Il 25enne è stato individuato da alcuni testimoni. Arrestato un 38enne tunisino già espulso dall'Italia
MESSINA – Un cittadino gambiano di 25 anni è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dal personale della Squadra Mobile della Questura di Messina e del Gico – Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Messina. E’ indiziato dei reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e morte come conseguenza di altro delitto nell’ambito delle attività investigative connesse allo sbarco di migranti giunti a Messina a bordo della nave Ong Geo Barents, con 186 persone soccorse in acque internazionali in tre distinti eventi Sar e 10 cadaveri. Il giovane è stato indicato da alcuni testimoni quale conducente dell’imbarcazione sulla quale sono state rinvenute le dieci vittime della traversata alla quale hanno preso parte circa 100 migranti. Si tratta di provvedimento precautelare urgente che sarà sottoposto al vaglio dell’Autorità giudiziaria per la necessaria convalida.
Arrestato 38enne tunisino
Nell’ambito delle attività investigative connesse allo sbarco di migranti giunti a Messina nella tarda serata del 19 novembre a bordo della nave quarantena “Allegra”, invece, i finanzieri del Gico e i poliziotti della Squadra Mobile hanno invece arrestato, in quanto responsabile del reato di reingresso sul territorio nazionale, un cittadino tunisino di 38 anni, già in precedenza respinto alla frontiera dal Questore di Agrigento ed imbarcato su volo charter con destinazione Tunisia con divieto di rientrare in Italia per anni tre.
