Prefettura e Protezione civile contro l’Amministrazione Accorinti

Prefettura e Protezione civile contro l’Amministrazione Accorinti

Danila La Torre

Prefettura e Protezione civile contro l’Amministrazione Accorinti

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sabato 27 Dicembre 2014 - 17:03

Al Molo Colapesce, dove il giorno di santo Stefano ha attraccato la Nave Etna della Marina Militare, con a bordo 886 persone, non si è presentato alcun rappresentante del Comune, scatenando immediatamente le ire del prefetto Stefano Trotta. Anche dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile denunciano: «Amministrazione irrintracciabile»

L’amministrazione Accorinti finisce nel mirino di Prefettura e Protezione Civile Regionale per il modo in cui ha gestito, o meglio non ha gestito, l’ultimo sbarco dei migranti. Il giorno di Santo Stefano, al Molo Colapesce, dove ha attraccato la Nave Etna della Marina Militare, con a bordo 886 persone, non si è presentato alcun rappresentante del Comune, scatenando immediatamente le ire del prefetto Stefano Trotta, che anche in questa occasione ha voluto esprimere in maniera diretta tutto il suo disappunto nei confronti degli amministratori di Palazzo Zanca.

«L’eccezionalità dell’evento, atteso il numero elevato di profughi sbarcati, avrebbe richiesto un supporto maggiore anche da parte del Comune di Messina e del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, al fine di garantire una più ottimale e celere assistenza allo sbarco. I predetti Enti, tuttavia, anche se allertati già nella serata di ieri, 25 dicembre, hanno ritenuto di non dover assicurare la piena collaborazione richiesta dalla Prefettura». Così si legge testualmente in un passaggio del comunicato diramato dalla prefettura al termine delle operazioni di sbarco avvenute venerdì pomeriggio.

In quel comunicato la Prefettura prendeva di mira non solo Palazzo Zanca ma anche la Protezione Civile, dalla quale oggi arrivano alcune precisazioni rispetto alle dichiarazioni di Trotta ma anche un nuovo ed inaspettato attacco all’amministrazione guidata dal sindaco Renato Accorinti.

La Protezione civile spiega di essersi immediatamente messa in moto una volta appreso dello sbarco, avviando «i contatti con l’amministrazione locale e le organizzazioni di volontariato di protezione civile». Tuttavia nel comunicato aggiunge: «se ieri l’amministrazione comunale (irrintracciabile nei suoi vertici istituzionali sia da parte del dirigente del Servizio sia dalla Sala Operativa Regionale) non ha garantito il necessario supporto, è evidente che esiste un problema che non può ascriversi alla sfera di competenze della protezione civile regionale e soprattutto non trasferisce ad essa le responsabilità». In altre parole, la Protezione Civile fa capire di aver provato a contattare i vertici del Comune ma erano tutti irreperibili.

Per quanto concerne gli interventi di soccorso ai migranti, la Protezione civile ci tiene inoltre a precisare che questi «sono gestiti sotto il coordinamento delle Prefetture» e non si tratta «né interventi in emergenza né interventi a costo zero. Se ieri la CRI è intervenuta lo si deve anche all'esistenza di un protocollo di intesa che le attribuisce sia responsabilità sia risorse economiche, poiché ogni intervento umanitario, comunque, prevede spese che devono in qualche modo essere riconosciute, e per quanto ci riguarda non esistono volontari di serie A e volontari di serie B ».

Nel comunicato, la Protezione Civile – chiamata in causa dalla Prefettura- ricorda ancora di non avere una competenza diretta né «sotto il profilo dell'assistenza sanitaria», affidata alle strutture preposte , né «sotto il profilo logistico», di cui deve occuparsi «l'amministrazione locale che vi provvede tramite le strutture di volontariato presenti sul territorio».

«Nonostante tutto – continua il documento – le associazioni della Misericordia hanno garantito il proprio supporto così come è stata garantita la presenza di un funzionario della protezione civile regionale ed attivata un'associazione per garantire il supporto con un gruppo elettrogeno richiesto dalla Prefettura (non intervenuta per cessate esigenze). Anche la Consulta delle Associazioni di volontariato, con la quale il Servizio di Messina ha mantenuto i contatti, aveva sul posto referenti per verificare le necessità di supporto logistico».

«Come sempre – si legge ancora nel comunicato – in ogni situazione emergenziale il Servizio Regionale di Protezione Civile ha assicurato, assicura e continuerà ad assicurare, senza platealità, la propria presenza ed il proprio supporto per dovere morale e istituzionale con lo spirito di collaborazione che contraddistingue le relazioni con la Prefettura e gli altri Enti».

Il documento si conclude con un monito : «è fuor di dubbio che alcuni aspetti relativi alla vicenda migranti necessitino di opportuni approfondimenti». E come non condividere quanto scritto dalla Protezione Civile. Sulla gestione dei migranti continua a consumarsi la guerra a distanza tra Comune e Prefettura, con il prefetto Trotta che rimbrotta di continuo il sindaco Accorinti e quest’ultimo che fa finta di non sentire e di non vedere. Prima a fare da parafulmini ci pensava l’esperta di Palazzo Zanca, Clelia Marano, che ha tolto tante castagne dal fuoco all’amministrazione ma quando ha osato criticare l’immobilismo della macchina comunale sulla questione dei minori mgranti le hanno voltato tutti le spalle, Accorinti compreso, che non ha trovato di meglio da fare che sbandierare la circolare Morcone per scaricarsi di dosso ogni responsabilità sui misna. La Marano ha consegnato le dimissioni, che nessuno ha respinto, ed i rapporti già tesi tra Prefettura e Comune si sono sempre più incrinati, con liti sfociate anche in altri settori, vedi il caso del trasporto allo stadio dei tifosi delle squadre avversarie dell’Acr Messina.

Tornando al caso migranti, un aspetto non secondario è che in questo momento – dopo le dimissioni dell’ex assessore Filippo Cucinotta e nelle more della nomina del suo successore – la delega alle politiche delle migrazioni, così come quella alla Protezione civile, è in mano ad Accorinti. In occasione del maxi sbarco al Molo Colapesce, il sindaco però non si è visto né ha sentito il bisogno di speigare perchè non ci fosse o non ha mandato alcun rappresentante di Palazzo Zanca. Una assenza ed un silenzio che inquietano.

Danila La Torre

38 commenti

  1. Non ci credo , l’amministrazione Accorinti che inneggia e propaganda aiuto agli ultimi ,ha preferito godersi il SANTO NATALE e non prestare aiuto agli ultimi che provengono dall’Africa ?????? Forse loro conoscono e aiutano solo gli ultimi asiatici , in quanto fratelli Buddisti .

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  2. Non ci credo , l’amministrazione Accorinti che inneggia e propaganda aiuto agli ultimi ,ha preferito godersi il SANTO NATALE e non prestare aiuto agli ultimi che provengono dall’Africa ?????? Forse loro conoscono e aiutano solo gli ultimi asiatici , in quanto fratelli Buddisti .

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  3. tutta scena e chiacchiere

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  5. Come credo sia ovvio a tutti, la delega alla protezione civile non può essere trattata come se non esistesse la “questione”. Le dimissioni del sig. Cucinotta prima, e la mancata nomina del successore adesso, sono l’ennesima “grave mancanza” di un’amministrazione che sembra: non conoscere, non comprendere, non vedere, non ascoltare, non agire, non affrontare, non risolvere

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  6. Come credo sia ovvio a tutti, la delega alla protezione civile non può essere trattata come se non esistesse la “questione”. Le dimissioni del sig. Cucinotta prima, e la mancata nomina del successore adesso, sono l’ennesima “grave mancanza” di un’amministrazione che sembra: non conoscere, non comprendere, non vedere, non ascoltare, non agire, non affrontare, non risolvere

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  7. sig.Prefetto,eravamo sulla pista ciclabile e non siamo riusciti ad arrivare in tempo per lo sbarco.ci scusi,ma abbiamo da svolgere un’opera immane per i buddaci che mi hanno votato.

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  8. sig.Prefetto,eravamo sulla pista ciclabile e non siamo riusciti ad arrivare in tempo per lo sbarco.ci scusi,ma abbiamo da svolgere un’opera immane per i buddaci che mi hanno votato.

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  9. Ecco perché le Istituzioni debbono essere rispettate, aldilà dei rispettivi rappresentanti, perché quando Accorinti e Trotta non ci saranno più nei rispettivi ruoli, la Prefettura e il Comune ci saranno!Tutto questo danneggia non solo i singoli fatti ma l’immagine della Città!
    Ecco perché non basta essere onesti! Questo sindaco non mi rappresenta in nessun modo e in nessuna circostanza, purtroppo!

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  10. Ecco perché le Istituzioni debbono essere rispettate, aldilà dei rispettivi rappresentanti, perché quando Accorinti e Trotta non ci saranno più nei rispettivi ruoli, la Prefettura e il Comune ci saranno!Tutto questo danneggia non solo i singoli fatti ma l’immagine della Città!
    Ecco perché non basta essere onesti! Questo sindaco non mi rappresenta in nessun modo e in nessuna circostanza, purtroppo!

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  11. SoloPerTeMessina 28 Dicembre 2014 08:13

    accorinti, V E R G O G N A T I !!!

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  12. SoloPerTeMessina 28 Dicembre 2014 08:13

    accorinti, V E R G O G N A T I !!!

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  13. maurizio gemelli 28 Dicembre 2014 10:19

    Che meraviglia!Messina la città d’Europa dove tutto si può.Il sig. Prefetto dimentica forse che il 25 dicembre è natale “e migranti non lo festeggiano” i messinesi si,anche quelli che dicono di non farlo dimostrazione che “nessun rappresentante”del comune presente.Ma è normale che a Messina città che gode del primato di degrago a 360 gradi continuano ad arrivare profughi che ogni giorno invadono le vie incutendo timore ai cittadini con atteggiamenti non consoni come lo scimmiottare in mezzo alla strada”vedi boccetta-via 24 maggio”?occupando decine di agenti che potrebbero vigilare sul territorio e invece stanno di piantone nei luoghi di accoglienza?”vedi caserma di bisconte”a Messina tutto si può.Deve accadere il peggio per poi rimediare!!!

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  14. maurizio gemelli 28 Dicembre 2014 10:19

    Che meraviglia!Messina la città d’Europa dove tutto si può.Il sig. Prefetto dimentica forse che il 25 dicembre è natale “e migranti non lo festeggiano” i messinesi si,anche quelli che dicono di non farlo dimostrazione che “nessun rappresentante”del comune presente.Ma è normale che a Messina città che gode del primato di degrago a 360 gradi continuano ad arrivare profughi che ogni giorno invadono le vie incutendo timore ai cittadini con atteggiamenti non consoni come lo scimmiottare in mezzo alla strada”vedi boccetta-via 24 maggio”?occupando decine di agenti che potrebbero vigilare sul territorio e invece stanno di piantone nei luoghi di accoglienza?”vedi caserma di bisconte”a Messina tutto si può.Deve accadere il peggio per poi rimediare!!!

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  15. Emanuele Ferrara 28 Dicembre 2014 11:28

    Accorinti ha sbagliato a non presentarsi al molo Colapesce! Doveva andare e dire che la città di Messina non è in grado di accogliere i migranti perché non possiede né le strutture ricettive né tantomeno le risorse necessarie! Il fatto che lo sbarco sia avvenuto il giorno di SANTO STEFANO, non assolve certamente il sindaco di Messina che aveva il dovere di essere presente e di chiarire di fronte alla città la sua posizione. Lavarsene le mani è stato un atto ignobile, una mancanza grave e inaccettabile che finirà per complicare i già non idilliaci rapporti con il prefetto!

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  16. Emanuele Ferrara 28 Dicembre 2014 11:28

    Accorinti ha sbagliato a non presentarsi al molo Colapesce! Doveva andare e dire che la città di Messina non è in grado di accogliere i migranti perché non possiede né le strutture ricettive né tantomeno le risorse necessarie! Il fatto che lo sbarco sia avvenuto il giorno di SANTO STEFANO, non assolve certamente il sindaco di Messina che aveva il dovere di essere presente e di chiarire di fronte alla città la sua posizione. Lavarsene le mani è stato un atto ignobile, una mancanza grave e inaccettabile che finirà per complicare i già non idilliaci rapporti con il prefetto!

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  17. scusi,ma perchè se la piglia con il Prefetto? lo scalzo invece di andare sulla pista ciclabile aveva il dovere,dico dovere. in quanto sindaco di una città “dell’amore” e di capo della protezione civile diandare all’accoglienza.è facile fare la protesta sui pali ma è difficile il governo di una cloaca.

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  18. scusi,ma perchè se la piglia con il Prefetto? lo scalzo invece di andare sulla pista ciclabile aveva il dovere,dico dovere. in quanto sindaco di una città “dell’amore” e di capo della protezione civile diandare all’accoglienza.è facile fare la protesta sui pali ma è difficile il governo di una cloaca.

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  19. signora,ma come faccio ad essere d’accordo con LEI? onesto SI! ma solo capace di salire sui tralicci e piantare alberi.Poteva farlo pure “MICHELE U BABBU”,con pace all’anima sua.

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  20. signora,ma come faccio ad essere d’accordo con LEI? onesto SI! ma solo capace di salire sui tralicci e piantare alberi.Poteva farlo pure “MICHELE U BABBU”,con pace all’anima sua.

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  21. Egr. Sig. Ferrara, renatino SA BENISSIMO che a Messina mancano le strutture idonee, così come lo sapeva benissimo il giorno che si è offerto di ospitare a Messina i clandestini. Allora lo fece per accaparrarsi i soldi del Ministero dell’Interno, ma, incapace com’è, se li è lasciati sfuggire. Aveva proposto il villaggio turistico Le Dune (sotto sequestro per abusivismo), l’Ospedale Militare (nella sua mania antimilitarista), la Zuccarello. Gli hanno dato la caserma di Bisconte, ma è al di fuori degli interessi di chi comanda a Messina.Mai fdarsi deli incapaci, soprattutto se a tirare le fila sono sempre i soliti noti.
    George.

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  22. Egr. Sig. Ferrara, renatino SA BENISSIMO che a Messina mancano le strutture idonee, così come lo sapeva benissimo il giorno che si è offerto di ospitare a Messina i clandestini. Allora lo fece per accaparrarsi i soldi del Ministero dell’Interno, ma, incapace com’è, se li è lasciati sfuggire. Aveva proposto il villaggio turistico Le Dune (sotto sequestro per abusivismo), l’Ospedale Militare (nella sua mania antimilitarista), la Zuccarello. Gli hanno dato la caserma di Bisconte, ma è al di fuori degli interessi di chi comanda a Messina.Mai fdarsi deli incapaci, soprattutto se a tirare le fila sono sempre i soliti noti.
    George.

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  23. Renatino stava decidendo con Arcistufo su quali stupidaggini sparare per risalire la china del drammatico calo di popolarità.
    Ormai il copione è esaurito e ci vogliono idee.
    Peccato che i suoi consiglieri gli presentano roba vecchia e farsesca.
    George.

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  24. Renatino stava decidendo con Arcistufo su quali stupidaggini sparare per risalire la china del drammatico calo di popolarità.
    Ormai il copione è esaurito e ci vogliono idee.
    Peccato che i suoi consiglieri gli presentano roba vecchia e farsesca.
    George.

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  25. X FAVORE non mi dica che Arcistufo è a busta paga dello scalzo…lui queste cose non li farebbe mai,,, se mai sarà un esperto a titolo…agratis..a rimborso spese quando risponde a quelle stupidaggini che scrivo io…

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  26. X FAVORE non mi dica che Arcistufo è a busta paga dello scalzo…lui queste cose non li farebbe mai,,, se mai sarà un esperto a titolo…agratis..a rimborso spese quando risponde a quelle stupidaggini che scrivo io…

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  27. Immigrazione: il Viminale assegna un ruolo chiave a Messina. I posti saranno sulla carta 350. I lavori di ristrutturazione della Gasparro finanziati con più di 3 mln.questa è la notizia di oggi. forse il tibetano voleva i soldi per ristrutturare le Dune? e si è in..cazzato,andandosene in bici a vedere i migranti fari i bisogni nelle aiuole dinnanzi al tribunale?

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  28. Immigrazione: il Viminale assegna un ruolo chiave a Messina. I posti saranno sulla carta 350. I lavori di ristrutturazione della Gasparro finanziati con più di 3 mln.questa è la notizia di oggi. forse il tibetano voleva i soldi per ristrutturare le Dune? e si è in..cazzato,andandosene in bici a vedere i migranti fari i bisogni nelle aiuole dinnanzi al tribunale?

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  29. un’altra perla del nostro non più beneamato sindaco che scivola sulle battaglie che ha sempre fatto quando comandavano gli altri ,e ora che fa dorme?

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  30. un’altra perla del nostro non più beneamato sindaco che scivola sulle battaglie che ha sempre fatto quando comandavano gli altri ,e ora che fa dorme?

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  31. non vedo la risposta dell’avvocato d’ufficio, sig Arcistufo

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  32. non vedo la risposta dell’avvocato d’ufficio, sig Arcistufo

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  33. Mai parlato, nè, tantomeno, pensato, di busta paga.
    George

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  34. Mai parlato, nè, tantomeno, pensato, di busta paga.
    George

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  35. Ha bisogno della mio punto di vista anche quando ci azzecca?
    È chiaro che l’assenza del rappresentante del comune si profila come una grossa mancanza.
    Ha la mia benedizione.
    Confermo che in questo caso a differenza di molti altri non ha detto una sciocchezza.
    Mi faccia sapere se avesse bisogno di ulteriore sostegno o di aiuto per comprendere.

    Salvatore

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  36. Ha bisogno della mio punto di vista anche quando ci azzecca?
    È chiaro che l’assenza del rappresentante del comune si profila come una grossa mancanza.
    Ha la mia benedizione.
    Confermo che in questo caso a differenza di molti altri non ha detto una sciocchezza.
    Mi faccia sapere se avesse bisogno di ulteriore sostegno o di aiuto per comprendere.

    Salvatore

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  37. George,
    lei ed il suo amico del cuore cominciate a farmi sentire come una chioccia braccata dai propri pulcini.
    Persi senza punti di riferimento.
    Ho risposto al suo collega.

    Salvatore

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  38. George,
    lei ed il suo amico del cuore cominciate a farmi sentire come una chioccia braccata dai propri pulcini.
    Persi senza punti di riferimento.
    Ho risposto al suo collega.

    Salvatore

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