Confronto lunedì 21 luglio a Messina con l'avvocato Nicola Bozzo. Organizza il comitato Spazio no ponte
MESSINA – “Il ponte sullo Stretto e il diritto: aspetti problematici”. Il comitato Spazio no ponte e pezzi dello storico movimento organizzano un incontro sul tema con l’avvocato Nicola Bozzo lunedì 21 luglio, alle 18.30, nella piazzetta antistante la Casa del popolo in via degli Amici n. 21. Bozzo è autore di una serie di riflessioni sul tema pubblicate su Tempostretto. L’ultimo è sulla grande opera e la modifica della natura dei contratti.
In merito alle modifiche normative al quadro regolatorio del ponte introdotte nel cosiddetto decreto infrastrutture, si è così espresso l’avvocato messinese: “Nei lavori parlamentari di conversione del decreto legge si sono svolte alcune audizioni dalle quali sono emersi rilievi critici già manifestati nel passato, come in particolare nell’audizione del presidente Anac che ha giustamente ribadito le proprie riserve in relazione all’ulteriore incremento della dotazione finanziaria dell’opera. Dotazione che adesso sembrerebbe fissata a 13,5 miliardi di euro con una differenza, quindi, del 50% in più rispetto al valore del bando originario. Misura non consentita per un preciso divieto di matrice europea per il quale, in questa ipotesi, si dovrebbe procedere a nuova procedura di gara, come del resto avevamo già evidenziato negli articoli precedenti.
Osserva Bozzo: “L’unica ragione che può determinare mutamenti nel programma negoziale allora concordato non è riconducibile a un fisiologico svolgimento di concessioni o di appalti, ma è da ricondurre al totale blocco del progetto dell’opera che, ricordiamo, fu decretato dal governo Monti nel 2012”. Da qui un’analisi approfondita dei tanti aspetti legali problematici legati al ponte.
Sottolinea a sua volta lo Spazio no ponte: “Dal 15 aprile 2013 la Stretto di Messina Spa, società concessionaria per la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, è stata posta in liquidazione a seguito della caducazione dei vincoli contrattuali con il General Contractor Eurolink, con capofila Impregilo, e con la società concessionaria Stretto di Messina Spa, dovuta al dl 187 del 2 novembre 2012. Il mantenimento in vita della Stretto di Messina Spa, nonostante la sua messa in liquidazione, ha indotto nel 2018 la Corte dei Conti a intervenire per rilevare che dal 2015 la società concessionaria, pur essendo venute meno le ragioni della sua esistenza, ha causato oneri per le casse pubbliche. Con il dl 35/2023 si è dato vita alla reviviscenza del contratto. Nella sostanza si è riportato in vita il contratto che affidava ad Eurolink la progettazione e la costruzione del Ponte sullo Stretto. Questo atto contiene vari elementi problematici. Ne discuteremo con l’avvocato Bozzo”.

Ottima idea, senza dubbio. Ma anche occasione, imperdibile per il nostro Senatore Germanà (nostro in quanto Messinese), per un chiaro ed importante e chiarificatore confronto politico, nel comune interesse verso Messina. Mi chiedo se parteciperà o meno al dibattito. Ma forse, chiedo troppo.