“I comunali di Messina non sono profittatori e i sindacati non istigano a delinquere”

“I comunali di Messina non sono profittatori e i sindacati non istigano a delinquere”

Redazione

“I comunali di Messina non sono profittatori e i sindacati non istigano a delinquere”

Tag:

mercoledì 21 Ottobre 2020 - 08:00

Personale in smart working, Uil-Fpl e Silpol respingono al mittente gli attacchi del sindaco: "percentuale in lavoro agile è stata ed è al di sotto del 50% previsto dalla normativa"

MESSINA – “Non si condivide né si può accettare contenuti e toni utilizzati dal sindaco Cateno De Luca durante recenti trasmissioni televisive, in merito all’utilizzo distorto del lavoro agile ‘smart working’ al Comune di Messina. Ormai, si ritiene faccia parte di un cliché noto: il primo cittadino trova ogni pretesto per attaccare i dipendenti comunali, denigrandoli e beffeggiandoli con una disinvoltura tipica di un costante ed interminabile reality-show ma, tuttavia, colpisce e desta rammarico, che li abbia esposti alla platea nazionale, facendoli apparire profittatori, quali non sono, di una situazione non certo cercata né voluta da loro. Né tanto meno si possono condividere le sue esternazioni offensive in merito al ruolo del sindacato”.

A parlare sono Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl; Emilio Di Stefano, responsabile provinciale Uil-Fpl e Giuseppe Gemellaro, segretario provinciale SilPol. 

“Da parte nostra – evidenziano – ed è dimostrato dai fatti, si sono sempre condotte e si conducono battaglie negli interessi esclusivi dei lavoratori e mai per la difesa di privilegi e si è sempre pronti ad esercitare il ruolo, nelle regole, qualora passando dalle generalizzazioni dannose si decidesse di mettere in mora chi sbaglia sia esso dipendente che rappresentante dei lavoratori. Si è provveduto, non da ‘istigatori a delinquere’ ma in modo pacato e netto, a chiarire in seno all’ottava Commissione consiliare, convocata per ascoltare le organizzazioni sindacali, quale sia la realtà dei fatti in materia di smart working al Comune di Messina e quanto i dati snocciolati dal sindaco non siano rispondenti alla realtà.

“Percentuale lavoro agile al di sotto del 50% previsto dalla normativa”

Infatti – scrivono i sindacati – la percentuale del personale in lavoro agile è stata, e continua ad essere, al di sotto del 50 per cento previsto dalla normativa. La Polizia municipale, come è facilmente comprensibile – viene sottolineato – visto il ruolo che espleta anche nel controllo del rispetto dei vari Dpcm, ha lavorato quasi per intero in presenza e le ferie estive sono state fruite secondo la programmazione, già limitata per questa categoria di lavoratori, a prescindere dall’emergenza pandemica, senza arrecare disservizi”. Le organizzazioni sindacali “non hanno mai ragionato in termini di vicinanza o affinità con le varie Amministrazioni che si sono succedute e le condivisioni ed i dinieghi dei vari provvedimenti amministrativi, oggetto di confronto o contrattazione sindacale, sia per quanto riguarda la dirigenza che il comparto, sono state sempre adottate solo nell’interesse dei lavoratori. Parimenti non si accettano facili e frettolose conclusioni in merito all’attribuzione del salario ai lavoratori del Comune di Messina”.

“Contratti decentrati sempre validati dai revisori”

Calapai, Di Stefano e Gemellaro hanno specificato che “i contratti decentrati firmati sono stati sempre validati dai Revisori dei conti e dall’Aran, compreso quello siglato con questa Amministrazione il 31dicembre del 2019 per la parte giuridica 2019-2021 ed economica 2019. Viene da chiedersi perché ad oggi, nonostante i tanti solleciti, i dipendenti non abbiano ancora ricevuto la liquidazione di alcune indennità del salario accessorio (rischio, disagio, indennità di responsabilità, di funzione, ecc.) relative al 2019. Non è stato attivato lo scorrimento della graduatoria della Peo 2018 per l’errore riportato nella determina dirigenziale numero 435 del 23 gennaio 2019 più volte segnalato dai sindacati all’Amministrazione ed al dirigente pro tempore del dipartimento delle Risorse umane. Non è stato emesso il bando di selezione della Peo 2019; non sono stati conferiti gli incarichi di posizioni organizzative, i cui criteri di assegnazione e le relative pesature, oggetto di confronto e contrattazione, sono stati condivisi.

“Amministrazione tra solerzia e…inerzia”

Infine, recentemente si è venuti a conoscenza che a favore dei dipendenti comunali distaccati all’Arismé’, società partecipata e quindi esterna, è stato emesso mandato di pagamento per la liquidazione del salario accessorio anno 2019. Non si contesta il diritto a percepire le indennità accessorie eventualmente spettanti – chiosano Calapai, Di Stefano e Gemellaro – ma ci si chiede se le stesse siano rispettose dei criteri e degli importi contrattuali stabiliti per i dipendenti del comparto ed a quale capitolo di spesa vanno imputate. Ci si chiede inoltre perché a fronte di tanta solerzia si contrapponga totale inerzia nei confronti del processo di liquidazione del dovuto alla restante parte dei dipendenti comunali”.

Articoli correlati

Un commento

  1. Solidarizzo in pieno con i colleghi del Comune di Messina, dove si vive un clima pesante ed asfissiante, dovuto alla volontà di de luca di scaricare su di essi tutte le inefficienze del suo operato.

    4
    1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007