L'amministrazione comunale contesta un "procurato allarme ingiustificato". Musolino e Scurria solidali con Sciacca
MESSINA – Una denuncia querela per diffamazione per un esposto denuncia. Nella delibera di giunta numero 889 del 2 dicembre 2025 il querelato non è specificato, si legge “omissis”, ma si tratta del presidente del Comitato 3 S, Gaetano Sciacca, ex dirigente del Genio Civile.
Secondo la giunta Basile, nell’esposto è stato usato un “atteggiamento diffamatorio… poi amplificato mediaticamente e sui social, generando un procurato allarme ingiustificato e ingiustificabile”.
Da qui la querela per “tutelare l’immagine del Comune ma anche l’onorabilità e la professionalità dei responsabili degli uffici a più livelli coinvolti nelle attività amministrative”.
La delibera sottolinea che i contenuti dell’esposto sono “idonei a ledere la reputazione dell’Ente e delle sue articolazioni, configurando potenzialmente il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa tramite piattaforme social come Facebook.
Incarico legale e costi
Per la gestione della controversia, è stato dato incarico all‘avv. Salvatore Silvestro del Foro di Messina, già designato per un’altra querela nello stesso giorno.
Il compenso omnicomprensivo per la redazione e presentazione della denuncia-querela è stato fissato, in base ai valori minimi del D.M. 147/2022, a 2.622 euro, che sarà liquidato a conclusione dell’incarico.
La replica
“Invece di approvare una semplice delibera di Giunta per incaricare tecnici strutturisti – replica Sciacca, in riferimento al suo esposto sui parcheggi di interscambio -, l’amministrazione sceglie una strada più costosa e del tutto inspiegabile. Quando si parla di infrastrutture strategiche, affidare le verifiche a professionisti qualificati non è una scelta discrezionale, è un atto dovuto, un obbligo verso la sicurezza della città e dei cittadini. Questa decisione, che privilegia percorsi alternativi privi di utilità concreta, rappresenta una scelta politica che solleva interrogativi seri e richiede chiarezza immediata”.
“Secondo Sciacca si tratta di “querela temeraria” e prefigura una “denuncia alla Procura della Corte dei Conti per danno erariale. Non si possono spendere soldi pubblici per consulenze tecniche prive di qualsivoglia necessità e utilità se non quella di intimidire e intimorire il denunciante. Sono un tecnico qualificato per dire certe cose”.
Musolino: “Basile paghi avvocato di tasca sua, non con soldi pubblici”
A Sciacca arriva la solidarietà della senatrice Dafne Musolino. “Ha esercitato un diritto sacrosanto: chiedere conto della sicurezza di opere pubbliche realizzate sopra i torrenti. Di fronte al silenzio ostinato da parte degli uffici competenti, l’esposto rappresenta l’unico strumento rimasto al cittadino per ottenere risposte. Qualcuno spieghi al sindaco Basile la differenza sostanziale tra una denuncia e un esposto: confondere la richiesta di accertamento dei fatti con un attacco personale è indice di scarsa cultura istituzionale o, ancora peggio, espressione di una mentalità che pensa di silenziare il dissenso ricorrendo all’azione legale”.
“Ancor più grave – incalza la senatrice messinese – è l’utilizzo di risorse pubbliche per questa operazione. Non si comprende perché, pur disponendo il Comune di un’Avvocatura interna con professionisti qualificati, il sindaco ritenga lecito attingere al bilancio comunale per incaricare un avvocato esterno, addossando il costo di questa operazione per silenziare il dissenso sulle tasche dei cittadini. Se Federico Basile si sente leso nell’onore per le legittime perplessità sollevate da un comitato civico, lo faccia a spese sue. Usare le casse comunali per tentare di zittire chi pone questioni di sicurezza pubblica è un metodo che respingiamo con forza e che qualifica chi lo adotta”.
Scurria: “Giunta Basile in affanno”
Sul tema anche Marcello Scurria, rappresentante della rete civica “Partecipazione: “Esprimo la mia sincera solidarietà a Gaetano Sciacca, cittadino attivo e instancabile nel suo impegno civile e valente professionista tecnico – dice -. Prima ancora che l’esposto-denuncia venga archiviato, il Comune presenta querela contro il cittadino, utilizzando fondi pubblici. Una compagine politica in affanno si è avventurata su un terreno scivoloso e pieno d’insidie”.

Imbarazzante, da quello che si legge sembra che l’ing. Sciacca non abbia né diffamato né procurato allarme, anzi sembra inviti Cune e Regione a verificare i problemi.
Prima dell’esposto ci sono stati diversi articoli dove si diceva che lo stesso Ing. chiedeva lumi su tali problemi.
Sembra un copione già visto: problema serio ed irrisolvibile(salvo figuracce), allora parte la querela, così si spaventa un po’ l’avversario.
PS: immeritato, perché pare che anche altri enti abbiano chiesto lumi…
Ormai pare operi la regola: se non sei mio amico, sei mio nemico.
Poveri noi !
Discutete di persona non denunciamo nessuno.
Basile si invita al Comune per chiarimenti un galantuomo dovrebbe agire così?
Querelare un oppositore politico sol perchè si permette di mettere in discussione la bontà di scelte urbanistico-edilizie della Giunta Basile che, anche a tanti cittadini sembrano irragionevoli sotto il profilo logico, è segno di grande arroganza. Peraltro, considerato che il capo politico del sindaco è notoriamente un aggressore mediatico seriale di chiunque non si pieghi ai suoi diktat, questa querela appare anche surreale.
Pertanto se un cittadino chiede lumi di come si spendono i soldi al comune da parte di tutta la giunta, rischia la querela fatta da un avvocato non del comune e che viene pagato con i soldi dei cittadini. Minchia signor Tenente diceva una famosa canzone, se 1000 cittadini fanno domande alla giunta e prendono mille avvocati a 2.000 euro l’uno non rimangono neanche i soldi per l’alberi di Natale per il prossimo anno. Mamma mia. Così paghiamo due volte noi e solo noi cittadini. Quindi non opponiamoci. Muti muti. Forza Sciacca, ancora per poco ne hanno
L’ologramma ci mette la faccia. Che figura! Purtroppo se continua così sicuramente De Luca lo ritira da prossimo candidato sindaco.
il problema è sempre lo stesso: si rifiuta, ancora una volta, la “partecipazione civica” prevista da varie leggi in materia e dallo stesso Statuto del Comune ….mai attuato.
I Cittadini consapevoli sono chiamati ad organizzare la propria collaborazione operosa con le amministrazioni pubbliche.