posso stare ,o non voglio stare ammassata nei bus stracolmi specie nelle ore di punta ( vedi orario scuola)??????Posso avere la libertà di decidere come muovermi, senza arrecare danno agli altri e quindi avere lo stesso criterio applicato anche nei miei confronti????Il rispetto non deve essere a senso unico ma a doppio senso……cosa che manca a Messina perché ognuno pensa che ciò che và bene a uno va bene a tutti …..si parla di aiutare i cittadini ma io fra tasse aumentate, tutto a pagamento, più che aiutare vedo “sdurupare”……e poi
    e tutto un parlare a Messina del più alto tasso di disoccupazione e povertà che ci porta tra i primi posti al negativo……mi chiedo….. chissà che ci “toccava” se fossimo stati al primo posto in positivo!!!!!!

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  5. Ovviamente tutto giusto, apprezzo il dettaglio dell’articolo. Ma si mette in evidenza una sola parte della verità.
    Ci sono altre esigenze da tenere in conto.
    La libertà di usare l’auto o meglio, la libertà di soddisfare le proprie esigenze, con l’auto, per esempio è necessario garantirle.
    Vedasi, anziano con difficoltà motorie,…in monopattino, proprio no!
    Vedasi mamma con buste della spesa e figli a carico, tutti a piedi, fa bene…cardio fitness o cardiopalma? In questi casi la macchina è necessaria.
    Vedasi donna in carriera e mamma, che ha solo 5 minuti per uscire dall’ufficio, comprare il pane, prendere i bimbi, tornare a casa, mangiare e tornare in ufficio…meglio volare, ma oggi unica soluzione l’auto.
    Credo sia diritto e libertà di ognuno usare l’auto, e non vedere complicati tragitti e posteggi solo per impedire e inibire l’uso delle auto per principio.
    Ci sono categorie di cittadini che per loro esigenze, come difficoltà motoria, o tempi moooolto stretti, che hanno bisogno dell’auto.
    Infine il costo dell’abbonamento annuale segnalo che prima era 250, oggi è 1000 circa, più che triplicato.
    Forse dimentico qualcosa, ma il commento già è lungo.

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  6. In ogni commento si parla di soggetti con ridotte capacità motorie e/o diversamente abili, ma questi soggetti hanno il pass a loro dedicato e possono parcheggiare sia negli appositi stalli sia in quelli a strisce blu senza pagare.
    Per quanto riguarda la donna in carriera, beh, non fatemi ridere, cosa fanno a Milano!
    Se a Messina non si vuole cambiare ogni scusa e buona.
    P. S. abito in ZTL e so cosa significa non trovare posteggio. Anche a me capita di dover prendere la macchina per andare in periferia e al ritorno, A CASA MIA, non trovare parcheggio (e pure io pago le tasse).

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