Federico Raineri, Forza Italia: "I giovani non sono più protagonisti. Ricominciamo da qui"

Federico Raineri, Forza Italia: “I giovani non sono più protagonisti. Ricominciamo da qui”

Federico Raineri, Forza Italia: “I giovani non sono più protagonisti. Ricominciamo da qui”

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sabato 13 Febbraio 2016 - 09:19

"I giovani non sono più protagonisti ma è proprio da qui che dobbiamo ripartire". Federico Raineri, coordinatore provinciale dei Giovani di Forza Italia lancia la sfida in vista delle prossime stagioni elettorali.

In questi giorni occorre riflettere sul futuro del centrodestra in provincia. Lavoro, scuola e famiglia. Non è solo l’agenda dell’uomo comune ma anche gli ingredienti fondamentali per il centrodestra. Il nostro territorio deve ripartire da questo, ne sono convinto.

Bisogna ripartire dai giovani, le vere risorse in mano alla classe dirigente del futuro. Si parla sempre di slogan, di statistiche e di rimpianti. Ripartire da chi ha scelto di restare e penso anche a chi è costretto a partire. Non un gioco linguistico, ma una sfida vera, concreta. Come farlo? Io penso che la nostra area politica abbia forse smarrito i suoi simboli ma non le idee vincenti. Fare impresa, fare turismo, promuovere la cultura, da questo si può ripartire domani stesso. Dalle idee in cantiere fino ai sogni nel cassetto: immagino la provincia di Messina come una enorme start-up che ha solo bisogno di essere conosciuta. E’ mancata la programmazione, sono mancati i governi equilibrati ma, soprattutto, i giovani non sono più protagonisti. Sono troppi gli amici che hanno preso la valigia e sono partiti in questi anni. Non l’hanno fatto per scelta, per fare “esperienza”. L’hanno fatto perché costretti da un territorio che non ha più nulla da offrire ai giovani e a chi vorrebbe costruirsi una famiglia attorno le proprie radici.

Penso infatti che la scuola debba tornare al centro del dibattito perché troppi sono i problemi riscontrati in questo settore: dopo il crollo del sistema provinciale è mancato anche la supervisione politica sugli istituti. Adesso mancano quei filtri fondamentali costituiti fino a ieri da consiglieri e referenti provinciali, che raccoglievano disservizi, segnalavano problematiche e proponevano soluzioni. L'eredità di Crocetta lascia nella scuola il più grave tra i gap rispetto al resto del Paese. Credo che un centrodestra dei grandi numeri, debba tornare a parlare di scuola e di idee. Non manca solo chi vigila, manca la rete reale che innesta aziende, professioni e studentati. Abbiamo il mare, abbiamo il settore dei servizi e abbiamo o avevamo tanto turismo. Su questi presupposti si basa la nostra proposta, mia e di chi sostiene il progetto di un centrodestra alternativo, rinnovato, come ci ha chiesto il Presidente Berlusconi e come si sta impegnando a fare il nostro Commissario Gianfranco Miccichè. Esperienza al fianco del rinnovamento. Ne ha bisogno la politica e le istituzioni ma ce lo chiede la gente. Solo così potremo tornare protagonisti, mi riferisco a tutte quelle famiglie siciliane che nel centrodestra – anche in provincia – hanno sempre dato la loro fiducia con vigore. Il centrodestra c’è e si sta strutturando, l’impegno dei delegati di Forza Italia all’Ars è costante così come i tanti giovani che dalle università alle piazze stanno raccogliendo consensi. Sono sicuro che saremo la vera sorpresa già alle prossime amministrative. Ripartire da dove ci eravamo lasciati con una nuova sfida: tornare il primo partito di riferimento nella provincia e alla Regione. Se sono i giovani a crederlo lo sarà anche la Sicilia.

Federico Raineri

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