Vertenze Ferrotel e Servirail ferme al palo: Uiltrasporti chiama la Prefettura

Vertenze Ferrotel e Servirail ferme al palo: Uiltrasporti chiama la Prefettura

Vertenze Ferrotel e Servirail ferme al palo: Uiltrasporti chiama la Prefettura

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lunedì 09 Luglio 2018 - 10:21

Per il futuro occupazionale degli ex lavoratori Ferrotel e Servirail c'erano dei precisi impegni legati al contratto di servizio tra Fs e Regione Sicilia firmato ormai due mesi fa. Ma per loro nessuna notizia. Il sindacato chiede un nuovo intervento della Prefettura

Un’attesa lunga e infinita. Per i lavoratori ex Ferrotel ed ex Servirail non è ancora arrivata alcuna soluzione. Una situazione di stallo che sta facendo crescere la tensione tra i lavoratori e la preoccupazione da parte del sindacato. Per questo la Uiltrasporti ha deciso di bussare alla porta della Prefettura per sollecitare un nuovo intervento in queste due vertenze ormai da troppo tempo ferme al palo. In una nota siglata dal segretario generale Michele Barresi, la Uiltrasporti chiede al Prefetto Maria Caremla Librizzi di riprendere in mano la problematica occupazionale di questi lavoratori che negli anni hanno visto il Palazzo del Governo parte attiva con ripetuti autorevoli interventi sulle parti in causa per la ricerca di una soluzione occupazionale ad entrambe le problematiche di questi lavoratori provenienti dal bacino degli appalti Fs e da diverso tempo ormai senza occupazione senza ammortizzatori sociali.

«In tutte le interlocuzioni formali e informali avvenute in questi mesi, ormai anni, con i Governi regionali siciliani che si sono succeduti e diversi vertici del Gruppo Ferrovie dello Stato, come risulta dagli stessi verbali degli incontri avvenuti in Prefettura, l'impegno intrapreso era quello di ricercare una collocazione di queste risorse nel percorso della stipula del contratto di servizio Ferroviario tre Regione Sicilia e Trenitalia. Ebbene – sottolinea Barresi – evidenziamo con forte preoccupazione che, nonostante il Contratto di Servizio sia stato sottoscritto lo scorso mese di maggio, ad oggi non si ha alcuna formale notizia circa quale siano gli eventuali percorsi di ricollocazione dei lavoratori ex Ferrotel ed ex Servirail. Nelle ultime settimane riconosciamo all'assessore regionale ai Trasporti Marco Falcone di aver più volte convocato le parti sociali sulla più ampia problematica occupazionale di altri lavoratori ex Keller, oltre un centinaio di lavoratori rimasti disoccupati e provenienti dal comparto delle attività metalmeccaniche, anch'essi nella legittima ricerca di trovare soluzione al proprio problema occupazionale e di cui il sindacato ha dovere di occuparsi. Manifestiamo tuttavia la concreta preoccupazione che l'ampliamento del bacino delle risorse da ricollocare nel comparto ferroviario siciliano possa complicare e forse vanificare per tutti ogni concreta possibilità di ricollocazione lavorativa».

Per la Uiltrasporti, l'errore da non commettere è creare in chi vive uno stato di profondo disagio sociale ed economico inutili illusioni o peggio innescare una guerra tra poveri che allo stato dell'arte vedrebbe tutti sconfitti e vanificati gli sforzi anche di codesta Prefettura. I 25 lavoratori ex Servirail e i 30 ex Ferrotel da anni, su binari diversi ma paralleli, portano avanti dignitosamente la rivendicazione di una ricollocazione all'interno di quel comparto da cui logiche sbagliate di profitto e di massimo ribasso delle gare di appalto li hanno negli anni ingiustamente espulsi dal sistema lavorativo.

«Chiediamo alla Prefettura un nuovo autorevole intervento al fine di comprendere le reali intenzioni del Gruppo FS che ha preso impegni precisi verso questi lavoratori e con le parti sindacali, politiche ed istituzionali» scrive Barresi che sollecita anche una convocazione di tutti gli attori coinvolti nelle vertenze per capire se ci sono ancora la volontà e le condizioni da parte della Regione di concludere dopo la sottoscrizione del contratto di servizio anche le vertenze Ferrotel e Servirail, nel rispetto di quanto da tempo remoto promesso e formalizzato.

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