Il senatore: "Si tratta della chiave per risolvere i problemi di Messina". Fischi dalla platea di ScN. Spazio No ponte: "Il sindaco si schieri per il no"
“Solo con una chiave di lettura provocatoria si può affermare che il Ponte sullo Stretto serve prima di strade, ferrovie e ospedali. Da cinquant’anni sentiamo sempre la stessa storiella: prima le opere che servono alla Sicilia e poi il Ponte. Ma il risultato è che non abbiamo né il Ponte né le altre cose.
L’infrastruttura nello Stretto sarà un grande attrattore ed è anche la chiave per risolvere tanti altri problemi”. A sostenerlo è stato oggi il senatore e segretario regionale della Lega Nino Germanà davanti alla platea di Sud chiama Nord, a Palermo, per l’assemblea costituente “La Sicilia che vorrei” (fonte Italpress) . Da qui fischi per il senatore su questo punto.
“Come De Luca su Schifani, anche Basile può cambiare idea sul ponte”
Germanà ha invitato, “così come Cateno De Luca ha avuto il coraggio di cambiare posizione sul presidente Schifani”, il sindaco Federico Basile a cambiare atteggiamento nei confronti della grande opera. E ha aggiunto: “Così come è stato già vent’anni fa, quando grazie al Ponte si sono trovati i
fondi per completare gli ultimi lotti dell’autostrada Messina-Palermo, lo è oggi dopo vent’anni anni con trenta miliardi già stanziati dal gruppo FS per l’alta velocità tra Sicilia e Calabria, e per tanto altro ancora”.
Spazio No ponte: “Basile si schieri per il no, difendendo il suo territorio”
In realtà, il sindaco di Messina insiste, negli ultimi tempi, sull’importanza delle opere compensative. Ed è stato criticato da Spazio No ponte: “La città non è ancora preda dei cantieri del ponte ma in questi giorni è entrata in crisi dopo un fenomeno climatico che è avvenuto in passato e che si ripeterà in futuro con precipitazioni violente e disastrose. Tutta la provincia ha subito dissesti idrogeologici, questo avviene tutte le volte che le precipitazioni si presentano intense ed avverrà sempre più spesso a causa dei fenomeni causati dai cambiamenti climatici. Se i cantieri fossero stati attivi sarebbe stato molto più complicato intervenire in caso di emergenze. Il tutto aggravando la condizione già precaria di interi quartieri urbani e i villaggi nelle vicinanze della città, trascurati da decenni dalle amministrazioni locali, soffrirebbero più di quanto già accade oggi. Come può un sindaco e la sua amministrazione assumersi la responsabilità di avere una città disastrata da cantieri infiniti sui quali, sempre più frequentemente, potranno riversarsi acque meteoriche e fango trascinato da sicuri smottamenti?”.
E ancora: “È per questo che bisognerebbe usare ingenti risorse per mettere in sicurezza la città e la sua provincia dalla delicata morfologia, e tutta l’intera isola. Il sindaco smetta di essere ambiguo e si pronunci nettamente una volta per tutte contro la cantierizzazione dei lavori per il ponte, che disastrosamente metterebbero in crisi irreversibilmente un’intera città sotto il profilo della viabilità e della vivibilità. E provveda a chiedere risorse finanziare per la sicurezza di un territorio precario sotto il profilo idrogeologico e sismico”.

La sanità viene sempre dopo. Gli ospedali non servono. La 113 chiusa , strade crollate, autostrade da chiudere perché non sono degne di tale nome.
Ma non ha alcuna importanza.
Costruiamoci sopra gallerie e viadotti.
Panacea.
Faccio i complimenti al senatore Germanà che prima della salute pubblica mette davanti il ponte.
E se poi una scossa di terremoto provoca morti cOn annessa distruzione dell’infrastruttura, chi paga?
Germanà ma come ti permetti? Gli ospedali e le scuole sono fondamentali per la vita dei Siciliani, il ponte no!
Le spara grosse. Il ponte una opera inutile dispendiosa irrealizzabile, più importate della salute del lavoro della vita dei siciliani, perché non va in Padania.
Peggio del suo capo.
Non abbiamo le altre cose perché continuiamo a mandare in parlamento rappresentanti inadeguati.
Quando fu ricoverato un mio caro, furono assistenza e strutture fatiscenti a rendere ancora più penosa la degenza.
Il soffitto del pronto soccorso appena inaugurato è crollato alle prime piogge e lui neanche se ne è accorto.
Le risorse di cui parla Germana’ sono le stesse che hanno usato da sempre per mantenersi in vita come classe politica.
Quindi l’antagonismo tra certa politica ed i bisogni dei cittadini è la chiave della nostra triste condizione.
Io non vi metterei in mano neanche i soldi per un cornetto, ma c: è evidentemente chi non la pensa come me, nonostante la vostra storia politica parli chiaramente di fallimenti politici, di voltafaccia politici, certamente di vostre vittorie personali, ma altrettanto certamente delle vostre responsabilità per le condizioni in cui versa la Sicilia.
Arriverà il tempo …. arriverà
Un ponte ” attrattore”: de che? Secondo Germanà una persona normale si fa centinaia di kilometri per vedere un ponte ed andare poi al ristorante? Con oscillazioni di 8-10 metri come si fa a mettere un binario per il treno? Perché non navi veloci con imbarco diretto dei treni moderni? Vengo spesso a Messina e a parte natale, pasqua e I primi d’ agosto non ho aspettato più di un quarto d’ora per l’ imbarco auto. Di cosa parliamo?
Ma quello dietro non sarà mica bimbo.xxxxxxxxa?
Come ha detto il Ministro dei Trasporti,”noi difendiamo le aspettative del popolo siciliano”.
Eccone un esempio lampante, proveniente proprio da un parlamentare siciliano.
MI correggo chiedendo scusa per l’ errore: il ministro ha detto ” noi difendiamo’”. Comunque il risultato è il medesimo
Mi associo ai commenti di cui sopra. Come se il ponte fosse la panacea dei problemi di Messina e della Sicilia. No comment!
Siete incompetenti, Nino e Matteo.
Non ha nemmeno il senso del ridicolo. Come il suo capo padano, del resto. Complimenti a tutti i siciliani (e per esteso ai meridionali) che li sostengono col loro voto.
“Ponte grande attrattore”. Purtroppo ci si divide sempre. Ma qualcuno pensa davvero che una volta che i miliardi di euro del Ponte e non solo andranno via da Messina torneranno poi per altra strada? Certo che invece di litigare bisognerebbe piuttosto sentire le ragioni di quelli che se ne sono andati da Messina e quelli che se ne vanno ad un ritmo di 2000 l’anno (per il momento!). Questa città ha bisogno prima di tutto finanziariamente del Ponte. Messina è una città che sta morendo velocemente dove l’età media è fra le più alte d’Italia a causa proprio dell’abbandono del territorio isolano. Bisogna riflettere meglio. E’ sufficiente per i pessimisti chiedere le garanzie reali in caso di aborto dell’opera. Limitarsi a questo. O Roma o morte non pagherà in ogni caso anche se cè chi ci spera.
Non so chi lo ha votato, ma chi l’ha fatto dovrebbe riflettere.
Fuffa.
Germanà non hai capito che alle prossime elezioni tranne i tuoi vasalli non ti vota più nessuno.
Viene da piangere… ormai la maggior dei “politici” non connettono il cervello prima di parlare. Molto probabilmente a lui non servono gli ospedali siciliani e neanche le strade…viaggia solo con l’aereo!
Chi fa politica dovrebbe vivere l’esperienza nefasta del pronto soccorso intasato, della tac d’urgenza che si guasta, ecc. ecc, prima di parlare.
Perché non viene e osserva per bene la situazione, lo accompagno io. E la colpa ahimè è di quanti ancora li votano…
Ti serve il ponte perché sei per ora sul pezzo eeeh !!?? Mica poi, per una Tac o per un’ecografia, voi politici state in lista d’attesa. Ma che parlate a fare…” Politici…
Lasciamo stare. Povera Italia.
Vergogna solo vergogna…
Il ponte è utile come mettere la sella a una vasca. Solo Germanà e i leghisti non riescono a capirlo. Per adesso il senatore messinese è di quest’idea ma, quando cambierà partito, potrebbe cambiare idea. Un ponte (che forse Salvini vorrà intitolarsi) più utile di ospedali e strade? Follie.
Non so chi vota ‘sta gente. Questo è il problema.
Sicuramente Germanà poteva farne a meno di fare tale dichiarazione, l’ha proprio sparata grossa, ma purtroppo ha ragione quando dice che sono 50 anni che si va avanti con la farsa del ” prima l’altro poi il Ponte ” .
E’ certo che molti ospedali della Sicilia hanno bisogno di essere ristrutturati ed adeguati alle varie tecnologie odierne, qualche piccolo passo è stato fatto, ma serve di più. E’ vero che servono strade migliori, ma non possiamo negare che tanto si sta attualmente facendo e altro è in programma anche se poi ci sta qualche sindaco e tanti cittadini che si lamentano perché i lavori, che prima richiedono perché necessari, comportano delle interruzioni e dei temporanei disaggi. E’ vero che servono delle ferrovie migliori e moderne, ma anche in questo caso non possimo negare che lavori in corso ve ne sono e che anche qui prima cittadini e Sindaci prima richiedono a gran voce, ma poi si lamentano per i temporanei disaggi. Insomma non si è mai contenti ne in un verso ne nell’altro. Il Ponte? Il Ponte serve per tanti motivi, ma il più significativo, a mio parere, sarà la svolta nello sviluppo di tutto il sud Italia.
Intanto ben tornato a ninuzzu della provincia di Messina .. ne sentivo la mancanza!
Dopo l’imboscata fallita a Doglioni dell’altro giorno, in commissione, adesso dice che è una provocazione per poi smentirsi subito dopo dicendo che sarà il Ponte a portare benessere e tutto il resto, quindi più scuole, più ospedali, più e più, ma il senatore vive a Messina? Ma allora cosa aspettiamo, facciamolo subito sto Ponte, siamo stati in sofferenza fino a mò.
Caro senatore della provincia di Messina sappi che il progetto del Ponte sulla carta non ci basta vogliamo certezze concrete, ammiro i super ingegneri che hanno studiato tanto e ne sanno tanto; ma un piccolo buco, una piccola trivellazione, capire cosa effettivamente c’è sotto questi super super lo hanno fatto o facciamo il ponte solo sulla carta e solo sulla fiducia? Vogliamo responsabilizzare e dare mandato all’INGV come ente certificatore? Oppure dobbiamo dare credito a super ingegneri magari politicizzati? Spero che non lo siano ma un dubbio mi assale e spero di essere smentito.
Il Ponte un grande bancomat con tantissimi miliardi solo che io non posso prelevare ma devo obbligatoriamente e solamente versare!!! ..
I miei più sentiti ringraziamenti ai suoi elettori.
Vi auguro di restare a lungo senz’acqua, di ritrovarvi in un PS messo male, bloccati in strada da una frana…
L’una non escude l’altra, è chiaro ed evidente che è una provocazione ai trogloditi signori del no
E anche qui i commenti chissà come mai tutti in pareggio.
Ma che coincidenza