Il consigliere Gioveni ha presentato una interrogazione: "Sarebbe più che opportuno, come si è fatto in parte lo scorso anno, evitare i disservizi degli anni precedenti"
MESSINA – “Si eseguano adesso tutte le verifiche agli impianti di riscaldamento nelle scuole per evitare le vergogne degli anni scorsi”.
A puntare l’attenzione su un problema che si ripresenta con canonica puntualità con l’arrivo dell’inverno è il consigliere Libero Gioveni. Questa mattina ha presentato sull’argomento una interrogazione al sindaco Cateno De luca, all’assessore alla Manutenzione Massimiliano Minutoli e all’assessore alla Pubblica istruzione Vincenzo Trimarchi.
A loro il consigliere chiede “se siano state effettuate per tempo tutte le necessarie verifiche e i consequenziali interventi di manutenzione agli impianti di riscaldamento dei plessi scolastici. Quali e quanti siano, sulla base di dette verifiche, gli impianti malfunzionanti che necessitano dei necessari interventi di ripristino. E i tempi che consentiranno alle scuole che presentano ad oggi delle criticità, di poter usufruire del regolare servizio”.
“Anche quest’anno – sottolinea Gioveni – anche se l’attuale periodo non ci fa ancora immaginare per gli studenti le fredde mattinate fra i banchi, sarebbe più che opportuno, come si è fatto in parte lo scorso anno, evitare i disservizi degli anni precedenti, e questo si può fare solo con una necessaria e attenta programmazione.
I precedenti… disservizi
Non occorre grande memoria, purtroppo, per riportare alcuni eclatanti esempi di incresciosi disservizi che hanno fatto cronaca suscitando un vespaio di polemiche (il mancato acquisto del gasolio agli impianti forse ne rappresenta l’emblema, ma anche le mancate verifiche ad altri impianti o la mancanza di singoli pezzi alle caldaie rappresentano anche dei paradossi. Né tanto meno occorre, nella presente interrogazione, elencare tutte quelle scuole in cui i bambini sono stati costretti a rimanere nelle aule gelate con cappotti e giubbotti o, nella migliore delle ipotesi, con qualche stufa elettrica acquistata a spese degli stessi genitori o insegnanti”.
“Lungi da me – prosegue Gioveni – il voler essere disfattista, ma chi come il sottoscritto è stato presente nella scorsa legislatura non può non qualificare alcune delle ultime stagioni scolastiche come le più deficitarie vissute dagli alunni e da tutto il personale scolastico e, di riflesso, dalle famiglie degli stessi ragazzi per gli enormi disagi vissuti da questi ultimi.
Il riferimento è in particolare, appunto, al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento in gran parte dei plessi scolastici, che fortunatamente, ma solo nella scorsa stagione, non si è ripetuto”.
