Ampliamento del porto di Tremestieri, parere positivo per la Valutazione d’Impatto Ambientale

Ampliamento del porto di Tremestieri, parere positivo per la Valutazione d’Impatto Ambientale

Marco Ipsale

Ampliamento del porto di Tremestieri, parere positivo per la Valutazione d’Impatto Ambientale

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venerdì 19 Settembre 2014 - 10:39

Entro due o tre settimane, arriverà il decreto. Poi bisognerà validare ed approvare il progetto definitivo, confermare l'esistenza dei finanziamenti e stipulare il contratto d'appalto. Infine, prima dell'avvio dei lavori, la Coedmar, società veneziana alla quale è affidato l’appalto, dovrà presentare il progetto esecutivo entro 75 giorni e ne serviranno altri 45 per l’approvazione. La buona notizia fa seguito all’annuncio dell’impegno del ministro Lupi su Metromare. Il fronte più caldo resta quello della dismissione della terza nave di Bluferries al porto storico

La firma attesa da tempo è arrivata. La Commissione Valutazione Impatto Ambientale ha dato il proprio parere positivo all’ampliamento del porto di Tremestieri. Adesso dovrà essere esaminato dalla direzione generale che, con ogni probabilità, lo tradurrà in un decreto. Perché questo avvenga, facendo una previsione ottimistica, passeranno ancora due o tre settimane.

Il progetto prevede la costruzione di quattro nuove invasature in aggiunta alle due esistenti e, quando sarà realizzato, consentirà di trasformare il piccolo approdo in un grande porto in grado di “accogliere” tutto il traffico in attraversamento sullo Stretto, sia quello leggero sia quello pesante, Cartour compresa. Anzi, sul fronte delle autostrade del mare, che adesso rappresentano un pericolo a causa di imbarchi e sbarchi in centro città, potranno aprire nuove rotte che serviranno ad incrementare il traffico commerciale del porto.

Un progetto che, come spesso accade, ha avuto un iter travagliato. L’appalto fu aggiudicato il 9 marzo 2012, più di due anni fa, alla società catanese Sigenco. Prima il Tar, nell’ottobre 2012, e poi il Consiglio di Stato, nel giugno 2013, ribaltarono il verdetto a favore della seconda classificata, la veneziana Coedmar, alla quale venne affidato l’appalto il 30 settembre del 2013 per un importo di 62 milioni di euro, con un ribasso del 15 % rispetto all’importo a base d’asta.

Il progetto della Sigenco aveva già ottenuto il via libera alla Valutazione d’Impatto Ambientale ma l’iter dovette ricominciare perché ad ottenere l’ok doveva essere un altro progetto, quello della Coedmar, sostanzialmente simile ma da sottoporre comunque al giudizio della commissione. L’impresa veneziana ha presentato la documentazione necessaria lo scorso 13 marzo e adesso, finalmente, ecco il parere positivo.

Quali, adesso, i passaggi successivi? Una volta notificato il decreto, da parte della direzione generale del Ministero dell'Ambiente, alla stazione appaltante e all'impresa, presumibilmente nel mese di ottobre, bisognerà validare e approvare il progetto definitivo, confermare l'esistenza dei finanziamenti e stipulare il contratto d'appalto. Da quel momento, sulla base delle dichiarazioni ufficiali rese dall’impresa aggiudicataria in sede di gara: 75 giorni per la redazione del progetto esecutivo, 45 giorni per approvazione progetto esecutivo, 570 giorni per esecuzione lavori, 180 giorni per collaudi, 90 giorni per messa in esercizio (prove di navigazione incluse), da cui si deduce un totale di circa 960 giorni dalla stipula del contratto, vale a dire 2 anni e 8 mesi.

Ancora per almeno quattro anni, dunque, ci si dovrà accontentare delle due invasature esistenti. Che, comunque, da quando sono tornate entrambe pienamente funzionanti, lo scorso 25 agosto, hanno già contribuito a diminuire in maniera sensibile il traffico dei tir in centro città. Chi, infatti, in fase di imbarco, continua ad utilizzare il porto storico e la rada San Francesco incorre in una sanzione. Diversa la questione in fase di sbarco, visto che non si è ancora trovata una soluzione adeguata sulla sponda calabra. A Tremestieri, i lavori sono ormai agli sgoccioli e proseguono a traffico aperto. Oggi è stata realizzata un'altra parte del muro paraonde che serve a limitare gli insabbiamenti. Alla conclusione mancano ormai solo tre getti, ancora sette o otto giorni di lavoro.

L’ottima notizia, il parere positivo della commissione sulla Via, arriva il giorno dopo un’altra buona notizia, l’annuncio da parte del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, sulla prosecuzione del servizio di Metromare oltre il 31 dicembre. Dalle parole bisognerà passare ai fatti, ma l’impegno del ministro, su sollecitazione del deputato messinese Vincenzo Garofalo, dovrebbe essere una garanzia.

Il problema più grande, a questo punto, resta la scelta di Bluferries di abbandonare il porto storico a partire dal prossimo 29 settembre. Su questo fronte, bisognerà trovare una soluzione a salvaguardia dei posti di lavoro e della continuità territoriale, senza però che questo si traduca in un aumento dei tir in centro città. Alle istituzioni e ai vertici del vettore pubblico, già invitati ieri da Lupi ad incontrarsi, il compito di garantire servizi adeguati senza influire negativamente sulla vivibilità dei cittadini.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. E ora gli ambientalisti di fama internazionale scriveranno al Papa per chiedere la scomunica di quel noto nemico dell’ambiente che ha fatto la Valutazione di Impatto Ambientale? Chissà, staremo a vedere

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  2. E ora gli ambientalisti di fama internazionale scriveranno al Papa per chiedere la scomunica di quel noto nemico dell’ambiente che ha fatto la Valutazione di Impatto Ambientale? Chissà, staremo a vedere

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