"Il Castello di Santo Stefano Medio ridotto a un rudere. Perchè tanta trascuratezza?"

“Il Castello di Santo Stefano Medio ridotto a un rudere. Perchè tanta trascuratezza?”

Redazione

“Il Castello di Santo Stefano Medio ridotto a un rudere. Perchè tanta trascuratezza?”

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martedì 01 Dicembre 2020 - 07:32

L'amara lettera di una messinese che da 20 anni vive in Val d'Aosta ma per amore della sua terra ha acquistato un immobile a Santo Stefano

Mi chiamo Patrizia Cucé sono nata a Messina ma vivo da 20 anni in Valle d’Aosta (la regione dei castelli medievali). Sono nata e vissuta a Messina, ho sposato mio marito che è nato e cresciuto a Santo Stefano Medio. Recentemente per nostalgia della nostra Messina abbiamo acquistato un immobile a Santo Stefano Medio per poter tornare di tanto in tanto a sentire il profumo della nostra terra, la vista del mare che molti ci invidiano e il profumo degli agrumi, unico e intenso che solo la nostra terra ci può dare!Sono molto legata alla cultura siciliana, alla cultura di Messina e dintorni. 

Il castello ridotto a un rudere

A settembre ho voluto ripercorrere le strade della fanciullezza di mio marito e sono passata davanti al Castello di Santo Stefano Medio ridotto un rudere che cade a pezzi. Riconosco il particolare momento difficile che sta attraversando il nostro Paese e l’Europa in generale, ma ho voluto fare una ricerca a ritroso sul castello e sull’interessamento da parte della regione Sicilia a questo pezzo di storia. Girando l’Italia assistiamo a rivalutazione dei reperti storici e di opere anche di minor pregio.

Sotto vincolo dal 1997

Mi chiedo perché tanta trascuratezza per la nostra Sicilia e per le sue opere. Santo Stefano Medio, un borgo con storia centenaria dove solo nel 1997 la Regione Sicilia ha sottoposto lo stesso castello a vincolo quale bene architettonico di particolare pregio insieme a tutto il borgo medievale della zona sud….. Adesso mi chiedo …”Cosa pensa la Regione di recuperare, visto che da un vostro articolo del 2009 leggo che il castello stava già cadendo a pezzi? “Vi ringrazio per l’attenzione che avete posto nel lontano 2009 a questo pezzo di storia e da Messinese spero che si faccia qualcosa, un giorno e spero non troppo lontano!
Vi riporto di seguito il vostro articolo del 2009 ed un sentito Grazie da una Siciliana che ama la sua città e che spera di trascorrere le sue vacanze nel fantastico Borgo di Santo Stefano Medio.
Patrizia Cucé

L’articolo del 23 gennaio 2009

Un altro pezzo del castello, probabilmente per il maltempo, è crollato. Nella foto si vede il lavoro che il tempo sta compiendo su questo grandioso monumento che se fosse stato costruito, anzichè a Santo Stefano Medio, in un provincia toscana oggi sarebbe una struttura da ammirare, visita ambita da chi viene a godere delle bellezze di Messina e della sua provincia. Come molte altre strutture fortificate, o religiose come ad esempio l’Abbazia di Mili San Pietro, il castello è nel degrado e non sembra esserci nessuna possibilità di valorizzazione. L’impianto centrale della struttura è composto da una antica torre quadrangolare, detta dongione, costruita con molta probabilità attorno alla fine del X secolo. Il castello, valida fortificazione esterna di Messina, venne eretto tra il ‘400 e il ‘500. Si dice che la fortificazione sia appartenuta al visconte greco-bizantino Calonero nel XII secolo per passare fino ai primissimi anni del 1900 alla famiglia dei marchesi De Gregorio-Alliata.

Solo nel 1997 la Regione Siciliana lo ha sottoposto a vincolo quale bene architettonico di particolare pregio insieme a tutto il borgo medievale del villaggio della zona sud. Ma purtroppo poco è cambiato ed il tempo, e la natura, proseguono nella loro opera.

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