Calcioscommesse, il pentito Lanzafame accusa l'ex presidente del Messina

Calcioscommesse, il pentito Lanzafame accusa l’ex presidente del Messina

Alessandra Serio

Calcioscommesse, il pentito Lanzafame accusa l’ex presidente del Messina

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mercoledì 23 Gennaio 2019 - 01:25
Giudiziaria

“Nel 2015 o 2016 mi trovavo insieme ad E. N. presso il casinò di Nova Gorizia in Slovenia. In quella circostanza, N. mi propose di effettuare attraverso Planetwin365 o altri bookmakers delle scommesse su eventi calcistici del Messina Calcio. N. mi disse nello specifico che qualche giorno prima dell’incontro il presidente del Messina Calcio gli comunicava l’esito della gara oggetto di combine.  N. quindi effettuava anche tramite altri soggetti più scommesse in contemporanea e di cifre contenute sull’incontro oggetto di combine. Quindi N. all’esito tratteneva una percentuale, non so indicare quale, e consegnava il resto al Presidente del Messina Calcio. Una percentuale era data anche ai singoli scommettitori.

N. per effettuare le scommesse sulle partite truccate del Messina Calcio operava tramite una vera e propria struttura organizzata della quale mi propose di far parte. (..) Con il mio inserimento nella struttura organizzata, sfruttando il mio ruolo di bookmaker, le vincite potevano aumentare anche di 15 volte (…) Ricordo che N. mi parlò del presidente del messina Calcio come di colui che dava le informazioni e a cui era corrisposto la percentuale delle vincite. Non ricordo che N. mi parlò di Arturo Di Napoli, non so chi sia Arturo Di Napoli. (…) Ricordo che N. mi disse che il presidente del Messina Calcio era anche presidente di un’altra società di lega pro o di serie d con la quale effettuava altre combine, non ricordo se mi disse Juve Stabia. Non conosco Gugliotta Pietro, né ho sentito parlare di questi. Non conosco Stracuzzi Natale né ho sentito parlare di questi.”

Sono questi i passaggi salienti dei due verbali depositati ieri agli atti dell’inchiesta sul calcio scommesse dal  PM Francesco Massara. Risalgono al 18 giugno 2018 e al 15 gennaio 2019. A parlare è Fabio Lanzafame, classe ’72, siracusano, di professione bookmaker, referente per una grossa sigla internazionale delle zone di Catania e Siracusa.

E’ indagato, insieme a E. N. e altri, nell’inchiesta che adesso  al vaglio del giudice per le indagini preliminari, ed è per questo che il magistrato titolare del caso ha deciso di uscire allo scoperto, due giorni fa, e depositare questi due verbali, svelando che  il master di Planet Wind ha deciso di collaborare anche con la giustizia messinese. Lanzafame, coinvolto in alte operazioni sia a Messina che a Catania, ha già riempito fiumi di verbali consegnati agli inquirenti entei, deponendo ai processi in corso, alla fine dello scorso anno.

Ha confermato le accuse al clan Cappello nella gestione delle sale slot, ha parlato del riciclaggio di denaro da e verso la Romania, ha vuotato il sacco sugli affari dei casalesi oltre frontiera.

Nelle 10 pagine depositate ieri dal Pm Massara ci sono altri nomi di soggetti in collegamento con Nastasi nell’affair combine del Messina-Calcio. E ci sono poi ampi passaggi coperti dagli omissis.  L’udienza preliminare riprenderà il 25 marzo.

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