Ogni anno in Italia nascono 30mila prematuri (il 7% del totale). Università e Comune hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione
MESSINA – Si celebra oggi in tutto il mondo il “Word prematury day”, la Giornata mondiale della prematurità. Per l’occasione, il plesso centrale del Rettorato dell’Università di Messina e le facciate del Padiglione NI dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino”, dove si trova l’UOC di Patologia e Terapia intensiva neonatale, sono state illuminate di viola. L’UOC, diretta dalla professoressa Eloisa Gitto, ha raccolto l’appello della Società Italiana di Neonatologia e di Vivere onlus, insieme all’Università e all’Azienda ospedaliera universitaria. “Il colore viola è il colore dell’eccezionalità, così come eccezionali sono i piccoli prematuri che lottano per la sopravvivenza e i loro genitori”, spiega Eloisa Gitto. L’iniziativa è sostenuta anche dal Dipartimento assistenziale materno infantile del Policlinico di Messina.

Anche il Comune di Messina ha aderito alla giornata colorando di viola la Fontana Senatoria di Piazza Unione Europea. “L’iniziativa – ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore – vuole manifestare la nostra vicinanza alle famiglie che hanno figli nati prematuri e si trovano ad affrontare un evento improvviso e inatteso”. “Con il colore viola della Fontana Senatoria – ha continuato l’assessore – l’Amministrazione comunale intende dare un segnale per sensibilizzare i cittadini su una tematica importante e particolare come il parto pre-termine”.
Ogni anno nascono nel mondo circa 15 milioni di neonati prematuri, si tratta di quei bambini nati prima della trentasettesima settimana di gestazione. In Italia ne vengono al mondo 30mila (il 7% del totale). L’emergenza Coronavirus ha, purtroppo, ulteriormente aggravato questo dato poiché, come emerge dal rapporto del Registro nazionale Covid-19 istituito dalla Società Italiana di Neonatologia, nelle donne in gravidanza che hanno contratto il Sars-Cov-2 le nascite pretermine sono aumentate del 19.7% per cento.
