Edipower di San Filippo del Mela, i sindacati scrivono alla Regione

Edipower di San Filippo del Mela, i sindacati scrivono alla Regione

Serena Sframeli

Edipower di San Filippo del Mela, i sindacati scrivono alla Regione

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martedì 11 Novembre 2014 - 13:09

I sindacati chiedono maggiore chiarezza sui programmi dell’azienda, in vista anche dell’avvio del nuovo elettrodotto Terna che rischia di tagliare fuori dal mercato la centrale. Sulla questione CSS - Centrale Edipower di San Filippo del Mela interviene anche l’associazione Zero waste che torna a chiedere l’ istituzione di un nuovo "soggetto territoriale” per la gestione dell’area SIN.

Lo scorso 2 ottobre si è riunito a Palermo un tavolo tecnico durante il quale i tecnici degli assessorati regionali Energia, Ambiente e Territorio ed Attività Produttive hanno avuto modo di conoscere il piano industriale di Edipower/A2A per la centrale Termoelettrica di San Filippo del Mela. I segretari generali di CGIL CISL UIL MESSINA, Oceano, Genovese, Catania e i segretari di FILCTEM-CGIL FLAEI-CISL e UILTEC UIL, Foti, Lo Monte e Caruso, si sono in seguito riuniti per scrivere una nota indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore Regionale Attività Produttive, all’Assessore Regionale Ambiente e Territorio, all’Assessore Regionale Energia e Servizi di P.U., a Confindustria Messina e Confindustria Sicilia. I sindacati chiedono maggiore chiarezza sui programmi dell’azienda, in vista anche dell’avvio del nuovo elettrodotto Terna che rischia di tagliare fuori dal mercato la centrale.
Nella nota i sindacati fanno riferimento all’incontro tenutosi il 2 luglio, dove si era concordato con il Capo Gabinetto della Presidenza della Regione di attendere l’esito del confronto tecnico tra assessorati e azienda e, in seguito, riconvocare tutte le parti un approfondimento che portasse alla stesura di un protocollo che prevedesse gli impegni di ognuno.
“Mentre – si legge nella nota- al Ministero per lo Sviluppo Economico le parti discutono come affrontare il problema nazionale della chiusura delle centrali a olio, il progetto di San Filippo del Mela indica la dichiarata volontà di riconvertire l’impianto, ed è a oggi l’unica proposta che l’azienda ha messo in campo per evitare la prossima chiusura del sito produttivo e la perdita di centinaia di posti di lavoro”.
La crisi del sistema nazionale degli impianti termoelettrici tradizionali è, secondo i sindacati, aggravata in Sicilia anche dall’imminente entrata in funzione del nuovo elettrodotto di Terna che, connettendo altri impianti situati fuori dalla regione, mette fuori mercato quello messinese.
Per contrastare questo scenario Edipower/A2A ipotizza di variare gli impianti produttivi proponendo la realizzazione di un polo di energie rinnovabili basato su un impianto fotovoltaico a concentrazione, un impianto solare termodinamico, un impianto biomasse, la conversione del gruppo SF2 per l’uso di combustibile proveniente dalla differenziazione dei rifiuti solidi urbani.
“Consapevoli- si legge nella nota- delle possibili strumentalizzazioni che avrebbe offerto la riconversione in un’area ad alto rischio di un impianto, che va tra l’altro a sfiorare il sistema dei rifiuti, sindacato e lavoratori fin dall’inizio di questa vertenza hanno scelto di condividere con le istituzioni locali e il governo regionale un percorso che vedesse prima la verifica in sede tecnica del piano, e conseguentemente la sua sostenibilità e la definizione di tutte quelle misure necessarie a supportarne la realizzazione”.
I sindacati chiedono quindi di riconvocare le parti per un confronto.
Sulla questione CSS – Centrale Edipower di San Filippo del Mela interviene anche l’associazione Zero waste. L’associazione chiede la fine della guerra tra lavoratori e cittadini: “I Lavoratori devono allearsi con i Cittadini per un libero confronto alla ricerca di soluzioni che respingano qualsiasi ricatto occupazionale, trovando così soluzioni occupazionali che tutelino la salute dei cittadini del comprensorio”. La Zero waste torna così a chiedere l’ istituzione di un nuovo “soggetto territoriale” comprendente tutti i comuni dell’area SIN per la gestione della tematica industriale, ambientale e emergenziale, d’intesa con la prefettura di Messina.

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