Maxi inchiesta sugli spettacoli fantasma, i messinesi coinvolti

Maxi inchiesta sugli spettacoli fantasma, i messinesi coinvolti

Alessandra Serio

Maxi inchiesta sugli spettacoli fantasma, i messinesi coinvolti

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martedì 11 Febbraio 2014 - 14:08

Anche le attività dell'associazione Daf di Ministeri e il duo Scimone e Sframeli al vaglio della Procura di Palermo che ha avvisato 72 operatori del settore teatrale

Ci sono anche due nomi noti messinesi nell'elenco dei 72 indagati dalla Procura di Palermo nell'ambito dell'inchiesta sui contributi regionali agli spettacolo teatrali. Si tratta di Giuseppe Ministeri del Daf, l'associazione culturale che circuita spettacoli e numerose altre attività legate al teatro, e Giovanni Scimone, fratello dell'attore Spiro, del duo Scimone e Sframeli, indagato per l'associazione che gestisce appunto le attività della coppia.

"Non so bene di cosa si sta parlando, non avendo ancora ricevuto notifiche – precisa Giuseppe Ministeri -. Leggo le prime ricostruzioni, e mi vien da pensare che il mio problema è di averne fatti troppi di spettacoli, con debiti che mi porterò dietro per i prossimi anni. Cretino dunque, più che altro. Comunque, se scevro da ammucchiate e discorsi da bar, è cosa buona e giusta il controllo da parte della Guardia di Finanza. Sono in qualsiasi momento disponibile al confronto".

Truffa aggravata ai danni della Regione siciliana e falso sono i reati ipotizzati a tutti gli indagati. Avrebbero percepito illecitamente contributi regionali per 2 milioni e 300mila euro.

L’indagine è stata condotta dalla Guardia di Finanza che ha verificato 91 istituzioni culturali finanziate dalla Regione e in 72 di queste ha individuato irregolarità quali falsificazioni documentali, messa in scena di spettacoli ‘fantasma’, attestazioni mendaci, costi dichiarati ma mai effettivamente sostenuti, contributi previdenziali non versati, uso di fatture false nell’ambito degli interventi di sostegno delle attività teatrali per l’anno 2008.

Titolari dell'inchiesta i sostituti Daniele Paci e Roberto Tartaglia. L'indagine trae origine da un’attività ispettiva avviata nel settembre del 2011 e riguardante soggetti economici titolati a ricevere i contributi dell’assessorato ai Beni culturali, previsti dalla legge regionale 25/2007 e finalizzati a promuovere lo sviluppo delle attività teatrali ed a favorirne la diffusione.

(Alessandra Serio)

4 commenti

  1. la base su cui si fonda messina

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  2. DAF – Teatro Dell’Esatta Fantasia. Troppo sensazionalismo nell’articolo, e forse voglia di “sporcare” il nome di chi in questa città riesce a fare qualcosa.

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  3. Ma non se ne può più

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  4. puzza di bruciato 11 Febbraio 2014 22:06

    Mi chiedo come si può fare uno spettacolo fantasma… Scusate ma la siae, i teatri, i vigili del fuoco le segnalazioni alle questure. Ma allora non controllava nessuno…

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