Il ruolo del Comune nella città dei cantieri aperti e le competenze spezzettate

Il ruolo del Comune nella città dei cantieri aperti e le competenze spezzettate

Marco Olivieri

Il ruolo del Comune nella città dei cantieri aperti e le competenze spezzettate

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venerdì 16 Giugno 2023 - 07:32

Un problema sollevato dallo stesso sindaco Basile: "Governare una città districandosi tra più autorità di riferimento non è facile"

MESSINA – Il tema lo ha sollevato il sindaco Federico Basile in una lunga intervista: “I cantieri creano disagi ma sono sempre più aperti. E governare una città spezzettata per competenze, dalla Regione all’Autorità portuale, non è per nulla facile. Noi abbiamo dimostrato capacità di progettazione ma servono le interlocuzioni giuste”. Dal porto di Tremestieri e il risanamento alla zona falcata, all’affaccio a mare e alla fiera, risultano tanti i nodi cruciali per il futuro di Messina che toccano più competenze.

Pure sul ponte sullo Stretto si fa a fatica a vedere valorizzato il ruolo del primo cittadino e le istanze che deve rappresentare a nome del territorio. E non dimentichiamo, in relazione alla Regione siciliana, nemmeno la necessità di una riqualificazione dell’ex ospedale Margherita, con la realizzazione della Cittadella della cultura. Spesso i tempi s’allungano eccessivamente. Così si pronunciava su un altro argomento, in merito ai pareri regionali e nazionali, l’assessore Francesco Caminiti a fine anno: “Abbiamo i fondi per Casa Bianca: otto milioni e mezzo. Il progetto redatto dal Comune di Messina è stato trasmesso per una richiesta di proroga della valutazione d’impatto ambientale. La richiesta è stata fatta nel dicembre 2021. Siamo nel dicembre 2022 e ancora aspettiamo i pareri per avviare i lavori”.

In quest’ambito, l’amministrazione comunale deve comunque ritagliarsi un ruolo significativo d’interlocuzione con le autorità competenti. Tra queste, ricordiamo pure il Demanio. Che il ruolo comunale debba essere più centrale è stato messo nero su bianco anche in una recente sentenza. Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, infatti, pronunciandosi in appello sulla rada San Francesco, ha messo in evidenza che l’Autorità di sistema portuale avrebbe dovuto consultare il Comune.

Ecco, questo è il punto. La voce del sindaco e della sua Giunta deve sentirsi di più, in questi tavoli istituzionali. Né si può fare pagare alla città il fatto che non ci sia il centrodestra, oggi al governo nazionale e regionale, alla guida di Messina. L’interesse generale viene prima di ogni bandiera politica.

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