Il Papardo il giorno dopo l'incendio, "si lavora per rimettere in sesto gli impianti"

Il Papardo il giorno dopo l’incendio, “si lavora per rimettere in sesto gli impianti”

Marco Olivieri

Il Papardo il giorno dopo l’incendio, “si lavora per rimettere in sesto gli impianti”

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lunedì 23 Gennaio 2023 - 12:00

Ranieri Trimarchi, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera: "Presto il ritorno alla normalità". Sul tema sicurezza interviene De Luca (M5S)

MESSINA – Ospedale “Papardo” il giorno dopo l’incendio. Si cerca di tornare alla normalità. Raggiunto da Tempostretto, Giuseppe Ranieri Trimarchi, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, descrive una situazione sotto controllo, “anche se ancora non si possono quantificare i danni”: “Stiamo lavorando per ripristinare la funzionalità degli impianti nelle zone, per fortuna circoscritte, colpite dall’incendio. Ovvero il quinto e il sesto piano. In questo momento, sono chiuse le sale operatorie dei piani coinvolti e stiamo verificando quando riaprire le aree di oncologia, farmacia e sterilizzazione”. Ancora chiuso pure il reparto di ostreticia e si dà priorità alle urgenze.

Il direttore sanitario sanitario precisa che “il danno all’ascensore incide poco rispetto ad altri problemi perché ci sono dei percorsi alternativi. Ma sono stati fusi alcuni cavi per via della temperatura e l’emergenza che stiamo affrontando nelle aree interdette riguarda l’erogazione dell’energia. Siamo però fiduciosi: si sta procedendo verso un graduale ritorno alla normale attività”.

De Luca (M5S): “Serve un presidio di sicurezza nell’ospedale”

Dall’ospedale alla politica, per il capogruppo del Movimento Cinquestelle all’Ars Antonio De Luca, “quanto accaduto al Papardo, dove un uomo ha aggredito alcuni operatori sanitari e innescato un incendio, è la goccia che fa traboccare il vaso, già colmo, della nostra pazienza. Il governo regionale deve prendere atto che gli ospedali siciliani, in fatto di aggressioni, sono i meno sicuri d’Italia, come recita un recentissimo rapporto ministeriale del sistema informativo per il monitoraggio degli errori in sanità. Si faccia qualcosa e la si faccia subito”. Lo stesso De Luca ha scritto all’assessora regionale Volo per chiedere l’istituzione nell’ospedale messinese di un presidio di sicurezza e ha chiesto al presidente della commissione Salute dell’Ars Giuseppe Laccoto di convocare una seduta ad hoc della commissione da lui presieduta, con al centro il tema sicurezza.

“Uno dei primissimi temi che la commissione Salute dovrà affrontare subito dopo la sessione bilancio, alla presenza dei vertici dell’assessorato – aggiunge De Luca – è quello della sicurezza. Non è più tollerabile che chi opera nella sanità debba farlo in un clima di terrore o quasi e che la sicurezza dei cittadini debba essere messa a rischio dal violento di turno. Gli episodi di violenza negli ospedali ormai rischiano di non fare più notizia, tanto sono frequenti. Da tempo denunciamo, assieme a tanti operatori sanitari siciliani, le frequenti aggressioni negli ospedali e sollecitiamo interventi. Ma la nostra, come quella dei sanitari, finora è sempre stata una voce che grida nel deserto”.

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