Guerra in Ucraina, più grano calabrese per fronteggiare il caro-cereali

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Redazione

Guerra in Ucraina, più grano calabrese per fronteggiare il caro-cereali

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mercoledì 30 Marzo 2022 - 16:30

La decisione della Regione su input dell'assessore Gallo. Tramite avviso pubblico, Arsac ricercherà aziende agricole e zootecniche da coinvolgere

REGGIO CALABRIA – Aumentare la produzione interna per far fronte alle conseguenze della carenza sui mercati di grano ed altre varietà di cereali, a seguito del conflitto in Ucraina. Lo ha stabilito la giunta Occhiuto su proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo.

Ovviare all’aumento dei prezzi

L’idea è di rimediare alla contrazione dell’offerta di cereali per l’alimentazione e l’allevamento sul mercato italiano, che hanno prodotto un «forte aumento di prezzi» anche per il «contingentamento delle principali importazioni legate al mondo agroalimentare provenienti da Russia, Ucraina e da diversi Paesi dell’Est Europa». Mentre la produzione italiana «è scesa ad una copertura scarsa del 50% del fabbisogno».

Alla luce della situazione determinatasi, si è pertanto deliberato di «reperire in Calabria terreni seminativi o con vocazione seminativa, al fine di promuovere l’autosufficienza della produzione calabrese» e al contempo sostenere il livello della produzione nazionale.

All’Arsac il “pallino” della riconversione

Azioni che saranno messe in campo dall’Arsac (Agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese), per gli scopi perseguiti dall’Agenzia come pure in quanto «titolare di un ampio patrimonio di superfici agricole seminative, destinate a produzioni non essenziali o al momento non utilizzate per promuovere colture cerealicole ad uso alimentare o zootecnico». Tramite avviso pubblico, si ricercheranno imprese agricole e zootecniche da coinvolgere nella riconversione di questi fondi.

Ovviamente, ammette l’assessore Gianluca Gallo, per risolvere andranno promosse «azioni di più ampio respiro, a livello europeo ed internazionale; ma intendiamo comunque offrire un contributo».

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