Edipower, futuro incerto. I lavoratori occupano l’aula consiliare

Edipower, futuro incerto. I lavoratori occupano l’aula consiliare

Serena Sframeli

Edipower, futuro incerto. I lavoratori occupano l’aula consiliare

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martedì 13 Gennaio 2015 - 12:04

Vista la situazione di continua incertezza sul futuro della centrale, i lavoratori hanno deciso di occupare l’aula consiliare in segno di protesta. Si attendono risposte da Crocetta, mentre i sindacati chiedono al Prefetto un tavolo urgente di mediazione.

Sempre più incertezza sul futuro della centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela. Da questa mattina i lavoratori stanno occupando l’aula consiliare del comune di San Filippo in segno di protesta, chiedendo che il Presidente della regione Crocetta intervenga per difendere i posti di lavoro.

Nonostante gli sforzi e l’opera di mediazione messa in campo ieri da prefettura e sindacato, i lavoratori non si sentono tutelati. In una nota del sindacato Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec Uil si legge che “a fatica e solo con l’impegno di un urgente tavolo di mediazione alla prefettura si è riuscito a rinviare, almeno per qualche ora, il riesplodere della protesta davanti ai cancelli da parte dei lavoratori delle aziende dell’indotto, che hanno accettato di rispettare comunque gli impegni assunti ieri anche e soprattutto in considerazione dell’assemblea indetta da Filctem Cgil Flaei Cisl Uiltec Uil”.

Sindacalisti e lavoratori diretti di Edipower, dopo l’incontro avuto con il primo cittadino per segnalare il grave stato di incertezza per il futuro della centrale, hanno quindi deciso di occupare la stanza del sindaco, in attesa di risposte da parte di Crocetta.
Questo pomeriggio i Sindacati FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL, tramite i rappresentanti Foti, Trimboli e Caruso, hanno deciso di scrivere al Prefetto cercando di ottenere un tavolo urgente per una mediazione.
Nella lettera i rappresentati sindacali vogliono chiarire il motivo dell’esasperazione dei lavoratori dell’indotto Edipower, legato ad un episodio avvenuto in mattinata all’interno dell’azienda.
“Si è registrato- si legge nella lettera- un nuovo tentativo da parte della CMIS ( azienda che ha ottenuto un appalto all’interno dell’industria) di far entrare al lavoro degli addetti estranei al bacino occupazionale dell’area Edipower, dopo che nella giornata di ieri la stessa CMIS aveva aggirato la manifestazione dell’indotto davanti ai cancelli della centrale, facendo entrare di nascosto da un varco secondario un mezzo di trasporto contenete materiale da depositare nel cantiere di lavoro”.
I dipendenti, che da mesi vivono l’incertezza del futuro occupazionale, vogliono ora risposte certe e chiarezza da parte dell’Edipower, che viene accusata dai sindacati di peccare di “malafede e arroganza, disattendendo gli impegni presi con queste organizzazioni sindacali e con i lavoratori”.

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