Panarello e CittadinanzAttiva sulle autostrade siciliane: “Affidarle all’Anas”

Panarello e CittadinanzAttiva sulle autostrade siciliane: “Affidarle all’Anas”

Ma. Ip.

Panarello e CittadinanzAttiva sulle autostrade siciliane: “Affidarle all’Anas”

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Ma. Ip. |
lunedì 03 Dicembre 2012 - 16:43

Dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, Rosario Crocetta, che intende affontare la questione Cas, durante la prima riunione della Giunta regionale, ecco le prime reazioni. Il deputato all’Ars del Pd chiede di creare una società mista con l’Anas, CittadinanzAttiva chiede invece che all’Anas venga consegnata l’intera gestione, mantenendo chiaramente l’attuale sede e gli attuali posti di lavoro

La gestione di Autostrade per l’Italia da Milano a Salerno e da Bologna a Taranto sembra di un altro mondo. Ma per trovare autostrade degne di tal nome non bisogna per forza spostarsi così tanto. Basta guardare la nuova Catania – Siracusa o persino alcuni tratti, i più nuovi, della bistrattata Salerno – Reggio Calabria, tratti gestiti dall’Anas. Così come la Catania – Palermo, non all’avanguardia ma non peggiore delle altre autostrade siciliane.

Ed allora ecco che al neo presidente della Regione, Rosario Crocetta, arrivano due richieste per rivalutare la gestione del Consorzio Autostrade Siciliane, visto che la Messina – Palermo, la Messina – Catania e la Siracusa – Gela sono tra le peggiori autostrade italiane. Negli anni, sono state tantissime le anomalie del Cas e già una sarà all’attenzione della prima riunione della Giunta Regionale: la progettazione e la direzione dei lavori nelle autostrade di competenza, affidata alla Technital sin dagli anni ’70.

La prima richiesta è del deputato all’Ars, Filippo Panarello: “"Mi auguro che il presidente Crocetta sostenga la necessità di superare l’attuale modello, dando vita ad una società mista composta dalla Regione e dall’Anas per rendere più efficace l’amministrazione dell’ente e più efficiente la gestione della rete autostradale in Sicilia. Nel corso di questi anni ho presentato numerose interrogazioni e diversi atti parlamentari proprio in relazione alle troppe irregolarità emerse per un lungo periodo nella gestione del CAS: fornirò al Presidente della Regione copia degli atti ispettivi da me presentati, sono certo che li utilizzerà per una maggiore conoscenza di questa realtà".

Panarello parla anche della situazione lavorativa dei dipendenti del Consorzio, in merito alla paventata ipotesi di utilizzare anche i precari degli enti locali: “Spostare i lavoratori precari dagli Enti locali al CAS farebbe solo perdere il lavoro ai trimestrali del Consorzio: ma non ci possono essere precari di serie A e di serie B, e i precari del CAS hanno gli stessi diritti degli altri alla tutela del loro posto di lavoro”.

Reazione simile, in merito, quella del vicesegretario regionale di CittadinanzAttiva, Andrea Cucinotta: “La Regione Siciliana, creando il CAS, ha tradito lo spirito e la lettera dello Statuto Speciale, ed ha posto a carico dei contribuenti siciliani l’enorme onere finanziario per realizzare e gestire direttamente grandi opere pubbliche, quali sono senz'altro le autostrade, e questo nonostante lo Statuto le ponesse a carico dello Stato (art. 14, lett. G – lavori pubblici, eccettuate le grandi opere pubbliche di interesse nazionale)”.

L’ipotesi di trasferire le competenze dal Cas all’Anas non è nuova, ma in passato è stata osteggiata: “Il Governo Lombardo, motivandolo con una presunta difesa degli interessi siciliani (di quali siciliani?), si è opposto al Decreto Interministeriale del 5.7.2010 che dichiarava il Consorzio per le Autostrade Siciliane decaduto dalla concessione di costruzione e esercizio delle autostrade regionali conferitagli con convenzione unica del 27 novembre 2000 approvata con D.I. 28.5.2001 n. 702”.

“Se il Governo Crocetta, passando dalle enunciazioni di principio ai fatti, vuole difendere concretamente i veri interessi dei siciliani onesti che pagano le tasse – conclude Cucinotta -, non deve fare altro che consegnare tale “bubbone” all’ANAS. I soldi così risparmiati potrebbero essere utilizzati meglio per garantire i necessari servizi alla parte più debole della nostra collettività regionale, disabili, anziani e malati.” (Ma. Ip.)

2 commenti

  1. salvatore Ciriaco Giannotti 3 Dicembre 2012 20:31

    Messina, 3 dicembre 2012

    COMUNICATO STAMPA

    Le segreterie sindacali del Consorzio Autostrade Siciliane, FILT-CGIL, FIT-CISL, UGL-Trasporti, SLA/CISAL, CUB-Trasporti, SNADA, FEDER/LATA e SIL, apprendono con sorpresa le dichiarazioni stampa rese dal Presidente della regione On.le Crocetta in merito all’attuale gestione del personale del Consorzio per le Autostrade Siciliane, atteso che tale concessionaria autostradale, non gode, come è noto, di trasferimenti economici regionali per spese correnti in materia di gestione del personale, il quale usufruisce dello stesso trattamento di tutti gli autostradali d’Italia.
    Le stesse manifestano la disponibilità a fornire ogni possibile corretta informazione e sollecitano un incontro prima dell’adozione di eventuali provvedimenti riguardanti i lavoratori autostradali del Consorzio.

    FILT-CGIL Mazzullo
    FIT-CISL Giannotti
    UGLTrasporti Passari
    SLA/CISAL Tiralosi
    CUBTrasporti Visalli
    SNADA Finocchiaro
    FEDER/LATA Parisio
    SIL Liddino

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  2. Messina 4 Dicembre 2012

    MORBOSE ATTENZIONIDI POTERI CORPORATIVI REGIONALI VERSO IL CAS

    IL PRESIDENTE CROCETTA VUOLE FARE LUCE SUL CAS?
    BENE, ASCOLTI I LAVORATORI ED AVRÀ CHIAREZZA!
    Forse il Presidente evidentemente non sa che la sua segretaria generale, la dirigente regionale dott.ssa Patrizia Monterosso (già alla Formazione), è la moglie dell’avvocato Claudio Alongi, il quale, tra le varie consulenze ed incarichi, ha avuto dalla dirigente regionale e commissaria CAS, Annarosa Corsello, anche la consulenza presso il CAS.
    Non lo hanno inoltre informato che l’ex dirigente regionale-sindacalista (della sigla autonoma DIRSI) Pier Carmelo Russo, da Assessore del governo Lombardo, ha intavolato, assistito pure dal suo capogabinetto, il dirigente regionale-sindacalista Gandolfo Gallina, una dura lotta per imporre il contratto dei dirigenti regionali anche al CAS, servendosi, oltre che del citato professionista, coniuge della Monterosso, di un parere fatto scrivere da un altro dirigente regionale-sindacalista Paolo Chiapparrone (e girato al Cga) e di altri dirigenti regionali ancora, tra cui, Francesco De Francesco dirigente dell’ufficio del lavoro di Messina.
    E sarà solo un caso che non sia stato messo al corrente, che in un funzionigramma del 4 gennaio 2012 la dirigente regionale e commissaria CAS, Corsello, portava i posti di dirigente CAS dagli attuali 3 a 22 e le loro ricche retribuzioni sarebbero state poste a carico non di fondi regionali, ma, per l’appunto, di quelli della Concessionaria CAS, attualmente senza bilancio!!!
    E da notizie di stampa, che il Presidente non avrà letto, risulta che l’ultimo dirigente CAS, nominato dal dimissionario Lombardo, verrà retribuito proprio con il contratto regionale con una retribuzione di circa 1 milione di Euro per appena 5 anni, molto di più della dott.ssa Pintabona, che fu retribuita come una normale dirigente di autostrade!!!

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