Emergenza casa e spazi abbandonati: Unione Inquilini occupa il Parco Moro

Emergenza casa e spazi abbandonati: Unione Inquilini occupa il Parco Moro

Francesca Stornante

Emergenza casa e spazi abbandonati: Unione Inquilini occupa il Parco Moro

Tag:

martedì 10 Ottobre 2017 - 08:29

Nella giornata mondiale sfratti zero, Unione Inquilini di Messina ha occupato simbolicamente il Parco Aldo Moro insieme a una quindicina di famiglie. Obiettivo: accendere i riflettori sull'emergenza abitativa e sui troppi spazi pubblici e privati chiusi e abbandonati

Il Parco Aldo Moro per un giorno torna libero. Via i catenacci dal cancello, l’immenso parco verde che sorge in pieno centro città ma che i messinesi sconoscono perché chiuso da sempre oggi è stato scelto come il simbolo degli spazi negati e abbandonati. Nella giornata mondiale sfratti zero, Unione Inquilini di Messina ha scelto di liberare il Parco Aldo Moro. Con una quindicina di famiglie della ex scuola Foscolo sono entrati nella struttura che si trova all’interno dell’immensa distesa verde e oggi chiunque vorrà potrà andare a visitarlo e partecipare alle iniziative in programma.

«La nostra idea è di denunciare l’abbandono da parte delle Istituzioni degli spazi vuoti, sia pubblici che privati, in una fase in cui l’emergenza abitativa è dirompente. Oggi sono in corso iniziative in tutta Italia, noi abbiamo scelto il Parco Aldo Moro perché è un simbolo di abbandono strutturale e di area verde che potrebbe essere aperta alla cittadinanza, soprattutto in questa città in cui mancano gli spazi verdi fruibili dalla collettività» ha spiegato Gianmarco Sposito, segretario di Unione Inquilini.

L’occupazione durerà per tutta la giornata, proprio lanciare un messaggio chiaro e diretto alle Istituzioni cittadine e dire che questo parco potrebbe essere sfruttato non solo per fini abitativi, ma anche sociali e culturali.

«A Messina abbiamo contato circa un centinaio di spazi vuoti, tra quelli che non sono mai stati inaugurati o che sono stati abbandonati. Si tratta di immobili o aree sia pubbliche che private, ma siamo convinti siano molti di più. E in un momento di estrema emergenza abitativa non ci possiamo permettere questo spreco» ribadisce Sposito.

I numeri, infatti, sono impietosi: «In base alle domande per alloggio popolare presentate nel 2013, erano 700 le famiglie che chiedevano una casa popolare al Comune. Più di 3 mila famiglie invece vivono ancora in baracche nelle zone che dovrebbero essere il cuore del risanamento. Ad oggi contiamo circa 23 mila persone che manifestano l’esigenza di un alloggio pubblico».

Per loro e per tutti quelli che vivono il dramma della casa, oggi Unione Inquilini terrà aperto il Parco Aldo Moro. Durante la mattinata sarà ripulita la struttura, poi ci sarà il pranzo sociale e nel pomeriggio, dalle 16.30, assemblea per discutere i problemi della casa e degli spazi vuoti. L’invito è rivolto a tutti i cittadini ma anche alle Istituzioni, per provare ad avviare un dialogo serio e costruttivo.

Francesca Stornante

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007