Il Piano Strategico Urbano per una visione di Messina nuova e moderna

Il Piano Strategico Urbano per una visione di Messina nuova e moderna

Redazione

Il Piano Strategico Urbano per una visione di Messina nuova e moderna

giovedì 14 Settembre 2023 - 18:44

Lo strumento presentato oggi a Palazzo Zanca

MESSINA – Il Piano Strategico Urbano è uno strumento volontario e non obbligatorio, che rappresenta una sintesi dei ragionamenti portati avanti in questi anni nella visione di una Messina nuova, moderna e sempre più efficiente. Presente il vicesindaco e assessore alla Mobilità Urbana Salvatore Mondello, si è svolto nel pomeriggio di oggi, nel salone delle Bandiere a palazzo Zanca, il primo evento pubblico di lancio del Piano Strategico Urbano, Metropolitano e dell’Area dello Stretto di Messina. Nel corso del workshop, cui sono stati invitati a partecipare associazioni, enti, aziende, sindacati, ordini professionali, operatori commerciali e società civile, sono state descritte le fasi e le finalità dal pianificatore Matteo Scamporrino di Tps Pro srl e dalla dott.ssa Tatiana Cini di Ptsclas Spa. All’evento hanno preso parte il dirigente del dipartimento Servizi Manutentivi Pietro Certo, il rup Antonino Pino Bertino e il direttore di esecuzione del contratto Bruno Bringheli.

“Una regia per comprendere l’idea di sviluppo della città”

“Il Piano Strategico Urbano, Metropolitano e dell’Area dello Stretto di Messina – ha evidenziato il vicesindaco Mondello nel corso dei saluti istituzionali – è stato fortemente voluto dall’Amministrazione De Luca prima e dall’attuale sindaco Basile poi. E’ uno strumento non obbligatorio, ma volontario che rappresenta una sintesi dei ragionamenti portati avanti in questi anni su quanto già fatto e quanto da realizzare nella visione di una Messina nuova, moderna e sempre più efficiente, anche a seguito delle variabili che si susseguono. L’obiettivo di oggi è raccogliere il maggior numero di informazioni possibili tra gli attori presenti nell’ottica di una strategia di condivisione attraverso un percorso comune e sinergico. Il Piano – ha proseguito il Vicesindaco – ha la funzione di strumento di regia che aiuti a comprendere l’idea di sviluppo della città ed è concepito come strumento di coordinamento delle scelte e delle azioni in atto nelle diverse scale territoriali, in relazione ai vari settori tematici e operativi, sia all’interno del Comune che nell’ampia area metropolitana. La città infatti va intesa come allargata, cioè non solo come polo principale della città Metropolitana, ma anche come attore chiave all’interno dell’area dello Stretto di Messina, costituito dal territorio delle due sponde con una visione strategica unificante”.

La redazione del Piano è stata affidata al Raggruppamento Temporaneo d’Imprese costituito dalla Società Tps PRO Srl (mandataria), dalla Società Ptsclas Spa (mandante) e dall’arch. Alessandro Oliveri (soggetto mandante) con la collaborazione di vari dipartimenti comunali. Il Piano è uno strumento strategico, inteso come percorso di cambiamento orientato ad innalzare il livello di benessere ambientale e la vivibilità del territorio, con il fine di migliorare la qualità della vita, la coesione sociale e l’inclusività dei suoi abitanti; urbano, in quanto mappa di navigazione strategica per i dipartimenti del Comune che, mettendo da parte logiche tradizionali, dovranno orientare le proprie politiche verso la sinergia strategica tra circoscrizioni per obiettivi condivisi; metropolitano, in quanto Strumento Innovativo di Governance Territoriale che fa riferimento al territorio comunale tenendo conto anche dell’influenza dell’area vasta di riferimento reale; dello Stretto di Messina, ovvero concepito come naturale superamento dei confini amministrativi, ponendo al centro la storica relazione tra le due sponde dello Stretto, Messina e, in primis, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

Il cronoprogramma

La redazione del Piano, iniziata a gennaio 2023 con la raccolta di dati e indirizzi, si articola nelle seguenti fasi:

  • Inverno/Primavera 2023 – Fase 0 – Autovalutazione e costituzione del gruppo di lavoro interdipartimentale;
  • Estate 2023 – Fase 1 – Redazione dello Schema Generale;
  • Autunno 2023 – Fase 2 – Proposta preliminare di Piano;
  • Inverno 2023/24 – Fase 3 – Adozione del Piano;
  • Primavera 2024 – Fase 4 – Raccolta osservazioni e approvazione del Piano.

A seguito dell’esposizione del Piano, si è proceduto nella seconda parte del workshop ad un confronto con contributi ed interventi degli attori presenti a palazzo Zanca.

Radici (Cgil): “Strategia soddisfi esigenze del territorio”

La segretaria confederale della Cgil Messina, Stefania Radici, è intervenuta al workshop ponendo l’attenzione sull’impatto che i tempi del lavoro e gli spazi del lavoro determinano sulla viabilità di un territorio e sulla sua vivibilità. “Una strategia che intenda migliorare la qualità della vita e della mobilità di Messina – ha detto – non può che partire dalla domanda, ossia dalla necessità di soddisfare le esigenze specifiche degli abitanti del territorio (studenti, anziani, lavoratori, pendolari), ma deve avere l’ambizione di accompagnare un cambiamento di abitudini e stili di vita proponendo un’offerta integrata di servizi e attività. Misure quali la flessibilità in entrata e in uscita dai luoghi di lavoro, la mobilità dolce negli spostamenti casa-lavoro, le modalità di lavoro ibride, un’organizzazione del lavoro che tenga conto dei bisogni dei singoli, vanno sostenute perché contribuiscono a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente.  Così come, allungare il tempo scuola per far sì che gli istituti siano vissuti con attività e laboratori nel corso del pomeriggio alleggerirebbe il traffico in orari critici”.

4 commenti

  1. Una Messina nuova, moderna e sempre più efficiente dove tutti i nuovi disoccupati potranno andare in bicicletta o a piedi a visitare il cimitero delle imprese che hanno chiuso i battenti nel deserto della ztl

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  2. La cosa bella è che non si fermano.
    Adesso esce il piano “strategico” urbano.
    Pensano che cambiando il nome confondono le persone.
    Nessuno sa cosa è, mai pubblicizzato, però dicono che è aperto il confronto.
    Con chi ? Con nessuno…
    Ma poi, dopo le polemiche e le contestazioni dell’intera città, non si è capito che si deve correggere qualcosina ?
    PS: avere fondi europei, non significa distruggere la vita dei cittadini. Ce lo dice l’Europa, non significa non ragionare sulla utilità delle opere. Mobilità pubblica, non significa impedire l’uso di mezzi privati (vero obiettivo non dichiarato).

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  3. ahahahahahah MESSINA FASHON WEEK …..ma mancano gli “stilisti”
    scusate una foto per vedere i presenti ?????

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  4. Non ci potranno essere soluzioni migliori ed efficaci, nessun piano o strategia potrà mai avere effetto se non c’è collaborazione. Il problema non sono i cordoli, la pista ciclabile, l’isola pedonale, i parcheggi e quant’altro bensì é un problema culturale e di identità. Di senso di appartenenza. Ci sono abitudini difficili da sradicare e su questo si deve lavorare. Si può portare ad esempio il modo di parcheggiare. Qualcuno può negare che il messinese parcheggia in doppia fila, sopra le strisce nonostante poco distante ci siano parcheggi gratuiti o che pur a pagamento sono gratuiti? Oppure dell’abitudine dei commercianti di lasciare i mastelli della differenziata sopra i marciapiedi in bella vista per tutta la giornata oppure l’abitudine che molti continuano ad avere nel non rispettare orari di conferimento rifiuti per non parlare delle discariche presenti un pò ovunque? Al messinese piace solo lamentarsi e ammirare altrove ciò che per sua stessa colpa non si ha a Messina

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