"Il lavoro c'è, non trovo personale: vendo il bar. Il reddito di cittadinanza? Influisce"

“Il lavoro c’è, non trovo personale: vendo il bar. Il reddito di cittadinanza? Influisce”

Carmelo Caspanello

“Il lavoro c’è, non trovo personale: vendo il bar. Il reddito di cittadinanza? Influisce”

venerdì 24 Febbraio 2023 - 12:25

Lo sfogo provocatorio di Natale Luna all'interno del suo locale infiamma il dibattito: "Manca il rispetto del lavoro ed anche la voglia. Le tasse sono alte, di energia elettrica supero ormai i 2mila euro... Sono stanco"

di Carmelo Caspanello
“Vendesi attività per carenza di personale”. Lo ha scritto in rosso su un cartellone bianco Natale Luna, posando davanti all’insegna del suo bar, pasticceria, rosticceria. “Sono stanco”, ripete ai clienti che affollano il locale, di buon mattino. “Grazie a Dio – taglia corto il titolare – il lavoro non manca, mancano però i lavoratori. Me ne servono almeno tre, tra sala e laboratorio. Niente. Se ne trovi qualcuno magari prova qualche giorno e poi va via”. Chiediamo se deriva dallo stipendio che viene proposto: “Guardi – risponde Natale – io posso pagarli intorno ai mille euro circa. Quello che posso dirle è che il costo del lavoro è alto, le tasse alle stelle, con le materie prime si sono verificati altri pasticci”.
Di che tipo?
“I prezzi nel periodo natalizio sono lievitati a dismisura, nel mio caso mi riferisco in modo specifico al burro e allo strutto. Per risparmiare qualcosa abbiamo fatto degli ordini importanti. Ed ora sa com’è finita? Che i prezzi si sono abbassati, quindi al danno si è aggiunta la beffa”.
Torniamo al personale che non trova. A suo avviso il Reddito di cittadinanza c’entra?
“Il reddito di cittadinanza influisce e per tanti motivi. Secondo me ha spento la voglia di svegliarsi e andare a lavorare. E quindi anche qui si verifica ciò che accade al nord e di cui si parla spesso in tv. Ma ti rendi conto della realtà quando tocchi con mano il problema. Per far fronte alle richieste mi capita di lavorare anche 20 ore. Non posso continuare così. C’è chi con il reddito di cittadinanza incassa anche quasi mille euro, perché dovrebbe venire a lavorare da me? Io pagherei anche di più, ma non è possibile perché andrei sotto: il costo del lavoro, le tasse sono troppo alte”.
Quali sono le spese più importanti della sua attività?
“Le dico solo che per la corrente elettrica adesso arrivo a spendere oltre 2mila euro al mese…”.
Scoraggiato?
“Anche, ma non solo. Deluso e amareggiato. Vedo che non c’è più rispetto per il lavoro e pure, come ho già detto, abbiamo la fortuna di avere il bar pieno”.
Natale Luna toglie il cartellone provocatorio appoggiandolo su una sedia del bar, in vista. Si rimbocca le maniche e torna nel laboratorio. “Spero solo che qualcosa cambi, al più presto”, sussurra salutandoci. Nel locale, adiacente la chiesa di Porto Salvo, a S. Teresa di Riva, si scatena il dibattito con protagonisti i clienti: pro e contro il reddito di cittadinanza. La discussione si infiamma anche sull’importo degli stipendi e i contratti applicati. E’ lo specchio di quanto, ahimè, si verifica a livello nazionale e i talkshow amplificano nelle nostre case quotidianamente.

10 commenti

  1. Francesca Costa 24 Febbraio 2023 12:48

    Chieda al pasticcere se lo stipendio è adeguato al numero di ore lavorative e se per motivare i suoi lavoratori ha mai pensato di dare un premio “produttività” ai suoi dipendenti. Più produci.. Più vendi… Più ti aumento lo stipendio…. Soli così si crea il clima adatto a incentivare il senso di appartenenza ad una azienda, ad un ambiente di lavoro etc…. Il tempo dello “sfruttamento è già passato da tempo… Ed i nostri giovani lo hanno capito e preferiscono, probabilmente, andare a Londra a fare i camerieri e i pasticceri, poiché il merito ed il sacrificio vengono più facilmente premiati.

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  2. Rosario Petrungaro 24 Febbraio 2023 13:06

    Se paghi il dovuto da contratto, sicuramente troverai

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  3. Antonio barbera 24 Febbraio 2023 13:32

    1000 euro per almeno 10 ore di lavoro. Il commento è inutile, gli imprenditori locali possono chiudere, nessun rispetto per i lavoratori. Sud Nord un abisso.

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  4. No, non si possono dare 1000 euro magari per 10 ore di lavoro. Chi lavora deve essere pagato adeguatamente.

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  5. Dire che paga 1000 euro equivale a dire nulla . Che spieghi con quei 1000 euro quante ore di lavoro richiede e quali mansioni ; su quanti giorni settimanali e’ improntato il contratto e se i festivi ; tredicesima e ferie sono inclusi o no .

    Dica anche se applica il ccnl nazionale oppure uno di quei pseudo-contratti di sigle sconosciute e se e’ a tempo determinato o indeterminato.

    Sparare sul mucchio così e’ facile .
    Per chiarezza non percepisco nessun sussidio e lavoro stabilmente ma tutti questi imprenditori santi non li vedo in giro .

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  6. Io prendo 500 euro, ho 64 anni, verrei subito con uno stipendio.

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  7. 1000 euro per quante ore al giorno? E quanti giorni a settimana?
    Vi dico io il mio parere? 9/10 ore al giorno 6 giorni su 7. Forse anche 6,5 (domenica mezza giornata).

    Naturalmente contratto determinato, e magari qualche ora extra ogni tanto NON RETRIBUITA..

    È vergognoso che tempo stretto si presti a dar voce a racconti del genere…

    Chi devi trovare, uno schiavo?? Un full time, 40ore settimanali devi pagarlo sui 1200-1300 netti, altrimenti fai bene, chiudi e dai spazio ad altri…

    Messina è in rovina, cosi come tutto il Sud italia..

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    1. Gentilissimo, Tempostretto non si presta proprio a nulla. Ha solo raccontato il punto di vista di una persona, le sue parole sono tra vigolette e non corrispondono al pensiero del giornale. Domani ci sarà una nuova puntata sul tema. Semmai, le segnalo l’editoriale del sottoscritto, https://www.tempostretto.it/news/abolire-il-reddito-di-cittadinanza-una-scelta-sbagliata-del-governo-meloni.html Cordiali saluti e grazie per l’attenzione

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  8. Imparino la stragrande maggioranza degli imprenditori a rispettare la persona, poi il dipendente e a pagare le ore di lavoro adeguatamente, inserendo contratti seri, tredicesime e quattordicesime e premi produzione. Senza gli operai il vostro “imprenditorato” vale meno che 0 e infatti si vedono i risultati. Gli operai vi fanno diventare imprenditori.

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  9. Nell’intervista ho letto che l’imprenditore si lamenta che non c’è rispetto per il lavoro. Ma sembra che lui non abbia rispetto dei lavoratori.

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