Il Pd: "Corridoio umanitario a Messina per i rifugiati in fuga dall'Ucraina"

Il Pd: “Corridoio umanitario a Messina per i rifugiati in fuga dall’Ucraina”

Redazione

Il Pd: “Corridoio umanitario a Messina per i rifugiati in fuga dall’Ucraina”

lunedì 28 Febbraio 2022 - 09:37

Mozione dei quattro consiglieri comunali del Pd per chiedere che la città di Messina istituisca, in sinergia con Anci e con le reti di Terzo Settore e governative, un albo delle famiglie includenti disposte ad accogliere persone vulnerabili in fuga e che venga accelerato il processo di affidamento e adozione internazionale dei minori

Il commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati stima, alla data attuale, oltre centomila persone in disperata fuga dall’Ucraina e, in previsione di un inasprimento del conflitto in corso, le cifre di fuorusciti ucraini dal Paese sono stimate in una cifra compresa tra i due milioni e i cinque milioni.

I consiglieri comunali del Pd di Messina, Alessandro Russo, Felice Calabrò, Gaetano Gennaro e Antonella Russo, propongono al Consiglio di deliberare affinché, tramite la deputazione nazionale messinese, il Governo italiano “istituisca un corridoio umanitario diretto tra l’Ucraina e l’Italia al fine di poter accelerare le procedure di accoglienza e di protezione umanitaria per i profughi di guerra. Per mettere al riparo i molti minori che sono ospitati negli orfanotrofi ucraini e i bambini che sono stati assegnati alle famiglie italiane ma sono in attesa di trasferimento, avvii procedure di snellimento delle procedure, affinché si possa procedere al trasferimento dei minori interessati alle famiglie adottive o alle famiglie che siano disponibili all’affidamento internazionale di minori.

Messina “città inclusiva”

E ancora di “dichiarare la Città di Messina quale “città inclusiva” per i profughi che scappano dalle violenze belliche in Ucraina, attivando ogni canale utile, col Terzo Settore, con le reti sociali territoriali, con le parrocchie e le associazioni di volontariato e assistenza, con le famiglie che vogliano autonomamente, all’accoglienza di profughi ucraini, assicurando loro assistenza, cura e sostegno materiale durante il periodo della permanenza nella Città di Messina”.

I consiglieri si rivolgono anche al neo commissario del Comune, Leonardo Santoro, per “attivare un pubblico avviso per le famiglie messinesi che intendano cooperare con le attività di assistenza ai profughi ucraini, fornendo assistenza, contribuendo alle operazioni di accoglienza e di primo soccorso, dando disponibilità ad accoglienza presso di loro; di localizzare presso strutture comunali non utilizzate diversamente e da individuare dei punti di ricovero e di accoglienza per il primo soccorso dei profughi che dovessero essere accolti nella Città di Messina, coordinando le attività di soccorso con il Terzo Settore e la Messina Social City; di inserire la Città di Messina nelle attività di accoglienza, primo soccorso e ospitalità che l’Anci e il Governo italiano dovessero avviare nei prossimi tempi per dare soccorso ai profughi ucraini”.

La richiesta del Pd

“Abbiamo protocollato una mozione urgente di indirizzo consiliare – dice Alessandro Russo -. Vorremmo fosse votata già nella seduta di oggi o al massimo alla prossima, perché chiediamo che Messina sia dichiarata città accogliente. Cosa significa? Significa attivarsi con le forze politiche e amministrative affinché Messina diventi destinazione di corridoi umanitari che dall’Ucraina possono portare qui le famiglie e i soggetti in difficoltà che stanno scappando dalla guerra. Crediamo che dobbiamo fare la nostra parte come città che rispetta i diritti umani, la dignità e le sofferenze degli altri”.

Russo: “Vogliamo velocizzare procedure di affido internazionale”

“Per fare questo ci sono già attive reti di accoglienze – prosegue Russo – come Sant’Egidio, Caritas e Anci, e vorremmo che anche Messina sia tra le prime città italiane ad accoglierle. Anche perché Messina ha una grande comunità di cittadini provenienti dall’Ucraina, di lavoratori e studenti che vivono stabilmente qui, e quello che spesso viene dimenticato è che ci sono tante famiglie che vogliono essere affidatarie di minori senza genitori provenienti dall’Ucraina o da altri paesi dell’est. Attendono da anni le adozioni internazionali di questi bambini, che nel frattempo stanno in orfanotrofi che ora sono oggetto di bombardamenti. Vorremmo velocizzare queste procedure, quindi chiediamo al Commissario di attivarsi per velocizzare le procedure di affido internazionale per tutelare i soggetti più deboli”.

“Tante famiglie vogliono accogliere”

“Le famiglie che vogliono accogliere ci sono – conclude Russo -. Succede anche coi migranti, coi rifugiati: ci sono famiglie che vogliono accogliere anche temporaneamente i soggetti deboli e vorremmo che il Comune istituisse un albo della famiglie che vogliono accogliere. Questo è immediato, si può fare con la propria disponibilità personale e il proprio sentimento umanitario.

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