D'Alia: "Se dopo un anno la soluzione alla crisi è battere moneta con l'Accorintum..."

D’Alia: “Se dopo un anno la soluzione alla crisi è battere moneta con l’Accorintum…”

Rosaria Brancato

D’Alia: “Se dopo un anno la soluzione alla crisi è battere moneta con l’Accorintum…”

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domenica 15 Giugno 2014 - 06:02

"Di rischio dissesto abbiamo iniziato a parlarne sin dal 2008, inascoltati. Quindi lezioni su questo tema non ne accettiamo, anzi le diamo". Il presidente nazionale dell'Udc Gianpiero D'Alia traccia un bilancio della giunta ad un anno dalle elezioni "Abbiamo dato il nostro sostegno, ma sapere che la soluzione è battere moneta e stampare l'Accorintum il giudizio è negativo". Con il Nuovo centro destra si studia un percorso comune "siamo un partito di centro-destra" e su Crocetta...

“Un anno è un tempo sufficiente per prendere cognizione della situazione e se in un anno la soluzione alla crisi che quest’amministrazione ha trovato è battere moneta e stampare l’Accorintum allora siamo messi male”. Usa l’ironia il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia nel tracciare un bilancio di un anno di giunta, ricordando però il pieno sostegno che, sia da parlamentare che da ministro alla Pubblica amministrazione ha dato: “Noi abbiamo rispettato il voto democratico e ci siamo messi subito a disposizione degli amministratori per il bene della città. Nel decreto del fare è grazie a me che sono state inserite le norme per salvare Messina dal dissesto. Se adesso gli amministratori possono lavorare per evitare il peggio è grazie al nostro sostegno. Come ministro poi sono intervenuto sia con le norme sul precariato che per quelle sulle partecipate. Ma se in un anno la proposta che viene dall’amministrazione è quella di battere moneta non posso che dare un giudizio negativo”.

Ai maligni che dicono che dietro alcune scelte, come quella del segretario generale Le Donne ci sia lui, rispedisce al mittente ogni dietrologia “noi abbiamo collaborato e ci sono rapporti cordiali e ottimi con persone che stimo”.

La presenza dell’ex ministro alla conferenza stampa dell’Udc sulle unioni civili, così come quella del presidente dell’Ars Ardizzone, suona come il “la” per dare il via alla stagione di un’opposizione più netta di quanto non lo sia stata finora, anche in virtù del fatto che il partito sta avviando un percorso verso un “rapporto più stabile” se non fusione, con il Nuovo centro destra, con l’obiettivo di ricreare le condizioni per una formazione di centro-destra sulle ceneri di un sistema sfilacciato e fallito.

In quest’ottica rientrano anche i discorsi avviati con Crocetta dopo le Europee a proposito di un governo regionale molto più simile alle larghe intese di Letta e Renzi che non a quello varato all’indomani delle regionali del 2012.

“No, il discorso è molto più ampio- spiega D’Alia- Noi non chiediamo l’allargamento al Ncd in giunta. Noi chiediamo al governatore riforme serie e concrete. Se non ci fosse stata l’Udc e il presidente Ardizzone, non ci sarebbe stata quella norma inserita nella legge per le Città Metropolitane che ci consentirà di pensare all’Area integrata dello Stretto in termini concreti. Noi rinnoviamo la fiducia a Crocetta, ma deve riempire di contenuti l’operato del governo. Ad esempio serve una cabina di regia per un diverso uso dei Fondi europei. Serve impegno per dare contenuti alla riforma sui Liberi Consorzi, per avviare un percorso di sviluppo. E’ chiaro quindi che per fare riforme radicali occorre un’ampia maggioranza che sostenga il governo, quindi è importante ricompattare l’area”.

Per il leader centrista ormai non ci sono più dubbi: l’Udc non è un partito di centro-sinistra. Certo, per arrivare a questa conclusione ci sono volute esperienze un po’ di qua e un po’ di là, alcune delle quali ancora in corso, come alla Regione con il Pd ed al governo con Renzi, nonché fino alle amministrative 2013 con il centro-sinistra messinese. Ma adesso all’orizzonte c’è un percorso comune con il Ncd che metta la parola fine al berlusconismo nelle sue varie forme.

“L’Udc ha rotto con Berlusconi nel 2006, nel 2008 ci siamo presentati alle Politiche da soli, perdendo anche in termini di eletti, ma è stata una scelta netta. Con le Politiche del 2013 è saltato il sistema bipolare. Non c’era maggioranza, il Pd ha vinto, si fa per dire, con uno 0,5% in più che però gli ha consentito di ottenere il premio di maggioranza ma non un governo stabile. La verità è che dobbiamo lavorare ad una riforma elettorale che porti ad un sistema decente. Non esiste più il centro-sinistra o il centro-destra per come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 20 anni. Per questo stiamo pensando ad un soggetto politico che sia all’interno del Ppe, sostenga il governo nel cammino delle riforme, sia elettorali che economiche. Siamo utili al Ncd, ma non basta per cambiare. Per questo dobbiamo pensare a Scelta civica ed all’area moderata. Stiamo lavorando per unire non per “assemblare” pezzi di partito”.

Guardandosi indietro, alle amministrative del 2013 quando l’Udc si è alleata con il Pd di Genovese sostenendo Felice Calabrò sindaco non rinnega nulla, ma ricorda che pochi mesi prima i centristi avevano chiuso ogni rapporto con un centro-destra dilaniato e le cui scelte al Comune, con la sindacatura Buzzanca non avevano condiviso. “La candidatura di Calabrò l’abbiamo sostenuta pensando ad un’amministrazione che potesse interloquire con il governo regionale di Crocetta e quello nazionale di Letta. Io però vorrei concludere rispolverando la memoria a quanti, anche nella giunta Accorinti, hanno la memoria corta. Nel 2008 è stata l’Udc a porre a Buzzanca il problema del possibile dissesto, indicando la strada da seguire. Ma nessuno ci ha ascoltato. La situazione attuale è frutto anche di diversi pezzi di Messina che hanno contribuito al disastro, da una certa imprenditoria ad un certo sindacato. Noi abbiamo detto subito che bisognava intervenire. Lezioni su questo tema non solo non le accettiamo, ma le diamo”.

Rosaria Brancato

32 commenti

  1. Per il nostro concittadino Giampiero D’ALIA mi viene in aiuto una parola latina, a r r o g à r e, composta dalla particella AD e dal verbo ROGARE, quest’ultimo è appropriato a Giampiero, il quale ad ogni costo vuole per se più stima che non meriti, quindi è pretensioso, presuntuoso, PRESUNTUOSO SEI, PRESUNTUOSO SEI. D’ALIA ha governato Messina anche dall’opposizione, è responsabile del disastro economico e sociale alla pari di altri leader politici messinesi, adesso fa le pulci all’amministrazione di RENATO ACCORINTI, a cui i cittadini hanno affidato U MUNICIPIU, sono i messinesi con RENATO a governare, quindi CU SUSCIA della vecchia classe politica E’ MOTTU. Caro onorevole, il nostro dialetto è efficace, vero?

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  2. Per il nostro concittadino Giampiero D’ALIA mi viene in aiuto una parola latina, a r r o g à r e, composta dalla particella AD e dal verbo ROGARE, quest’ultimo è appropriato a Giampiero, il quale ad ogni costo vuole per se più stima che non meriti, quindi è pretensioso, presuntuoso, PRESUNTUOSO SEI, PRESUNTUOSO SEI. D’ALIA ha governato Messina anche dall’opposizione, è responsabile del disastro economico e sociale alla pari di altri leader politici messinesi, adesso fa le pulci all’amministrazione di RENATO ACCORINTI, a cui i cittadini hanno affidato U MUNICIPIU, sono i messinesi con RENATO a governare, quindi CU SUSCIA della vecchia classe politica E’ MOTTU. Caro onorevole, il nostro dialetto è efficace, vero?

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  3. CARISSIMO Giampiero D’ALIA ci tengo a riproporle il mio commento alle ANACRONISTICHE posizioni dell’UDC sul registro delle UNIONI CIVILI, faccio parte di un gruppo familiare in cui il MATRIMONIO RELIGIOSO o CIVILE è la regola, ma siamo favorevolissimi al REGISTRO. COMMENTO RIPROPOSTO. Invito i messinesi dell’UDC ad una sana visione laica della POLIS: il registro delle UNIONI CIVILI misura la qualità della convivenza civile, non è un’attacco all’istituto del MATRIMONIO, civile o religioso che sia, salvaguardato dalla Costituzione e dal Cocice Civile. Se proprio vogliono occuparsi della FAMIGLIA, quelli dell’UDC, sappiano che nel calcolo della TASI viene utilizzato il valore della RENDITA CATASTALE, che in molte zone della città questo valore non è aggiornato, E’ BASSO, tenuto volutamente basso dalla politica per favorire la borghesia messinese, in possesso della rendita immobiliare del CENTRO STORICO. La bassissima rendita catastale incide con un minore gettito della futura TASI, impedendendo di intervenire sul sistema delle DETRAZIONI a favore delle famiglie con figli e redditi bassi. Se fossi un Consigliere Comunale dell’UDC proporrei la seguente INTERROGAZIONE a RENATO sindaco e all’assessore all’Urbanistica Sergio DE COLA. INTERROGAZIONE: A che punto è il mandato affidato al Dirigente del Dipartimento Politiche del Territorio, arch.Vincenzo SCHIERA, di concerto con il Dirigente del Dipartimento Edilizia Privata, arch.Antonella CUTRONEO, di attivare, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Ufficio del Territorio, le necessarie procedure per la determinazione delle nuove zone censuarie allo scopo di procedere ad una revisione del classamento e all’implementazione delle microzone catastali e delle nuove zone censuarie ai fini della perequazione tra le diverse microzone in cui risulta suddiviso il territorio comunale? MENO CHIACCHERE POLEMICHE, che sanno di speculazione politica, E PIU’ FATTI CONCRETI per la FAMIGLIA.

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  4. CARISSIMO Giampiero D’ALIA ci tengo a riproporle il mio commento alle ANACRONISTICHE posizioni dell’UDC sul registro delle UNIONI CIVILI, faccio parte di un gruppo familiare in cui il MATRIMONIO RELIGIOSO o CIVILE è la regola, ma siamo favorevolissimi al REGISTRO. COMMENTO RIPROPOSTO. Invito i messinesi dell’UDC ad una sana visione laica della POLIS: il registro delle UNIONI CIVILI misura la qualità della convivenza civile, non è un’attacco all’istituto del MATRIMONIO, civile o religioso che sia, salvaguardato dalla Costituzione e dal Cocice Civile. Se proprio vogliono occuparsi della FAMIGLIA, quelli dell’UDC, sappiano che nel calcolo della TASI viene utilizzato il valore della RENDITA CATASTALE, che in molte zone della città questo valore non è aggiornato, E’ BASSO, tenuto volutamente basso dalla politica per favorire la borghesia messinese, in possesso della rendita immobiliare del CENTRO STORICO. La bassissima rendita catastale incide con un minore gettito della futura TASI, impedendendo di intervenire sul sistema delle DETRAZIONI a favore delle famiglie con figli e redditi bassi. Se fossi un Consigliere Comunale dell’UDC proporrei la seguente INTERROGAZIONE a RENATO sindaco e all’assessore all’Urbanistica Sergio DE COLA. INTERROGAZIONE: A che punto è il mandato affidato al Dirigente del Dipartimento Politiche del Territorio, arch.Vincenzo SCHIERA, di concerto con il Dirigente del Dipartimento Edilizia Privata, arch.Antonella CUTRONEO, di attivare, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Ufficio del Territorio, le necessarie procedure per la determinazione delle nuove zone censuarie allo scopo di procedere ad una revisione del classamento e all’implementazione delle microzone catastali e delle nuove zone censuarie ai fini della perequazione tra le diverse microzone in cui risulta suddiviso il territorio comunale? MENO CHIACCHERE POLEMICHE, che sanno di speculazione politica, E PIU’ FATTI CONCRETI per la FAMIGLIA.

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  5. Ma non ce’ solo l’accorintum…
    Ce’ anche l’isola pedonale, fra poco la pista ciclabile…
    Sigh!

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  6. Ma non ce’ solo l’accorintum…
    Ce’ anche l’isola pedonale, fra poco la pista ciclabile…
    Sigh!

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  7. d’alia chi??

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  9. UNU CHI DDICI ” CU SUSCIA ” NON E’ MISSINISI!!!!! PECCIO’ VATINNI DI UNNI VINISTI!!!!!!!!!!!!

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  10. UNU CHI DDICI ” CU SUSCIA ” NON E’ MISSINISI!!!!! PECCIO’ VATINNI DI UNNI VINISTI!!!!!!!!!!!!

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  11. Ringrazio di cuore il sig.gianpiero d’alia per quanto fatto negli anni a favore della comunità,egli è stato ed è un punto di riferimento per tutti i cittadini messinesi e italiani.Le azioni intraprese nel tempo hanno migliorato sensibilmente la vita di tutti noi cittadini.Tutto quello che ha fatto è tangibile e la cittadinanza per questo gli è grata.Ha migliorato sensibilmente la città di Messina, al punto che gli ha fatto raggiungere posizioni di prestigio nelle classifiche italiane per civiltà e reddito ,insomma un grande Uomo.Ma adesso dopo tanti anni in cui si è speso a favore degli altri,non sarebbe il momento di ritirarsi dalla politica e cominciare a LAVORARE AL DI FUORI DEI PARTITI?SIG. D’ALIA LEI HA UN LAVORO?BENE, LO ESERCITI E TRAGGA I BENEFICI CHE ESSO LE PUO’COMPORTARE . IN BOCCA AL LUPO. BASTAAAAAAAAAAA!!!!!!

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  12. Ringrazio di cuore il sig.gianpiero d’alia per quanto fatto negli anni a favore della comunità,egli è stato ed è un punto di riferimento per tutti i cittadini messinesi e italiani.Le azioni intraprese nel tempo hanno migliorato sensibilmente la vita di tutti noi cittadini.Tutto quello che ha fatto è tangibile e la cittadinanza per questo gli è grata.Ha migliorato sensibilmente la città di Messina, al punto che gli ha fatto raggiungere posizioni di prestigio nelle classifiche italiane per civiltà e reddito ,insomma un grande Uomo.Ma adesso dopo tanti anni in cui si è speso a favore degli altri,non sarebbe il momento di ritirarsi dalla politica e cominciare a LAVORARE AL DI FUORI DEI PARTITI?SIG. D’ALIA LEI HA UN LAVORO?BENE, LO ESERCITI E TRAGGA I BENEFICI CHE ESSO LE PUO’COMPORTARE . IN BOCCA AL LUPO. BASTAAAAAAAAAAA!!!!!!

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  13. “LEZIONI SU QUESTO TEMA NON LE ACCETTIAMO, MA LE DIAMO”. SI prega di fornire sede, corsi orario e …prezzi. Tutti in aula ad imparare la nobile arte del….” galleggiamento”.

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  14. “LEZIONI SU QUESTO TEMA NON LE ACCETTIAMO, MA LE DIAMO”. SI prega di fornire sede, corsi orario e …prezzi. Tutti in aula ad imparare la nobile arte del….” galleggiamento”.

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  15. vuoi un cracker 15 Giugno 2014 17:30

    Si commenta da solo…

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  16. vuoi un cracker 15 Giugno 2014 17:30

    Si commenta da solo…

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  17. Cara (o caro) Mariedit. Se sei il portavoce ” in pectore” dell’Accorinti pensiero e che utilizzi “pluralis majestatis” perchè non utilizzi il tuo nome e cognome? Io sono portavoce dei solo ed esclusivamente delle mie opinioni e/o interessi, intervengo saltuariamente nel sito e non faccio alcuna propaganda per alcun movimento. Rappresenti la tua famiglia, normale o allargata o laica che sia, e quindi utilizzi ” siamo ” oppure rappresenti il movimento? Ma credi davvero che l’istituzione del Registro delle Unioni Civili aumenti la qualità della vità di questa città. Povera città, esempio unico di un laboratorio politico in continua evoluzione. Povera ed unica città nel contesto Mondiale. Accanto alla classica dicotomia ( scusatemi il termine forbito)paese legale ( così come dovrebbe essere se le leggi fossero applicate e condivise dai governati) e il paese reale ( quello che vediamo sotto i nostri occhi) c’è quello IDEALE e o VIRTUALE.
    Accorintilandia.

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  18. Cara (o caro) Mariedit. Se sei il portavoce ” in pectore” dell’Accorinti pensiero e che utilizzi “pluralis majestatis” perchè non utilizzi il tuo nome e cognome? Io sono portavoce dei solo ed esclusivamente delle mie opinioni e/o interessi, intervengo saltuariamente nel sito e non faccio alcuna propaganda per alcun movimento. Rappresenti la tua famiglia, normale o allargata o laica che sia, e quindi utilizzi ” siamo ” oppure rappresenti il movimento? Ma credi davvero che l’istituzione del Registro delle Unioni Civili aumenti la qualità della vità di questa città. Povera città, esempio unico di un laboratorio politico in continua evoluzione. Povera ed unica città nel contesto Mondiale. Accanto alla classica dicotomia ( scusatemi il termine forbito)paese legale ( così come dovrebbe essere se le leggi fossero applicate e condivise dai governati) e il paese reale ( quello che vediamo sotto i nostri occhi) c’è quello IDEALE e o VIRTUALE.
    Accorintilandia.

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  19. Nicolò D'Agostino 15 Giugno 2014 17:51

    E’ inutile nascondersi “chiudendo gli occhi”. La questione che si pone è l’incapacità dei Moderati di avere una vera identità politica, per essere alternativi alla Sinistra.
    La politica del “contro”, invece che del “per”, in mancanza di una vera identità politica Moderata, portatore di Valori ed Istanze, ha creato l’anomalia politica tutta italiana.I Moderati italiani, di volta in volta, si collocano, una volta nel Centro-Destra ed una una nel Centro-Sinistra, non per opportunismo ma per opportunità sociale, non essendo le realtà del Centro all’altezza di rappresentare i Valori e le Istanze che provengono da quell’area.Questo, continuano a non capirlo, rosicchiando in “partitini d’interesse” cifre percentuali irrisorie.
    Le responsabilità dei problemi dell'”oggi sociale” sono di entrambi gli schieramenti. Dei patti scellerati tra il populismo-clientelare dell’ex sinistra-democratica cristiana con l’utilitarismo-settario dell’ex partito comunista da una parte e, dall’altra, tra il conservatorismo-ideologico dell’ex centro-democristiano con il reazionarismo-prevaricante dell’ex movimento sociale, a cui hanno contribuito a dare sapore, da una parte e dall’altra, gli ex socialisti.
    I politici della Seconda Repubblica non erano neanche le scarpe dei politici della Prima Repubblica, gregari che dall’oggi al domani, si sono trasformati in politici, non avendone le qualità,incluso Berlusconi, uomo che curava gli interessi.
    Né 20 anni fa, con la fine della contrapposizione ideologica, né 10 fa, con l’istituzione dell’euro, questa classe politica si è preoccupata di dire agli italiani che necessitava radicalmente cambiare. Hanno venduto illusioni ed oggi è il risveglio da un incubo.
    Per cui, BASTA!!!, il nuovo che avanza travolgerà tutti e tutto.
    BASTA!!! Di ++++++ in questa città ne avete dette molte e c’è una città allo sfascio, morale ed economico.

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  20. Nicolò D'Agostino 15 Giugno 2014 17:51

    E’ inutile nascondersi “chiudendo gli occhi”. La questione che si pone è l’incapacità dei Moderati di avere una vera identità politica, per essere alternativi alla Sinistra.
    La politica del “contro”, invece che del “per”, in mancanza di una vera identità politica Moderata, portatore di Valori ed Istanze, ha creato l’anomalia politica tutta italiana.I Moderati italiani, di volta in volta, si collocano, una volta nel Centro-Destra ed una una nel Centro-Sinistra, non per opportunismo ma per opportunità sociale, non essendo le realtà del Centro all’altezza di rappresentare i Valori e le Istanze che provengono da quell’area.Questo, continuano a non capirlo, rosicchiando in “partitini d’interesse” cifre percentuali irrisorie.
    Le responsabilità dei problemi dell'”oggi sociale” sono di entrambi gli schieramenti. Dei patti scellerati tra il populismo-clientelare dell’ex sinistra-democratica cristiana con l’utilitarismo-settario dell’ex partito comunista da una parte e, dall’altra, tra il conservatorismo-ideologico dell’ex centro-democristiano con il reazionarismo-prevaricante dell’ex movimento sociale, a cui hanno contribuito a dare sapore, da una parte e dall’altra, gli ex socialisti.
    I politici della Seconda Repubblica non erano neanche le scarpe dei politici della Prima Repubblica, gregari che dall’oggi al domani, si sono trasformati in politici, non avendone le qualità,incluso Berlusconi, uomo che curava gli interessi.
    Né 20 anni fa, con la fine della contrapposizione ideologica, né 10 fa, con l’istituzione dell’euro, questa classe politica si è preoccupata di dire agli italiani che necessitava radicalmente cambiare. Hanno venduto illusioni ed oggi è il risveglio da un incubo.
    Per cui, BASTA!!!, il nuovo che avanza travolgerà tutti e tutto.
    BASTA!!! Di ++++++ in questa città ne avete dette molte e c’è una città allo sfascio, morale ed economico.

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  21. senti chi parla d’alia minuscolo, che viene dalla luna ? dove è stato negli ultimi 20 anni?

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  22. senti chi parla d’alia minuscolo, che viene dalla luna ? dove è stato negli ultimi 20 anni?

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  23. invelatosempre 15 Giugno 2014 19:19

    “Noi abbiamo rispettato il voto democratico e ci siamo messi subito a disposizione degli amministratori per il bene della città. ”
    Ecco, Onorevole, il punto è proprio questo. Siete sempre stati seduti, in tutti questi anni, alla tavola imbandita. Talvolta vi lagnavate che la pietanza era salata, altre che era insipida, ma non vi siete mai alzati, indignati, magari denunciando alla Magistratura.

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  24. invelatosempre 15 Giugno 2014 19:19

    “Noi abbiamo rispettato il voto democratico e ci siamo messi subito a disposizione degli amministratori per il bene della città. ”
    Ecco, Onorevole, il punto è proprio questo. Siete sempre stati seduti, in tutti questi anni, alla tavola imbandita. Talvolta vi lagnavate che la pietanza era salata, altre che era insipida, ma non vi siete mai alzati, indignati, magari denunciando alla Magistratura.

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  25. Una battuta: nel passato con il centro destra non si batteva moneta…
    ma i marciapiedi …

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  26. Una battuta: nel passato con il centro destra non si batteva moneta…
    ma i marciapiedi …

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  27. Prima di scrivere un articolo sulla moneta complementare, poteva parlare del progetto insieme all’Assessore Perna, non si sarebbe certo rifiutato, vista la sua grande disponibilità. Le metto qualche link, magari riesce ad approfondire un po’ la questione:
    http://www.aamterranuova.it/Novita-dal-mondo-Terra-Nuova/Le-monete-locali-in-Italia-e-nel-mondo
    http://www.linkiesta.it/come-funzionano-monete-locali
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/07/crisi-economica-le-monete-complementari-che-sfidano-lausterita/942155/
    http://www.youtube.com/watch?v=HnEBZ1Ld5L4
    http://www.youtube.com/watch?v=F4QzqrQ87hc
    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/MCP%20-%20Libro%20Verde.pdf
    Se si prende il bellissimo progetto della BANCA del TEMPO si vede che permette di SCAMBIARE in MODO EQUO il PROPRIO LAVORO (1hx1h), qualsiasi sia il tipo di lavoro. L’unica pecca della banca del tempo è che permette solo lo scambio di lavoro/servizi, ma non di scambiare dei BENI (come quelli di prima necessità come il cibo). La moneta complementare copre questa lacuna e siccome la moneta è uno strumento di misura del nostro lavoro, permette di scambiarci in città (e magari un domani anche in tutta la provincia) tutti quei lavori/servizi e quei beni che siamo capaci di produrre, SENZA CHE NESSUNO CI SPECULI SOPRA (come la finanza e i banchieri, che ci danno un MONETA a DEBITO come l’euro). La moneta complementare è pubblica/comunale, certo se fosse gestita dai GENOVESE o BUZZANCA di turno me ne guarderei bene da dire che il progetto potrebbe essere utile a questa città, dato che quando l’hanno gestita questi signori ci hanno messo nei guai. Ma la moneta complementare se ben gestita, è in questo momento credo che abbiamo la migliore gestione di sempre, può portare dei vantaggi e delle opportunità. Ad esempio, i nostri produttori locali, ma anche siciliani, sono STRITOLATI dalla grande distribuzione e dalle multinazionali delle sementi/fertilizzanti, che gli impongono prezzi stracciati e gli comprano solo dei determinati prodotti che rientrano nei loro parametri distorti di qualità. Conseguenza, i contadini non riescono più a rientrare nelle spese, sfruttano dei lavoratori in nero, buttano o lasciano marcire nei campi TONNELLATE di MERCI. Con la moneta complementare tutti questi beni di prima necessità potrebbero essere scambiati nei GAS CITTADINI e finalmente potremmo mangiare, per esempio, le nostre ARANCE SICILIANE e non quelle spagnole o marocchine che fanno migliaia di chilometri e che non garantiscono la qualità del prodotto, ne se i lavoratori sono stati trattati come schiavi. Xxx xxxxx xx Xxxxxx x xx xx che il progetto di questa moneta complementare non porterebbe nessun vantaggio, mi fa capire che forse l’Assessore Perna è sulla buona strada.

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  28. Prima di scrivere un articolo sulla moneta complementare, poteva parlare del progetto insieme all’Assessore Perna, non si sarebbe certo rifiutato, vista la sua grande disponibilità. Le metto qualche link, magari riesce ad approfondire un po’ la questione:
    http://www.aamterranuova.it/Novita-dal-mondo-Terra-Nuova/Le-monete-locali-in-Italia-e-nel-mondo
    http://www.linkiesta.it/come-funzionano-monete-locali
    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/07/crisi-economica-le-monete-complementari-che-sfidano-lausterita/942155/
    http://www.youtube.com/watch?v=HnEBZ1Ld5L4
    http://www.youtube.com/watch?v=F4QzqrQ87hc
    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/piemonte/MCP%20-%20Libro%20Verde.pdf
    Se si prende il bellissimo progetto della BANCA del TEMPO si vede che permette di SCAMBIARE in MODO EQUO il PROPRIO LAVORO (1hx1h), qualsiasi sia il tipo di lavoro. L’unica pecca della banca del tempo è che permette solo lo scambio di lavoro/servizi, ma non di scambiare dei BENI (come quelli di prima necessità come il cibo). La moneta complementare copre questa lacuna e siccome la moneta è uno strumento di misura del nostro lavoro, permette di scambiarci in città (e magari un domani anche in tutta la provincia) tutti quei lavori/servizi e quei beni che siamo capaci di produrre, SENZA CHE NESSUNO CI SPECULI SOPRA (come la finanza e i banchieri, che ci danno un MONETA a DEBITO come l’euro). La moneta complementare è pubblica/comunale, certo se fosse gestita dai GENOVESE o BUZZANCA di turno me ne guarderei bene da dire che il progetto potrebbe essere utile a questa città, dato che quando l’hanno gestita questi signori ci hanno messo nei guai. Ma la moneta complementare se ben gestita, è in questo momento credo che abbiamo la migliore gestione di sempre, può portare dei vantaggi e delle opportunità. Ad esempio, i nostri produttori locali, ma anche siciliani, sono STRITOLATI dalla grande distribuzione e dalle multinazionali delle sementi/fertilizzanti, che gli impongono prezzi stracciati e gli comprano solo dei determinati prodotti che rientrano nei loro parametri distorti di qualità. Conseguenza, i contadini non riescono più a rientrare nelle spese, sfruttano dei lavoratori in nero, buttano o lasciano marcire nei campi TONNELLATE di MERCI. Con la moneta complementare tutti questi beni di prima necessità potrebbero essere scambiati nei GAS CITTADINI e finalmente potremmo mangiare, per esempio, le nostre ARANCE SICILIANE e non quelle spagnole o marocchine che fanno migliaia di chilometri e che non garantiscono la qualità del prodotto, ne se i lavoratori sono stati trattati come schiavi. Xxx xxxxx xx Xxxxxx x xx xx che il progetto di questa moneta complementare non porterebbe nessun vantaggio, mi fa capire che forse l’Assessore Perna è sulla buona strada.

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  29. Ma questo che vuole? chi è?

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  30. Ma questo che vuole? chi è?

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  31. E’ merito suo se trova gli spiccioli per cercare di risollevare una città, che il suo partito in collaborazione con il PDL e il PD hanno contribuito ad affondare. Lezioni di stile.

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  32. E’ merito suo se trova gli spiccioli per cercare di risollevare una città, che il suo partito in collaborazione con il PDL e il PD hanno contribuito ad affondare. Lezioni di stile.

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