“I monologhi della vagina" e la narrazione universale sulle donne

“I monologhi della vagina” e la narrazione universale sulle donne

Tosi Siragusa

“I monologhi della vagina” e la narrazione universale sulle donne

giovedì 17 Aprile 2025 - 06:00

Il Teatro dei 3 Mestieri ha portato in scena lo spettacolo con Maria Teresa Giachetta e Francesca Giacardi

MESSINA – Dall’opera teatrale dell’americana Eva Ensler (che nelle prime rappresentazioni era altresì interpretata dell’autrice stessa), con traduzione e adattamento italiani di Monica Capuani, il Teatro 3 Mestieri ha portato in scena il 12 e il 13 aprile la pièce forte e scoppiettante “I monologhi della vagina”, che ha dato voce a donne di diverse età, culture, e background, interpretata dalle eclettiche e maestose Maria Teresa Giachetta e Francesca Giacardi.

Per una umanità femminile consapevole

Ci si è mossi, ora attraverso più sfilacciate confidenze, ora a mezzo storie più composite, riferite tutte a una tematica apparentemente pregna di leggerezza, ma invero complessa per i tabù più o meno sottesi che ancora nel secondo millennio aleggiano attorno all’organo femminile, protagonista a tutto tondo delle narrazioni su gioie e dolori, battaglie e conquiste della donna.

Dopo il debutto nel 1996 all’off- Broadway, la prima assoluta al Cornelia Street Cafè di New York, e la premiazione con un Obie Award, “The Vagina Monologues” ha poi avuto anche una versione televisiva prodotta da HBO; la rappresentazione è poi approdata nel 2009 al Teatro Argentina di Roma.

Frammenti universali sulla donna

I soprusi contro il femminile nel corso di visite mediche con inadeguata strumentazione, ma anche le mestruazioni scomode, l’uso promosso dei tamponi interni, le violenze insite nelle pratiche quali l’asportazione della clitoride, passibile anche di condurre a morte, le violenze fisiche degenerate in stupri in luoghi teatri di guerra (in particolare in Bosnia Erzegovina), ma anche quelle psichiche, la rabbia femminile e la rassegnazione ad una intera vita ove il piacere non ha mai avuto diritto di cittadinanza. E hanno trovato espressione anche vicende più leggere di amori saffici salvifici, dopo una drammatica esperienza sessuale infantile, o quella  di amanti appassionati alla vagina, e di una donna dominatrice di altre donne per renderle appagate.

Le narrazioni si sono così alternate in una girandola di emozioni composite, ove le differenti sfumature degli orgasmi, mimati alla perfezione, si sono infine addolciti nella commozione insita nella chiusa riferita alla zia che assiste alla magica nascita della bimba della nipote, ove la potenza del femminile si impone imperiosa.

L’allestimento si è attestato alla Compagnia Teatrale Cattivi Maestri. Certo, un percorso accidentato questo, ma  è essenziale per la riscoperta, attraverso l’esplorazione del proprio corpo, e laddove il testo appare sfacciato e pregno di calda lussuria, altre volte diviene non solo provocatorio, ma liberatorio, (come laddove invita a chiamare la vagina con il suo nome, anzichè con la miriade di nomignoli quali sostituti  sciocchi).

Il pubblico delle grandi occasioni ha assiepato gli spazi, premiando e lodando, con ripetuti plausi, giustamente la performance, atta a suscitare potenti riflessioni.

L’identità femminile è così tornata prepotentemente centrale, con la componente sessuale, mai disgiunta da quella generalista.

Ed è così giunta al termine anche questa annuale stagione, ben articolata e di indiscussa qualità, messa a punto con bella e “Irrefrenabile follia” dai due direttori dei 3 Mestieri. Tanti i registri percorsi, per soddisfare la differente domanda, ma con la maestria che oramai è la cifra distintiva dell’organizzazione in parola.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Salita Villa Contino 15 - 98124 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007

Questo sito è associato alla

badge_FED