Il Messina risorge due volte contro la Turris, finale concitato con lanci di oggetti dalla tribuna

Il Messina risorge due volte contro la Turris, finale concitato con lanci di oggetti dalla tribuna

Simone Milioti

Il Messina risorge due volte contro la Turris, finale concitato con lanci di oggetti dalla tribuna

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sabato 27 Gennaio 2024 - 22:59

Due reti in pieno recupero, il Messina rimonta e torna dallo stadio Liguori con un punto, mantenendo a distanza la Turris. Recupero monstre con Jacopo Fumagalli colpito in panchina

TORRE DEL GRECO – Finale convulso all’Amerigo Liguori di Torre del Greco dove il Messina strappa un pareggio in extremis in pieno recupero. La 23ª giornata del campionato nel girone C ha visto i biancoscudati compiere la seconda rimonta della loro stagione, solo a Picerno infatti dopo essere andata in svantaggio la formazione di mister Modica aveva poi conquistato punti. Una bella reazione in una partita iniziata male e interpretata non al meglio.

Questa sera il Messina ha rimontato addirittura due volte perché dopo il vantaggio di Nocerino, in cui è seguita quasi più di un’ora di gioco in cui i peloritani non sono riusciti a reagire e la Turris faceva solo scorrere il cronometro, è arrivato il pareggio di Rosafio a cui è seguito il palo esterno di Luciani che poteva portare avanti i siciliani. In pieno recupero però la rete, molto fortunata, di Jallow (o forse autogol di Frisenna) a cui replica pochi minuti dopo Emmausso a 30 secondi dalla fine. A questo punto nervosismo in campo perché il Messina lamenta che dal pubblico sono stati lanciati una pietra e un pezzo di ferro (questi vengono mostrati all’arbitro), si intravedono anche lanci di bottigliette con Jacopo Fumagalli che sembra averne fatto le spese e deve mettere il ghiaccio in testa.

Tornando al match la rimonta del Messina è molto importante per la classifica del girone C con la squadra del presidente Sciotto che guadagna un punto e salendo a quota 26 scavalca il Foggia che ha perso ieri a Francavilla Fontana. Punto che il Messina ottiene su un campo dove negli ultimi anni aveva sempre perso, e mantiene la distanza dalla Turris che resta dietro in classifica, la zona retrocessione è lontana quattro lunghezza. Vendicata in un certo senso la sfida di andata quando fu il Messina a essere rimontato in pieno recupero. Si è rivisto in campo anche Plescia dal primo, sostituito all’ora di gioco da Luciani. Seconda presenza anche per Civilleri che ha cambiato numero di maglia, invece dell’88 che era stato vietato in Serie A e con cui lui aveva esordito col Taranto è diventato 91.

Primo tempo

Nei primi minuti prova a essere propositivo il Messina che prova a sfondare sulle fasce, il cross di Ortisi fermato da Marcone è la prima palla messa in mezzo. Ma alla prima occasione la Turris passa in vantaggio, siamo all’8′ quando Scaccabarrozzi batte una punizione da oltre 40 metri scodellando la palla al centro, colpo di Testa di Nocerino che batte Fumagalli. La reazione immediata del Messina arriva con Frisenna che prova una conclusione rasoterra ma centrale.

Ha difficoltà a manovrare oggi il Messina e il gol subito o giocare con lo svantaggio non mette tranquillità ai biancoscudati in campo. In questa fase la Turris trova anche spazi in ripartenza e arrivano al 20′ la conclusione di Giannone, si distende alla sua sinistra Fumagalli che blocca, e poi in contropiede lo scarico per Daniele Franco che col mancino spara alto.

Nel finale si rivede anche il Messina che intorno alla mezz’ora potrebbe sfruttare un pallone vagante in area con Emmausso che però si coordina malissimo e spara abbondantemente alto. Azione da sinistra al 42′ con il cross che arriva e trova Salvo che di testa prova a superare Marcone. Scadono i primi quarantacinque minuti e Rosafio si accende a destra conquistando il fondo e solo un angolo. Ma quasi allo scadere del terzo minuto aggiuntivo concesso trema il Messina, come la traversa del “Liguori” colpita da Giannone che sfiora il raddoppio per i corallini.

Secondo tempo

Alla ripresa del gioco nessuno dei due allenatori opera dei cambi. Messina che sembra avere l’intenzione di comandare il gioco per andare alla ricerca intanto del pareggio, prima azione pericolosa al 50′ con Rosafio che imbuca per Frisenna, il suo tiro cross è trattenuto dall’estremo difensore corallino. La partita però cala di tono, complice la Turris che non ha nessuna fretta di giocare e perde tempo. All’ora di gioco la prima mossa tattica è del Messina con il cambio Plescia-Luciani.

Al 61′ altro pallone messo al centro da Rosafio rientrando sul sinistro, sul secondo palo prova a giungere in tempo Zunno ma la sfera si perde sul fondo. Primi cambi anche per mister Menichini e al 68′ rischia ancora il Messina, altra punizione battuta in area e la sfera arriva sui piedi di un calciatore della Turris che conclude da posizione defilata ma viene murato. Al 74′ il Messina si rimette in corsa, Rosafio serve centralmente fuori area Emmausso, contratto il calciatore biancoscudato perde palla ma rientra in possesso della sfera Rosafio che non ci pensa due volte ed esplode il sinistro che si insacca all’angolino basso alla sinistra di Marcone.

Negli ultimi minuti si riaccende la sfida, il pari non va bene alla classifica della Turris, ma il Messina sembra più in fiducia e più in palla, visto che non ha rinunciato a giocare come per tanti minuti hanno fatto i padroni di casa che operano anche un cambio difensivo per conservare il risultato. All’87’ si mette in proprio Ortisi che affonda in mezzo al campo e crossa un pallone sul secondo pallo a Luciani che colpisce il palo esterno. All’89’ gol annullato alla Turris, sulla conclusione di un compagno, forse diretta in porta, D’Auria a meno di un metro sulla linea di porta tocca la sfera e il guardalinee sbandiera. Al secondo dei sei minuti di recupero la Turris torna in vantaggio in modo fortunoso: conclusione da fuori di Jallow, il pallone carambola tra la gamba di Manetta e la faccia di Frisenna e si impenna scavalcando Fumagalli. Il Messina si riversa in avanti e va a segno con Emmausso a 30 secondi dalla fine, salta l’uomo Rosafio a destra che mette al centro, prova a respingere la difesa corallina ma Franco di testa fa la sponda per Emmausso che colpisce nello stesso angolino di Rosafio poco fa.

Arrivano lanci di oggetti verso la panchina del Messina e si scatena un parapiglia. Jacopo Fumagalli, figlio di Ermanno, sembra essere stato colpito da un pezzo di ferro o una pietra, sono gli oggetti che i calciatori bianscoscudati portano all’arbitro. Si riprende a giocare con i minuti di gioco che superano i 100, l’arbitro fischia la fine al 103′.

Turris – Acr Messina 2-2

Turris (4-3-3): Marcone; Esempio (dal 73′ Saccani), Maestrelli, Cocetta (dal 67′ Serpe), Contessa; Scaccabarozzi, Franco Daniele, Pugliese; Giannone (dal 67′ D’Auria), De Felice (dal 73′ Jallow), Nocerino (dal 84′ Panelli).
In panchina: Guadagno, Guida, Pavone, Rizzo, Matera, Cum, Dalbon, Burgio, Nicolao.
Allenatore: Leonardo Menichini.

Acr Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Frisenna, Franco Domenico; Rosafio (dal 100′ Civilleri), Emmausso, Zunno (dal 100′ Polito); Plescia (dal 60′ Luciani).
In panchina: Piana, Zona, Lia, Signorile, Giunta, Cavallo, Fumagalli Jacopo, Ragusa. 
Allenatore: Giacomo Modica.

Marcatori: Nocerino 8′ (T), Rosafio 74′ (M), Jallow 92′ (T), Emmausso 96′ (M).
Ammoniti: Pugliese 13′ (T), Frisenna 19′ (M), Emmausso 37′ (M), Franco D. 45′ (M), Cocetta 59′ (T), Jallow 93′, Ortisi 95′ (M) salta la prossima.
Calci d’angolo: 0-5. Recupero: 3’ + 13′.

Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia. 
Assistenti: Antonio D’Angelo di Perugia & Pio Carlo Cataneo di Foggia. 
Quarto ufficiale: Luca Tagliente di Brindisi.

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