Caso Siracusa, ex giudice Cga Mineo arrestato dalla Procura di Messina

Caso Siracusa, ex giudice Cga Mineo arrestato dalla Procura di Messina

Alessandra Serio

Caso Siracusa, ex giudice Cga Mineo arrestato dalla Procura di Messina

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mercoledì 04 Luglio 2018 - 07:05

Ad accusare il magistrato, che risolse il maxi contenzioso tra il Comune di Siracusa e la Open Land in favore della società, è l'avvocato Piero Amara. L'accusa è di corruzione.

C’è una nuova eclatante pagina nell’inchiesta sul caso Siracusa. Stamattina la Guardia di Finanza ha arrestato l’ex giudice del Consiglio di giustizia amministrativa della Sicilia Giuseppe Mineo. Il provvedimento è stato siglato dal GIP di Messina su richiesta della Procura guidata da Maurizio De Lucia e arriva dopo le dichiarazioni di Piero Amara, l’avvocato di Siracusa coinvolto nello scandalo del febbraio 2018 che ha verbalizzato pagine e pagine di rivelazioni agli inquirenti, confermando in gran parte quello che era stato ipotizzato dai magistrati e aprendo nuovi scenari su altre vicende.

Le dichiarazioni di Amara sono state “cristallizate” ieri mattina nell’incidente probatorio, ora sono prove a tutti gli effetti. E visto che l’avvocato ha confermato gli scenari venuti fuori dalle intercettazioni della Finanza, che avevano già chiamato in causa Mineo, oggi per il giudice scattano i domiciliari con l’accusa di corruzione. Amara ha parlato di una cena con Mineo avvenuta all’Hotel Alexandra a Roma, alla quale l’avvocato e Calafiore si sarebbero presentati con una bozza di sentenza già pre confezionata.

A lavoro sul caso c’è ancora il sostituto procuratore Antonio Carchietti, affiancato dai colleghi Antonella Fradà e Federica Rende. I magistrati chiamano in correità Alessandro Ferraro, stretto collaboratore dei legali siracusani, ritenuto il "facilitatore" che, tramite un conto corrente di Malta, avrebbe fatto arrivare a Mineo 115 mila euro. La somma doveva servire all'ex presidente della Regione siciliana Giuseppe Drago, gravemente malato e poi morto a settembre 2016, per curarsi in una clinica in Malesia. I soldi sarebbero arrivati da Calafiore ed Amara. In cambio Mineo li avrebbe aiutati con una sentenza favorevole alle società Open Land e Am Group, impegnate nel contenzioso col Comune di Siracusa. La maxi richiesta di risarcimento da 2,8 milioni di eurò rischiò di far tracollare le casse del comune aretuseo, nel 2016.

A firmare il provvedimento è stato il GIP Maria Militello che ha disposto il carcere per Mineo e concesso i domiciliari a Ferraro.

La stessa vicenda era costata l’arresto all’ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, accusato di aver aperto, su input di Amara e Calafiore, l’indagine che doveva servire da volano al contenzioso favorevole al Cga (VEDI QUI). Il verdetto arrivò: il Comune avrebbe dovuto pagare alla Open Land, società del gruppo Frontino di proprietà della famiglia della compagna dell'avvocato Giuseppe Calafiore, i quasi 3 milioni di euro per i presunti ritardi nel rilascio della licenza per la costruzione di un centro commerciale in una zona archeologica. Proprio 4 giorni fa il tribunale di Siracusa ha disposto che la cifra sia restituita al Comune.

Un commento

  1. MessineseIncallito 4 Luglio 2018 08:16

    Incredibile dove possa arrivare il malaffare…

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