Il dossier della giunta Accorinti sulla gestione dei rifiuti “approda” in Procura

Il dossier della giunta Accorinti sulla gestione dei rifiuti “approda” in Procura

Danila La Torre

Il dossier della giunta Accorinti sulla gestione dei rifiuti “approda” in Procura

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mercoledì 12 Febbraio 2014 - 00:31

L'esecutivo di Palazzo Zanca ha consegnato l’incartamento che andrà ad integrare gli atti ed i documenti prelevati nei giorni scorsi dai Carabinieri. Intanto, sulla vicenda rifiuti prosegue il dibattito politico: il consigliere comunale Zuccarello finisce sulla “graticola” dei colleghi, alcuni consiglieri puntano il dito anche contro l’amministrazione Accorinti

L’amministrazione Accorinti mantiene quanto annunciato in conferenza stampa ed è pronta a collaborare con la Procura della Repubblica per segnalare fatti e misfatti che hanno caratterizzato la gestione dei rifiuti in città negli ultimi anni. Già “confezionato” e consegnato ai magistrati il dossier che andrà ad aggiungersi alle carte prelevate nei giorni scorsi dai carabinieri della Compagnia Sud (vedi correlato).

L’esecutivo di Palazzo Zanca, guidato dal sindaco Renato Accorinti, si è detto più volte intenzionato a tracciare un percorso amministrativo improntato sulla legalità e sulla trasparenza e sa che per riuscirci è necessario ed improcrastinabile liberarsi di tutti gli scheletri contenuti negli armadi del Comune di Messina. Ed infatti, il primo cittadino ha finalmente deciso di aprirli quegli armadi. Iniziando dalla spazzatura. In senso lato .

Resta, invece, piuttosto “chiuso” ed ostile l’atteggiamento del Consiglio comunale verso questo cambio di passo dell’amministrazione nel settore dei rifiuti. Questo almeno è quello che emerge dal resoconto della commissione bilancio, riunitasi -congiuntamente alla commissione ambiente e rifiuti – giovedì scorso. Alla presenza del commissario liquidatore di Messinambiente Amando Di Maria, finito inevitabilmente sul banco degli imputati dopo la bocciatura da parte del Comune dei bilanci 2011 e 2012 , e dell’assessore al ramo Daniele Ialacqua i consiglieri comunali hanno puntato il dito sia contro la giunta Accorinti sia contro il collega Daniele Zuccarello, protagonista di una coraggiosa attività ispettiva nella società di via Dogali ma accusato dagli altri consiglieri di avere manie di protagonismo.

Vi proponiamo alcuni passaggi degli interventi più significativi registrati nella Commissione congiunta di giovedì pomeriggio.

Ad alzare i toni è stato,come spesso avviene anche in Consiglio Comunale, l’esponente di Forza Italia Pippo Trischitta, convinto che «il commissario Di Maria sarà “silurato” e sostituito» e che l’operazione verità intrapresa dall’amministrazione abbia in realtà una finalità perversa: «si denuncia per poi mettere in determinati posti uomini di propria fiducia… Probabilmente si ha l’esigenza di di accontentare determinate persone alle quali si era promesso qualcosa in campagna elettorale». Trischitta pensa che l’amministrazione sia alla ricerca di un «super manager, il cui ruolo finirebbe per sminuire i compiti del vice-sindaco, dell’assessore e del commissario liquidatore ».

L’ex consigliere dei Progressi Democratici, passata al Gruppo Misto, Antonella Russo , è tornata invece sulla “Commissione d’inchiesta sui Rifiuti” , che lei stessa aveva proposto di istituire insieme al consigliere di “SiamoMessina, Piero Adamo, ma che è poi stata “sotterrata” ancora prima di vedere la luce. Arrabbiata e delusa per l’improvviso “aborto”? Non esattamente: «La Commissione d’inchiesta – ha detto nel suo interventoè diventata una sorta di strumento per gli usi più diversi,per avere visibilità o per fare populismo, demagogia o semplice retorica». Per la Russo, quello dei rifiuti è « una tematica importante che va affrontata nelle sedi opportune e nei modi opportuni senza fare populismo, demagogia o facile elettoralismo». A leggere queste dichiarazioni risulta persino difficile riconoscerla come la promotrice della commissione speciale, probabilmente avrà cambiato idea, anche se poi ha voluto precisare: «la sottoscritta sarà la prima a firmare una nuova proposta di delibera per la costituzione di una commissione di inchiesta che estenda l’esame dei fatti a tutte le altre società partecipate».

Nelle parole della consigliera Russo non sono mancati rimproveri a certi colleghi che «piuttosto che dire quello che pensano e votare in Aula, fanno comunicati stampa e non si assumono la responsabilità di quello che dicono».

Se i destinatari delle “accuse” dell’esponente di area Pd restano “vaghi”, è decisamente più individuabile il bersaglio del consigliere dell’Udc Libero Gioveni , il quale -iniziando il suo interevento – si è interrogato sull’ assenza in commissione del collega Zuccarello, non risparmiandogli una frecciatina :«Solo dopo la seduta odierna, ciascun conigliere si sarebbe dovuto sentire abilitato a convocare una conferenza stampa , sulla base delle riposte che in questa sede verranno date. Avrebbero così potuto essere evitate tante fughe in avanti». “Denigrato” il lavoro altrui, Gioveni è andato alla spasmodica ricerca dei suoi meriti personali, chiedendo al commissario di Maria se l’interruzione dei rapporti con la Seap , società che per anni ha fornito i mezzi a Messinambiente, fosse il risultato di una sua interrogazione …

Anche il consigliere dei Dr Nino Carreri non ha risparmiato l’attacco frontale (anzi semifrontale, visto che era assente) al collega Zuccarello. Prendendo spunto dalle dichiarazioni dell’assessore Ialacqua in merito alla volontà di voler portare le carte in Procura, Carreri ha affermato: «Ebbene, allora viene meno la necessità di una commissione di inchiesta perché è l’assessore che deve portare la documentazione alla Procura, in modo da scoprire le carte davanti alla città e non lasciare l’iniziativa in mano a colleghi sprovveduti, i quali non si rendono conto che quando si accertano fatti gravi devono essere denunciati non agli organi di informazione ma presso altre sedi». Dopo aver ricordato il suo «appello affinché Ato e Messinambiente risolvessero al proprio interno le loro discrasie», l’esponente dei democratici riformisti , nel suo intervento, ha preso di mira anche l’amministrazione: «Evidentemente non vuole che ciò accada perché avrà altri obiettivi. Ed allora – ha continuato – anziché aspettare un’altra conferenza stampa per essere edotti, perché non individuare un percorso, dando dignità a questa Commissione ed al Consiglio comunale».

I consiglieri Mondello e Faranda hanno invece posto l’accento sulla questione Tares, rimasta sul groppone di tanti messinesi. Il presidente della Commissione Bilancio, Franco Mondello, ha bacchettato l’amministrazione Accorinti sul percorso che ha portato all’approvazione del piano industriale presentato dall’Ato e su cui è stato determinato il tributo integralmente coperto dai cittadini: «Il Consiglio non può accettare che l’amministrazione abbia proposto un piano della Tares per poi accorgersi, in corso d’opera, che qualcosa non funziona. L’assessore (Ialaqua ndr) si esprima formalmente nell’analisi del bilancio di Messinambiente».

La consigliere del Nuovo Centro destra Daniela Faranda ha chiesto all’assessore se, « a fronte delle criticità e delle stranezze evidenziate, non sarebbe stato opportuno fermarsi e revocare la stessa delibera riguardante la Tares , visto che non è del tutto chiaro se ciò che è stato approvato fosse perfettamente in linea».

Nonostante l’importanza dei quesiti, nella commissione del 6 febbraio, l’assessore Ialacqua non ha avuto modo e tempo di rispondere perché durante i lavori è caduto il numero legale e la discussione è stata sospesa e rinviata.

E’potuta intervenire, invece, la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile, che ha preso le parti dei lavoratori della società partecipata: «L’amministrazione si era impegnata a togliere a questi operai il marchio della messa in liquidazione, che impedisce loro di ottenere prestiti con mutui o finanziarie». Sempre a proposito dei dipendenti di Messinambiente, la Barrile si è lanciata anche in una difesa “d’ufficio” del suo leader Genovese e dell’amministrazione da lui guidata, «lungamente accusata delle famose assunzioni trimestrali, che poi hanno peraltro dimostrato di lavorare attivamente a dispetto del “sacrificio” che Messinambiente avrebbe subito con queste assunzioni».

Tra un intervento e l’altro dei consiglieri comunali si è fatto “spazio” anche il commissario Di Maria(vedi articolo a parte) , che si è difeso da tutte le accuse e ha replicato punto per punto al report presentato in conferenza stampa da Zuccarello.

Al di là del dibattito politico, delle accuse e delle difese di parte, si attende adesso l’esito dell’indagine avviata dalla magistratura, chiamata a fare chiarezza su una vicenda dai molti lati oscuri. I magistrati dovranno appurare se il ciclo dei rifiuti è stato gestito davvero per garantire un servizio ai cittadini ,che hanno contribuito pagando le tasse, o se è stato artatamente trasformato in un business milionario e in una macchina mangiasoldi…pubblici. (Danila La Torre)

26 commenti

  1. Grande fiducia da parte del consiglio comunale nella magistratura. HANNO PAURA CHI SCUMMOGHIUNU ATTARINI? Cari consiglieri di lungo corso aviti u cabbuni bagnato?. Penso sia sotto gli occhi e le tasche di tutti che nonostante gli enormi costi tutta la gestione dei rifiuti a Messina non funzioni, forse ma dico forse, questo passo doveva avvenire tempo addietro.
    Questo non significa incolpare i lavoratori onesti, dato che il pesce puzza sempre dalla testa.

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  2. Pippo TRISCHITTA sta iniziando a dare i numeri sotto la forma di parole. Per Antonella RUSSO ci viene in aiuto il Manzoni IL CORAGGIO UNO NON SE LO PUO’ DARE. Libero GIOVENI, in perfetto stile democristiano, sulla SEAP la sua è una parola muta. Nino CARRERI si arrampica sugli specchi. MONDELLO pensa di essere in visita scolastica a Palazzo Zanca. Abbiamo una bella addormentata, Daniela FARANDA, appena sveglia non si ricorda di aver votato il regolamento TARES, il Piano Tariffario Rifiuti 2013, il Bilancio di Previsione 2013, il Rendiconto di Gestione 2012. Infine ultima ma non ultima la smemorata Emilia BARRILE, si è dimenticata di essere Presidente del Consiglio, quindi terza rispetto ai messinesi, a tutti i messinesi, preferendo quelli di MessinAmbiente responsabili di una città sudicia da fare schifo. Ricordiamo questi nomi a futura memoria rispetto alla vicenda rifiuti: TRISCHITTA, RUSSO, GIOVENI, CARRERI, MONDELLO, FARANDA, BARRILE.

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  3. Le dichiarazioni di Carreri fanno paura , dimostrando la sua di sprovvedutezza , il consigliere Zuccarello finora ha operato benissimo , si è limitato ad una raccolta di documentazione nel pieno delle sue funzioni ispettive vedi testo unico degli enti locali .
    Da bravo politico ha dato qualche boccone alla stampa per tenere i riflettori accesi sulla vicenda , ora immagino che starà facendo valutare quanto raccolto al suo legale di fiducia per capire se ci sono gli estremi di una denuncia alla procura.

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  4. Giovanni Ragusa 12 Febbraio 2014 09:23

    Sono tutti personaggi che in quanto appartenenti a determinati partiti, hanno xxxxxxx le malefatte di Messinambiente, e rappresentano jn certo eletterorato con certi interessi…..è normale che adesso a spada tratta difendano Messina ambiente.

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  5. Daniele Zuccarello accusato di “avere manie di protagonismo”!Questo è tipico di una certa mentalità,che guarda male chi cerca di effettuare dei cambiamenti,indipendentemente dal fatto che abbia torto o ragione, ma solo perchè “butta un sasso nella palude”. Non conosco Zuccarello, ma spero che la Magistratura gli dia ragione

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  6. COSA STA ACCEDENDO IN QUESTE ORE A ROMA, avrà riflessi sui TRIBUTI di Palazzo Zanca? Si sta decidendo la staffetta tra Letta e Renzi,eppure dopo l’accordo fra Berlusconi e Renzi eravamo sicuri di un Parlamento impegnato a fare le riforme a larga maggioranza,senza i 5 STELLE,e di un Letta alle prese con il governo.Cosa è successo in queste ore per far rischiare a Matteo Renzi una presidenza del Consiglio senza un mandato popolare? Facciamo parlare i numeri.Nel 2008 Berlusconi con il suo PDL raccoglie 13.628.865 voti il 37,39%,vince alla grande,mentre il PD 12.092.998 il 33,17%. La maggioranza è solida,ma comincia a sfilacciarsi,ricordo l’uscita di Fini e la compravendita di senatori,c’è un processo a Napoli.E’ il 2011 l’inizio di tutto,con l’Italia sull’orlo del precipizio,gli interessi sul debito stavano per superare la soglia del 7%,140 MILIARDI di interessi l’anno, praticamente la bancarotta finanziaria.Nell’estate 2011
    BERLUSCONI vara due manovre da 60 miliardi,suda in sala stampa quando si scusa con gli italiani,pensando alla promessa solenne fatta ai suoi elettori,MAI MANOVRE CON PIU’ TASSE,infatti alle prime elezioni politiche,quelle del 2013, dopo aver ricevuto legnate in tutte le elezioni regionali e comunali,il suo PDL raccoglie solamente 7.332.121 voti il 21,56%,perdendone 6.296.744,il PD con i suoi 8.642.700 il 25,41%,lascia sul campo 3.450.298,quasi tutti finiscono al primo partito in Italia,5 STELLE, 8.668.545 preferenze,il 25,55%.Nel periodo tra le dimissioni di Berlusconi e le elezioni del 2013,governa Monti con i voti del PDL e PD,il prof.della Bocconi,pupillo delle Banche,ha regalato agli italiani la TARES,l’IMU ad aliquote altissime,le pensioni delle donne a 68 anni,impedendo cosi ai giovani di entrare nel modo del lavoro,il blocco dei contratti nel settore pubblico,esodati,aumento del debito pubblico,soldi alle banche,in cabio hanno pensato bene a chiudere i rubinetti del credito.Ora alzi la mano il messinese ingenuo,che creda a una questione politica,ricordo che Berlusconi si sia sfilato a ottobre dalla maggioranza Letta,sappiamo la furbizia dell’uomo,e tenga la mano bassa chi stia pensando ad un uragano finanziario in arrivo,per mancanza di liquidità, utile a pagare stipendi,pensioni,e interessi sul debito.I poteri finanziari europei hanno scelto il giovane Renzi per manovre difficili da digerire.Il legame con la TARES? Il previsionale 2014 di Palazzo Zanca sarà d’incanto da Comune virtuoso,le previsioni del Titolo 1 delle Entrate,quelle Tributarie,i nostri soldi,saranno vicine al 50%,mentre i trasferimenti al netto degli aiuti,al di sotto del 15%, senza i nostri PICCIULI,STIPENDI AI COMUNALI NISBA.Il sognatore concreto,RENATO sindaco,dovrà fare il lavoro sporco da digerire.

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  7. alla procura devono andare tutti i responsabili che hanno affondato la messinambiente e con essa i cittadini messinesi, in quanto NOI dobbiamo pagare il danno.
    devono pagare di tasca propria tutti quelli che hanno contibuito alla farsa delle assunzioni, spezzando le aspettative di giovani che non avendo santi in paradiso, rimangono sempre alla corda per un lavoro (vedi messinambiente e ato). devono pagare tutti i responsabili che preferiscono DARE lavoro agli avvocati, (qunate cause e/o ricorsi ha vinto messinambiente???)vedi per esempio quando erano stati licenziati diversi lavoratori (validamente e/o ingiustamente) e poi tutti sono stati riassunti dovendogli pagare stipendi ed oneri senza aver potuto lavorare. vedi anche tutte le procedure per gli avanzamenti di livello per le mansioni svolte, non sanno i responsabili che facendo svolgere mansioni di livello superiore, il lavoratore, farà richiesta di aumento? e perchè non si è cercato di risolvere le problematiche internamente onde evitare lunghe ed inutili file presso l’ufficio del lavoro ed al tribunale del lavoro? per poi versare arretrati ai dipendenti ed onaorari agli avvocati???
    a dopo

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  8. PARLAVO DI MESSINA CON UN MIO AMICO DI SAN DONA’ DEL PIAVE CHE E’ INFORMATISSIMO SU MESSINA CHE SINCERAMENTE GLI PIACE. QUANDO HA NOTATO LA MAGLIETTA DI ACCORINTI CON LA SCRITTA NO PONTE. MERAVIGLIATO MI HA CHIESTO: MA IL PROGETTO DEL PONTE NON E’STATO ANNULLATO? O QUESTO PONTE LO COSTRUIRANNO IN UNA NOTTE? E PER QUESTO CHE HA TANTA PAURA CHE METTE LA STESSA MAGLIETTA? CONTINUA DICENDO ORMAI BASTA IL PONTE NON VERRA’ COSTRUITO. DOVREBBE PENSARE A RISOLVERE PROBLEMI GRAVI E CONCRETI. MA, ACCONRINTI SINDACO NON HA ALTRI PROBLEMI CHE PENSARE SEMPRE AL PONTE? O I MESSINESI SONO COSI’ TANTO INVIDIATI DA TUTTO IL MONDO CHE NON HANNO NULLA DA RISOLVERE STANNO BENE BEVENDO LA GRANITA AL LIMONE E UNO “SPUMONE”?

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  9. MessineseAttento 12 Febbraio 2014 13:29

    Il comportamento dell’intero consiglio comunale non mi stupisce affatto. Cercate di capire che lì dentro c’è gente che rischia grosso e l’ “istinto di sopravvivenza” porta a certi comportamenti più che scontati.
    Le reazioni sono direttamente proporzionali alle responsabilità che questi “signori” sanno di avere.
    Quello che invece trovo scandaloso è il comportamento della Barrile, che non perde occasione per ricordare che Genovese è ben presente nella politica messinese ed è ancora un leader da temere. Io credo che oggi, più che mai, anche il più acceso sostenitore di Calabrò, che abbia a cuore le sorti della città, possa dire che il pericolo scampato è stato enorme. Il maldestro tentativo della Barrile, di riportare i suoi in riga, tuonando il nome del grande capo, ne è inconfutabile dimostrazione.
    C’è poco da fare, quest’atteggiamento della nuova amministrazione sta avendo l’effetto di un terremoto in seno alle dinamiche di palazzo Zanca, ma, anche, nelle menti di certi soggetti che si sentono schiacciati dalle loro responsabilità che, presto, saranno accertate dalla magistratura e, di certo, non dai giornalisti.

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  10. Con grande indignazione leggo le affermazioni fatte da alcuni consiglieri che invece di fare un mea culpa attaccano Zuccarello reo di aver avuto il coraggio di adempiere al giuramento fatto a luglio quando ha accettato di ricoprire il ruolo di consigliere comunale …C’è chi come la consigliera Russo dice “quello dei rifiuti è « una tematica importante che va affrontata senza fare populismo, demagogia o facile elettoralismo»…bene IO rispondo che le sue parole celano un pizzico di antagonismo …oltretutto non è la prima volta che attacca Zuccarello però, poi, ripete nelle trasmissioni televisive cui va ospite gli interventi fatti in consiglio proprio da LUI …anche in questa occasione per comparire in un’articolo sta sfruttando Zuccarello!!!Pensi piuttosto a seguirne l’esempio ed inizi lavorare per la nostra citta’ !!! Sorrido invece alle affermazioni del consigliere di quartiere Libero Gioveni…ops!! Consigliere comunale ….è che la differenza non si avverte dal momento che continua a occuparsi dei problemi esclusivi del 3° quartiere….infine sbigottita resto innanzi a quanto detto da Nino Carreri che parla di “colleghi sprovveduti” ….ebbene da messinese dico che ne vorrei tanti di “sprovveduti in consiglio comunale” che abbiano il coraggio di scavare nei detriti ed esporsi…..” e come a li orbi non approda il sole, così a l’ombre quivì, ond’io parlo ora,luce del ciel di sé largir non vole” dedicata a tutti i consiglieri che invece di apprezzare il lavoro di un LORO collega giovane e coraggioso e di appoggiarlo Lo attaccano ( Dante docet : Girone degli invidiosi )!!

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  11. Hai la mania dei numeri, ma cosa c’entrano con il problema dello sperpero e dei furti di ogni specie che per Messinambiente i cittadini che pagavano le tasse sono stati chiamati a ripianare con criteri del tutto censurabili, dovuti alla saggezza amministrativa di chi tanto ti sta a cuore?

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  12. Non mi ero soffermato sulla foto che mi risulta davvero appropriata.
    Tutti sorridono nell’imporre un salasso ai cittadini.
    Sono incoscienti o provocatori?
    Questo non lo so, certamente sono incapaci.

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  13. Certo Accorinti vuole improntare la sua azione di governo alla massima trasparenza e legalità’ ……come ha fatto con i gazebo di piazza duomo a natale e con la nomina del Segretario Generale (per gli smemorati: ” lo aveva scelto prima di fare il bando”)Complimenti alla trasparenza e legalità’!!!!

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  14. Ma l’operazione verita’ sul Comune no?

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  15. grande,si è laureato in matematica applicata al comune di Messina!!!!!!!!!!!

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  16. VEDI CHE TUTTI, NEL BENE E NEL MALE, A FUTURA MEMORIA RICORDERANNO ANCHE IL TUO NOME MARIEDIT! VOGLIO PROPRIO VEDERE QUANDO SCIVERAI QUALCOSA DI NEGATIVO DI ACCORINTI E LA SUA GIUNTA INVECE DI CITARE SEMPRE I TUOI SOLITI NOTI! MA SEI RIPETITIVO NELLE CRITICHE IN UNICA E SOLA DIREZIONE!

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  17. Abbiamo due PARTITI DEMOCRATICI,almeno fino a domani,giorno della direzione,quello di LETTA e di RENZI.Il democristiano LETTA non fa una piega,e a poche ore dalla sua bocciatura,presenta agli italiani il suo IMPEGNO ITALIA,sono 58 pagine fitte fitte di impegni,descritti come alla portata di mano,con tempi certi,il biennio 2014-15.Leggo frettolosamente i contenuti,anche perchè domani RENZI ne farà carta straccia,e vado a pagina 45 per fare parlare i NUMERI, come sapete non mentono mai.Le risorse finanziarie per IMPEGNO ITALIA arrivano dalla REVISIONE DELLA SPESA,la famosa spending review di Cottarelli di cui nessuno sa nulla, 16,6 MILIARDI nel biennio 2014-15, OTTO MILIADI dal rientro di capitali all’estero, u visti stu film,sapete com’è andata con Berlusconi, SEI MILIARDI dai rimborsi risparmiati dalla montagna di interessi pagati sul debito pubblico, è come prevedere il sei al superenalotto, totale 30,6 MILIARDI per far ripartire l’Italia,praticamente un solletico alla crisi. Interessante è una cifra per capire la qualità del PARTITO DEMOCRATICO di LETTA,è relativa al previsto(sulla carta straccia) risparmio sulla spesa pubblica, sono 16,6 MILIARDI su 822 previsti nel 2014 e 840 nel 2015, sempre in rialzo, quindi che minc…di risparmio è? Facciamo i conti della serva,nel biennio il totale della spesa pubblica è pari a 1662 MILIARDI,il risparmio previsto è dello 0,99%, è come se una famiglia su una spesa biennale di €1662,per investire nella formazione lavoro del proprio figlio,fa il “sacrificio” di risparmiare in due anni €16,6. Anche LUCCIO avrebbe fatto di meglio degli economisti di Enrico LETTA, è preferibile il sindaco di Firenze, forse.

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  18. Giovanni Ragusa 12 Febbraio 2014 20:07

    Ma che scemenze dice l’amico tuo? Quella e’ una maglietta simbolo di una lotta passata…perche’ non dovrebbe essere messa..??? Ora la maglietta del concerto, si mette solo per il concerto? QUella dei mondiali solo per i mondiali? La maglietta dell’ Egitto solo quando vai in Egitto …e così via^^^??? che cavolata di ragionamento per favore…

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  19. Giovanni Ragusa 12 Febbraio 2014 20:10

    Pippo trischitta deve difenre il suo elettorato lo sanno tutti!!!

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  20. Il servizio che Messinambiente ha reso alla città è più che scadente. Il numero del personale è di gran lunga superiore ai parametri consentiti dalla legge. Se si ha il coraggio di approfondire con quale criterio sono stati assunti e chi le ha disposte, si dovrebbe far pagare ai responsabili dell’illecito, e, ahimè,, licenziamenti. I messinesi non possono sopportare di mantenere gli amici degli amici!

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  21. Caro Mariedit sono troppo scarso per FARE MEGLIO DEGLI ECONOMISTI DI ENRICO LETTA! Adesso SFOTTI ANCHE! Una cosa è certa sono una persona benpensante che non sa che cosa significa MEGALOMANIA, una sindrome che ti appartiene TUTTA!!!!

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  22. MessineseAttento 12 Febbraio 2014 23:24

    Dica al suo amico di pensare a San Donà e di evitare di partorire certe ca**ate, che per demagogia ricordano le affermazioni del peggiore dei populisti.

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  23. CE LA SIAMO SCANZATA DI BRUTTO, un coppu i furtuna, il PARTITO DEMOCRATICO di LETTA voleva governare Messina con Felice CALABRO’, avremmo avuto un colpo mortale alla s p e r a n z a di riconquistare il valore e il senso di comunità della splendida Urbs Messana, lo dimostra la vivacità politica dei Consiglieri Comunali, finalmente liberi dal giogo di sindaci come Buzzanca e Genovese. Invito Francesco PALANO QUERO a prendere in mano il suo partito, almeno il sindaco di Firenze propone cose molto diverse e nuove in economia. Gli avvenimenti di queste ore mi inducono a una esclamazione spontanea: GRAZIE di esistere RENATO sindaco! Adesso concentrati a reperire risorse da una spesa corrente, a cui bisogna fare le pulci, analizzarla intervento dopo intervento, mariedit ha già fatto alcuni esempi di risparmio, li riproporrà insieme ad altri, anzi invito chi sa leggere un biliancio di previsione a dare suggerimenti, altro che megalomane, pagherei per leggere commenti a questo proposito, purtroppo a TempoStretto scrivo quasi in solitudine su queste questioni.

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  24. Sei troppo forte per cercare un contraddittorio con te.
    Nessuno è così masochista al punto da affrontarti.
    Quale aceto adoperi per rafforzarti la mente?
    Ti prego, per favore, aiutami a capire tutti quei numeri che snoccioli con tanta modestia, cercando di rappresentarli logicamente, altrimento mi passa l’appetito per lo sforzo che debbo fare per l’interpretazione degli stessi.
    Se vuoi posso suggerirti l’aiuto di un mio nipotino di otto, quasi nove anni, che sa farlo.
    Non pretende molto, anzi soltanto il pagamento di una pizza.
    Lui non è un bimbo normale ha soltanto vinto il primo premio nazionale per l’aritmetica. Ritieni che per te sia troppo?

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  25. RISPONOD A MESSINAATTENTO E GIOVANNI RAGUSA LE PAROLE DELL’AMICO DI SAN DONA’ DEL PIAVE NON E’ SCEMENZA O CONTRO L’IDEALE. E’ DEL NORD CHE CONOSCE MESSINA E AMA MESSINA AL PARI DEI VERI ULTIMI MESSINESI. NON SA DARSI “PACE” CHE UNA CITTA’ BELLISSIMA E’ AGONIZZANTE. LE PAROLE NON SONO POLITICHE. AL NORD LE EVASIONI DI IMU E TARSU SONO MENO DELL’1%. L’EVASIONE DELL’ACQUA A MESSINA E’ BASSA O ALTA? AL NORD I MEZZI DELLA SPAZZATURA LAVORANO TUTTI I GIORNI, SPAZZATRICI, IDROGETTO NEI MARCIAPIEDI (QUANDO PIOVE DISINFETTANO) RACCOLTA DIFFERENZIATA. DOPO LE LEGNATE DI AUMENTI I MESSINESI PAGANO PIU’ DI MOLTI COMUNI DEL NORD E HANNO MENO DI NIENTE. LA POLITICA NON SI FA CON BANDIERE O PAROLE SI AGISCE ES. COLPENDO GLI EVASORI. E’ RARO TROVARE AL NORD CHI AMA MESSINA VE LO ASSICURO. DIAMO TEMPO AL TEMPO SE ACCORINTI AGISCE BENE BUON PER MESSINA E PER TUTTI VI SALUTO

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  26. Anche nell’ultimo commento dimostri di essere megalomane al 100% e non è che facciano impressione le espressioni come URBS MESSANA! La verità è che la RENATITE ACUTA di cui sei affetta è diventata incurabile!

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