Il pericolo corre sul web, adolescenti sempre più esposti. I dati della Polizia Postale

Il pericolo corre sul web, adolescenti sempre più esposti. I dati della Polizia Postale

Alessandra Serio

Il pericolo corre sul web, adolescenti sempre più esposti. I dati della Polizia Postale

martedì 02 Gennaio 2024 - 19:00

Meno cyberbullismo ma sempre più pedopornografia. I numeri della PolPost a Messina e Sicilia orientale

MESSINA – Gli adolescenti sono ancora troppo fragili, rispetto ai pericoli che possono incontrare on line. Ed è la sfera sessuale, forse la più delicata, quella che ha visto crescere negli anni il numero di criticità, nel rapporto tra minorenni e rete. Lo raccontano i numeri della Polizia postale di Catania, che fotografa la situazione sul vasto territorio che va dalla provincia di Messina a quella di Ragusa, passando da Catania e Siracusa, di competenza del centro etneo.

I dati dei crimini informatici in cui la Postale si è imbattuta nel 2023, infatti, raccontano che se da un lato il cyber bullismo è in calo, dall’altro i reati legati alla sfera sessuale sono in aumento, e sono sempre più gli adolescenti ad esserne sia vittime che autori.

Pedopornografia on line

Nell’anno 2023 gli agenti del Centro di Catania e le sezioni delle altre province hanno visionato e analizzato 7.301 spazi web, di cui 671 inseriti in black list e oscurati perché presentavano contenuti pedopornografici. 4 le persone arrestate, 63 quelle denunciate. Nel 2023 è confermato il coinvolgimento di minori di età compresa tra i 10 e i 13 anni nei casi di adescamento on-line. Dei 51 casi totali trattati dal Centro, infatti, la fascia dei preadolescenti è quella che maggiormente ha avuto interazioni sessuali tecno-mediate, con 41 casi totali e di questi i bambini adescati di età inferiore ai 9 anni sono stati 12.

Cyberbullismo

L’analisi dei dati di cyberbullismo conferma la diminuzione dei casi, forse perché la vita dei ragazzi si è normalizzata, col ritorno alla socialità senza restrizioni dovute alla pandemia, e grazie anche alle attività di sensibilizzazione nelle scuole della Polizia Postale Nel 2023 sono stati trattati 26 casi di cyberbullismo.

Sextortion

Sono stati 12 casi di minori vittime di sextortion. Questo reato sta coinvolgendo sempre più spesso vittime minorenni, con effetti lesivi potenziati, quali la vergogna e la frustrazione che si ingenera per la difficoltà nel gestire la diffusione di immagini intime magari legate ad una precoce sessualità. La maggior parte dei casi riguarda minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, prevalentemente maschi.

I reati on line contro la persona

Il C.O.S.C. ha trattato 792 casi riferibili a reati contro la persona commessi sul web che hanno visto la Polizia Postale di Catania impegnata direttamente nel contrasto dei reati commessi contro la persona attraverso la rete. Dalle diffamazioni on-line alle minacce e molestie, dal cyberstalking al revengeporn, denunciando all’autorità giudiziaria 64 persone ed arrestandone 7. In particolare, tra questi, sono stati 28 i casi di cyberstalking, 40 i casi di revengeporn e 84 quelli di sex extorsion.

Cyber frauds e financial crimes

Nell’ambito delle competenze della Polizia Postale si segnala l’intensificazione dell’attività di prevenzione attraverso il monitoraggio attivo della rete e un’articolata attività di contrasto alle attività predatorie online: 368 denunce e un arresto, 1925 casi trattati con danni per quasi 9 milioni di euro. Anche nel 2023 sono cresciuti, nel campo delle truffe sul web, i casi di falso trading online dagli 80 casi del 2022 si è passati ai 185 del 2023 per un totale di oltre 4milioni di Euro di profitti illeciti), con l’aumento del numero di portali che propongono programmi speculativi, apparentemente redditizi e l’utilizzo di tecniche molto sofisticate per contattare le vittime.

L’attività investigativa, quando la denuncia è tempestiva, prevede l’immediata attivazione dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia, con la richiesta del blocco urgente delle somme versate e l’effettuazione di accertamenti sui flussi finanziari, che normalmente sono destinati all’estero.

Ancora molto diffuso il phishing (anche nelle varianti del c.d. “vishing” e del c.d. “smishing”) consumate in danno di persone fisiche, PMI e grandi società, perpetrate per il tramite di e-mail che, dietro apparenti comunicazioni di Ministeri, organizzazioni pubbliche, istituti di credito ed altri enti, consentono in realtà di  acquisire i dati personali e sensibili, le password di accesso a domini riservati, utili per perpetrare reati contro il patrimonio.

Analogamente, si registra la persistente aggressività sociale delle frodi basate sulle tecniche di social engineering, con particolare riferimento al c.d. BEC fraud, facilitata anche dall’aumento delle comunicazioni commerciali a distanza e dall’uso dilagante della rete nelle transazioni commerciali.

E’ di tutta evidenza come il settore del financial cybercrime sia un bacino molto remunerativo e, per questo, sempre più appetibile per organizzazioni criminali strutturate, anche estere, che sovente utilizzano gli illeciti profitti, derivanti da tali condotte delittuose per finanziare ulteriori e diversificate attività illecite.

In Sicilia Orientale, nel corso del 2023 sono state colpite numerose grandi, medie e piccole imprese, in questa ottica, al fine di prevenire attacchi alle imprese, si inquadrano i protocolli sottoscritti  dal C.O.S.C. di Catania  con l’associazione Sicindustria di Ragusa e con la C.N.A. di etnea.

Tutela del diritto d’autore

In materia di tutale del diritto d’autore di rilievo internazionale è stata l’Operazione contro lo streaming illegaleche nel mese di dicembre scorso ha consentito di identificare i 21 componenti di una  associazione per delinquere a carattere transnazionale finalizzata alla diffusione di palinsesti televisivi ad accesso condizionato, danneggiamento di informazioni, dati e programmi informatici, accesso abusivo a sistema informatico e frode informatica. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 21 pannelli di gestione utenti e 2 pannelli di gestione flussi, inibendo circa 50 mila utenti.

Cyberterrorismo e prevenzione

In questo settore la Polizia Postale ha affinato le tecniche info/investigative, implementando l’attività informativa e di monitoraggio ad ampio spettro, esteso anche al darkweb. La Polizia Postale di Catania, nello specifica ambito, ha  monitorato 20.566 spazi virtuali.

La Polizia Postale se da un lato svolge un’incisiva attività di repressione dei reati informatici, altrettanto importante risulta essere l’azione preventiva a tutela dei minori, soprattutto per il fenomeno del cyberbullismo e di tutte le forme di prevaricazione online, fenomeni che destano grande allarme sociale. Nel 2023 hanno realizzato 210 incontri formativi e educativi negli uffici scolastici delle province di Catania, Messina, Siracusa e Ragusa, incontrando oltre 28000 studenti, 2400 docenti e 2700 genitori. Tra questi sono stati molti gli incontri avvenuti con i bambini delle scuole primarie, considerato che tra i sette e gli otto anni iniziano la loro esperienza in rete, spesso con uno smartphone nella loro esclusiva disponibilità e, pertanto, potenzialmente esposti a gravi pericoli. Uno sforzo quotidiano quello dei poliziotti accompagnato anche dalle tante campagne di sensibilizzazione realizzate a livello nazionale: “Una Vita da Social”, #Cuoriconnessi, “Safer Internet Day”, “Nei Panni di Caino per capire le ragioni di Abele” ed

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