"Immaginazione Liquida" di Sabrina Lo Piano in mostra al Vittorio Emanuele

“Immaginazione Liquida” di Sabrina Lo Piano in mostra al Vittorio Emanuele

Redazione

“Immaginazione Liquida” di Sabrina Lo Piano in mostra al Vittorio Emanuele

giovedì 25 Novembre 2021 - 06:55

È contenuta nel titolo della mostra personale di Sabrina Lo Piano la parola chiave di tutto il suo percorso artistico: Immaginazione

Alle ore 18,00 di venerdì 26 novembre, nel nuovo spazio espositivo del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, nell’ambito del progetto “L’Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta, verrà inaugurata la mostra “Immaginazione liquida”, di Sabrina Lo Piano con la presentazione di Milena Romeo.

All’inaugurazione saranno presenti il presidente Orazio Miloro e Il Sovraintendente Gianfranco Scoglio.

La forza dirompente dell’immaginazione

È contenuta nel titolo della mostra personale di Sabrina Lo Piano la parola chiave di tutto il suo percorso artistico: Immaginazione. Quella forza dirompente con cui si forma il proprio teatro del mondo, che è radicata nel linguaggio del mito e del simbolo e che nell’arte trova uno strumento per ordinare le proprie visioni e costruire le opere che, con essa, acquisiscono anima e libertà.

Quattordici dipinti e tredici sculture

Nelle quattordici opere pittoriche della mostra dell’artista messinese allestita al Teatro Vittorio Emanuele, che si affiancano alla sezione delle tredici opere scultoree, le immagini fantasmagoriche e fiabesche, trascrivono su tela pensieri, ricostruiti e rielaborati, che proiettano sogni; spazi che condizionano felicemente il processo creativo, lasciando libera l’artista di esprimere stati d’animo e di mente, visioni intime.

Immaginazione Liquida, mostra di Sabrina Lo Piano

La pittura della Lo Piano è figurativa, le sue opere con una stesura delicata del colore e un’attenzione al disegno, sono acrilici su tela, con cementoresina e finitura con resina liquida. La sezione di scultura dell’esposizione racconta di una tecnica e arte ancora più intima e sincera. Le sculture rappresentano corpi reinterpretati: coaguli di carne, frammenti e sezioni anatomiche, busti acefali, tronchi senza arti, teste annodate come enigmi irrisolti. Sebbene le linee si addolciscano in forme morbide, allusive, in tali casi esplicitamente erotiche, il corpo sembra sempre dolorante e ferito; quel corpo umano che è lo spazio assoluto, il perimetro, il soggetto ma anche il nucleo tematico della sua scultura.

La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, escluso il lunedì, dal 26 novembre all’8 dicembre nelle fasce orarie 10.00/12.30 – 16.00/19.00.

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Un commento

  1. brava ragazza, molto interessante, scappa subito a new york

    qui perdi il tuo tempo

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