Penultima giornata. Si concluderà a Lipari l’undicesima edizione

Penultima giornata. Si concluderà a Lipari l’undicesima edizione

Emma De Maria

Penultima giornata. Si concluderà a Lipari l’undicesima edizione

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mercoledì 07 Agosto 2013 - 08:12

In attesa della cerimonia conclusiva, questa sera il calendario di eventi del festival propone, a partire dalle 21,30, la seconda messinscena dello spettacolo teatrale fuori abbonamento L’ultimo inganno - Un’altra Iliade e, per la sezione “Arcipelaghi della Visione" la pellicola della regista bosniaca Aida Begic, "Buon anno Sarajevo" presentato lo scorso anno al festival di Cannes nella sezione "Un Certain Regard". Prosegue invece, sino al 20 agosto, Made in Siciliy, l'esposizione di oltre 80 scatti fotografici all'insegna della mediterraneità.

Si conclude, con la serata di oggi, la serie di appuntamenti svoltisi a Capo Peloro presso il Parco Horcynus Orca. L’edizione 2013 del Festival vivrà ancora la sua ultima giornata giovedì 8 agosto a Lipari con l’inaugurazione e l’installazione delle “ Epigrafi cancellate da api scatenate” dell’artista Emilio Isgrò, in collaborazione con Stefano Roveda. L’opera sarà fruibile al pubblico sino al 6 ottobre 2015. In attesa della cerimonia conclusiva, che avrà luogo presso il Padiglione Epigrafico del Museo Archeologico Regionale Eoliano intitolato a “Luigi Bernabò Brea”, questa sera il calendario di eventi del festival propone, a partire dalle 21,30, la seconda messinscena dello spettacolo teatrale fuori abbonamento "L’ultimo inganno – Un’altra Iliade" di Massimo Barilla e Salvatore Arena, coproduzione tra Mana Chuma Teatro e Fondazione Horcynus Orca. Fino al prossimo 20 agosto sarà poi visitabile, presso le sale del complesso monumentale di Capo Peloro, l’esposizione fotografica Made in Sicily. Per la sezione “Arcipelaghi della Visione” invece, l’ultimo film in proiezione questa sera sarà "Buon anno Sarajevo" della regista bosniaca Aida Begic, una delle autrici più interessanti del cinema bosniaco contemporaneo, presentato lo scorso anno al Festival del cinema di Cannes nella sezione "Un Certain Regard". La pellicola racconta ed indaga sui traumi causati da uno tra i più atroci conflitti etnico- religiosi contemporanei, che nel 1994 infiammò la vicina area dei Balcani, osservati nella Sarajevo di oggi da uno sguardo femminile. La guerra nell'ex Jugoslavia è solo un ricordo per l'Occidente, ma morde ancora la carne ed è vivo negli occhi di chi, quel dramma, l’ha vissuto in prima persona.

(Emma De Maria)

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