"Il contributo di 1,50 è stato restituito", conferma l'assessore Finocchiaro. Si chiude così la polemica
MESSINA – Cala il sipario su una delle polemiche dell’estate. L’assessore comunale ai Grandi eventi Massimo Finocchiaro conferma “il rimborso del contributo di 1,50 euro per gli spettatori” del concerto mancato all’arena di Capo Peloro lo scorso 22 agosto. Un contributo avvenuto al momento della prenotazione online.
Il cantante Stash, oltre a una faringite, ha raccontato in una delle sue storie su Instagram, di aver pure preso il Covid. E non è mancata la critica indiretta all’amministrazione: “Il concerto a Messina avrebbe dovuto essere gratuito. Oltre quelli a pagamento, abbiamo deciso di fare alcuni spettacoli senza biglietto. Ma abbiamo saputo che gli spettatori avrebbero dovuto pagare qualcosa. Tramite i nostri legali ci siamo attivati affinché questi costi siano rimborsati in ogni caso. E così ci è stato assicurato”.
“Una formula richiesta per ragioni di sicurezza”
Da qui due repliche da parte dell’amministrazione. Ecco la prima: “Il Comune di Messina non ha incassato neanche un euro dal ticket simbolico di 1,50 euro, né dalle prenotazioni online. Al contrario, l’amministrazione si è fatta carico delle spese necessarie per organizzare l’evento, mettendo a disposizione gratuitamente sia gli artisti che i servizi indispensabili allo svolgimento delle attività musicali e dei concerti, a beneficio dei cittadini e dei visitatori”.
E ancora: ““La formula del QR code è stata richiesta dagli organismi preposti all’ordine e alla sicurezza pubblica per la regolamentazione dei flussi ed è di esclusiva competenza degli organizzatori che si affidano ai servizi di una piattaforma che utilizza un software per l’emissione di biglietti elettronici con QR Code e fornisce i lettori digitali”.
“Danno d’immagine dalle dichiarazioni di Stash”
Ancora più dura la seconda nota da Palazzo Zanca: “Il gruppo non veniva a Messina per beneficenza. Solo per esigenze di sicurezza un ticket di 1,50 è stato chiesto agli spettatori. Abbiamo ingaggiato i The Kolors per 65mila euro e dalle dichiarazioni del cantante Stash abbiamo subito un danno d’immagine. Valuteremo come procedere”.

Dopo le dichiarazione dell’assessore del comune di Messina che il concerto dei KOLORS non era gratuito ma il loro compenso era di 65000 mi aspetto una smentita dal frontman degli stessi.
Buongiorno,
non ci può essere nessuna smentita perché il cantante ha parlato di concerto gratuito per gli spettatori. Ovviamente anche i concerti gratuiti prevedono un guadagno per gli artisti
Cordiali saluti
Comunque di questa storia mi fa sorridere il fatto che abbiamo avuto concerti al san Filippo con prezzi alle stelle e adesso per un concerto dove per motivi di sicurezza era stata prevista la registrazione al costo simbolico di un euro e cinquanta centesimi, apriti cielo!
Non era possibile effettuare, nella zona di Capo Peloro, un accesso libero a tutti quanti in quanto la zona è sensibile ed ha poche vie di fuga……onde per cui si è reso necessario registrarsi ed effettuare una prenotazione nominativa….ovviamente tutto questo ha un costo
Apriti cielo se fosse successo qualcosa e l’ordine pubblico non fosse stato garantito, oramai viviamo in un’epoca dove tutto deve essere organizzato e tutelato….se dovesse succedere qualcosa in primis i responsabili sono il Sindaco e la questura
LE NOTE VICENDE DEL PASSATO, VEDI COSA SUCCESSE NELLA CITTA’ DI TORINO, INSEGNANO DOVE IN UNA PIAZZA GREMITA DI PERSONE CI SCAPPARONO I MORTI……ed ad essere ritenuti responsabili furono chi doveva garantire la sicurezza ovvero in primis il Sindaco
Si veda prima di aprire bocca cosa significa concerto gratuito…