Il Consiglio comunale approva la Tari: "Votiamo sì turandoci il naso"

Il Consiglio comunale approva la Tari: “Votiamo sì turandoci il naso”

Rosaria Brancato

Il Consiglio comunale approva la Tari: “Votiamo sì turandoci il naso”

mercoledì 17 Settembre 2014 - 20:18

In consiglio comunale la giunta chiede il rinvio della trattazione del consuntivo 2013, il tempo necessario per predisporre il maxi emendamento che farà fonte alle criticità rilevate dai revisori dei conti. Dopo il sì dell'Aula alla richiesta dell'amministrazione si è passati all'esame della Tari, l'imposta sui rifiuti. Approvata tra polemiche e scontri in Aula all'una e mezzo di notte, ma solo, come ha detto Santalco "Turandosi il naso"

L’amministrazione comunale aveva chiesto tempo all’Aula, almeno un paio di giorni per poter predisporre il maxi emendamento al consuntivo 2013 e portarlo all’attenzione del Consiglio comunale. I giorni sono trascorsi, nel frattempo è arrivato il commissario ad acta Antonio Garofalo cui spetterà, qualora l’Aula non dovesse esitare il documento contabile, l’approvazione o la bocciatura.

In apertura quindi del dibattito la giunta, attraverso una lettera, ha chiesto il rinvio dell’esame del Consuntivo per avere modo e tempo di predisporre il maxi emendamento da sottoporre al voto del consiglio ed evitare quindi l’eventuale intervento del commissario. Il rinvio, sotto il profilo tecnico è stato richiesto collegandolo appunto ai prossimi incontri che sia i consiglieri che la giunta avranno con Garofalo, anche se in realtà, come chiarito dallo stesso sindaco, ogni giorno in più sarà utilizzato per apporre alla delibera quelle modifiche richieste dai revisori dei conti che hanno rilevato una serie di criticità.

“Abbiamo chiesto più tempo per predisporre il maxi emendamenti sul consuntivo- ha detto Accorinti- è chiaro che dopo le osservazioni dei revisori dei conti abbiamo bisogno di tempo, pertanto la richiesta di rinvio d’esame è dovuta a questa necessità tecnica. Sarà poi il commissario Garofalo a decidere cosa fare”

Il sindaco ha chiarito che occorrono almeno tre settimane per predisporre il maxi emendamento e far fronte quindi alle criticità segnalate dai revisori dei conti.

La richiesta della giunta non è piaciuta alla consigliera del Pd Antonella Russo che si è detta contraria: “Non esiste un rinvio tecnico per una delibera già pronta. Non esiste neanche che sia il commissario a decidere cosa fare prima che il Consiglio si esprima. I chiarimenti non ce li deve dare Garofalo, ma la giunta, siete voi che dovete far fronte alle criticità e non Garofalo. Le parole contano ed un maxi emendamento non è qualcosa di integrativo, ma un nuovo consuntivo che lo cambia dalla A alla Z. A questo punto sarebbe più corretto ritirare il precedente e presentarne uno nuovo sul quale l’Aula si esprimerà. Chiedo quindi il ritiro della delibera”.

L’intervento della Russo ha scatenato le reazioni del segretario generale Le Donne “io da oltre 20 anni mi attengo a quanto prevede la legge ed i commissari non sono meri esecutori ma hanno un potere in più, quello di approvare gli atti che sono di competenza di organi politici quando non lo fanno”.

La richiesta di rinvio della trattazione da parte della giunta è stata approvata.

Presenti: 29 favorevoli: 24 contrari: 4 astenuti 1

Rinviata, come da copione, la trattazione del consuntivo 2013, il consiglio, su richiesta di Lucy Fenech, capogruppo di Cambiamo Messina dal basso, ha votato il prelievo della Tari, la nuova imposta sulla raccolta dei rifiuti che prende il posto della vecchia Tares e che insieme alla Tasi farà parte della Iuc, l’imposta unica comunale.

Presenti: 26 favorevoli: 22 contrari: 0 astenuti: 4

“L’imposta logica della Tari è la stessa della Tares, ossia la copertura integrale del servizio da parte degli utenti e l’introduzione di elementi di premialità- ha spiegato il vicesindaco Guido Signorino illustrando la delibera- La costruzione della tariffa è avvenuta partendo dalla determinazione del costo del servizio passando poi alla distribuzione sulle singole utenze. A fronte di una marginale riduzione in tariffa vi è stato un incremento dei contribuenti, grazie all’azione di contrasto all’evasione e ad una serie di agevolazioni introdotte già lo scorso anno. Le esenzioni totali hanno raggiunto più di mille famiglie ed esenzioni minori per 1.700 famiglie in condizioni di disagio. Anche per la Tari sarà così, inoltre venendo incontro alle richieste delle utenze in difficoltà abbiamo introdotto agevolazioni per i nuclei numerosi. Abbiamo infine articolato la tariffa in 4 rate piuttosto che in tre rate come in precedenza. ”Si è poi passati alla votazione dei 7 emendamenti, in parte presentati dall’amministrazione e approvati dall’Aula. Tra le proposte della giunta quella, illustrata dall’assessore Ialacqua, che prevede “agevolazioni con accentuazione della scontistica anche per utenze non domestiche”.

Tra gli emendamenti quello proposto dal vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato che prevede, così come avvenuto in altre città, la riduzione della quota variabile della tariffa del 30% per chi adotta un randagio dal canile municipale. L’emendamento è stato bocciato, con 25 presenti, 9 favorevoli, 3 contrari e 13 astenuti.

L’ultimo emendamento, presentato dall’amministrazione e approvato dall’Aula, prevede la riduzione di eccessi di retribuzione per alcune figure nel settore della gestione dei rifiuti.

Al momento del voto non sono mancati gli scontri ed i toni duri, come quello di Daniele Zuccarello che nel motivare il suo no alla Tari, replica alle contestazioni fate da Guseppe Trischita, in merito all’emendamento presentato dal consigliere Pd per la riduzione delle tariffe. “ Spesso Trischitta, che mi definisce “nuddu mmiscato cu nnenti”- commenta Zuccarello- segue con attenzione ogni mia conferenza stampa. Peccato che contesta i miei emendamenti senza neanche leggere le carte, limitandosi a leggere i titoli degli articoli, senza far caso a quello che vota e quello che boccia. Anzi, da quando è diventato vicepresidente della Commissione bilancio sembra essere più un assessore della giunta Accorinti che un consigliere dell’opposizione e vota con entusiasmo tutte le delibere dal Piano di riequilibrio alla Tari. Io voterò contro una Tari che ha visto lo stesso commissario Ciacci firmare con riserva un Piano servizi che è uguale a quello dell’anno scorso se non per cifre irrisorie. Un Piano che non corrisponde alla qualità del servizio e che vede i messinesi pagare anche per i rimborsi e le spese dello stesso Ciacci e dei consulenti”. L’ultima frecciata Zuccarello l’ha riservata al Pd invitando i colleghi di partito a fare opposizione “ e a non lasciare spazi a vecchi giochi di potere di chi non fa politica a viso aperto in Aula ma dietro la stanza del sindaco. Invito il capogruppo del Pd David a portare avanti con determinazione l’opposizione in quest’Aula senza lasciare spazi a quanti vengono dal centro destra e si stanno riciclando”

Voto contrario alla Tari anche per un altro esponente del Pd, Claudio Cardile: “ Il servizio è stato effettuato sin dalla vigilia di Pasqua in modo a dir poco carente ed in estate è come se non fosse stato svolto. Non lo dico solo io e i cittadini, ma anche l’Ato3, come ha scritto l’ingegnere Alberti in una lettera all’amministrazione con la quale si invitava a non pagare a Messinambiente il servizio di luglio e agosto dal momento che non è stato espletato come dovuto. Per non parlare di altri disservizi. A conti fatti io potrei votare sì solo se sì se si riduce la perizia di almeno 3, 4 milioni di euro”

Stesso tenore e considerazioni per Nina Lo Presti, contraria alla Tari: “ I ragionamenti che qui facciamo non hanno a che vedere con le lacrime della gente, con la vita quotidiana. La prova è il Piano industriale per la gestione dei rifiuti, per il quale si parte dall’obbligo del servizio senza tenere in considerazione la realtà, se e come è stato effettuato. Questo “mostro” che fatto di società partecipate che comportano, e lo dicono anche i magistrati, emorragia di denaro pubblico senza efficienza del servizio con soluzioni che non riducono i costi ma aumentano le tariffe. A un anno e mezzo dalla Tares mi chiedo cosa sia cambiato, anche in relazione ad un Piano di riequilibrio che è ormai un libro dei sogni, così come è un sogno la differenziata. I cittadini devono sapere che sono loro che adesso si stanno sostituendo allo Stato, pagando con le loro tasse, gli stipendi, i costi di queste partecipate che gravano su di loro interamente”.

A replicare a Zuccarello è stato Trischitta che ha chiarito i motivi che lo hanno spinto a contestare l’emendamento presentato dal consigliere Pd insieme alla Sindoni: “ Quanto poi alle sue proposte di agevolazioni voglio ricordare a Zuccarello che ogni riduzione fatta nei confronti di un utente comporta un aumento per un altro utente. Per quanto riguarda il sostegno all’amministrazione mi sono comportato come se avessi avuto un incarico legale e per questo ho votato in quel modo”.

I centristi ribadiscono invece il voto compatto a favore per senso di responsabilità, come chiarito da Mario Rizzo: “Vorrei ricordare che è un obbligo normativo nazionale la Tari e non metto neanche in dubbio i pareri che sono stati dati dagli uffici. E’ un atto di responsabilità votare favorevolmente e lo dico ribadendo chi ricopre quei ruoli tecnici che hanno apposto pareri favorevoli e mi fanno stare tranquillo”. Sia i dirigenti che il vicesindaco Signorino hanno quindi chiarito, in seguito alla sollecitazione del capogruppo Udc che la bocciatura della Tari avrebbe conseguenze gravi per il bilancio di Palazzo Zanca che non potrebbe far fronte facilmente ad una somma di tale entità. Sì anche per il capogruppo di Cambiamo Messina dal basso Lucy Fenech che auspica miglioramenti e modifiche in futuro “per raggiungere l’obiettivo Rifiuti Zero attraverso un percorso che può anche essere più lungo del previsto, ma il fine è chiaro”.

Nel centro destra si registra il voto favorevole di SiAmoMessina come chiarisce il capogruppo Fabrizio Sottile “Noi votiamo sì solo ed esclusivamente per senso di responsabilità, anche se non è possibile che la maggioranza del sindaco è sempre più ridotta e siamo invece noi a dare sostegno a queste delibere. Vorrei che l’amministrazione capisca che noi lo facciamo solo per amore verso la città, perché andare in dissesto è un rischio che non vogliamo correre”.

Dal gruppo misto voto negativo per Antonella Russo: “Non concordo sui costi del servizio, sull’esito del servizio che è insufficiente, sui costi dell’Ato3. Le isole ecologiche non hanno funzionato. Non possiamo più scaricare sui cittadini il costo di un servizio che non viene reso”.

Si appella al senso di responsabilità il capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco: “Come è strana la vita, ci troviamo ad essere accusati anche da amici esterni di essere diventati conniventi di questa amministrazione. Molti non si rendono conto che sedersi in questi banchi significa assumere responsabilità. Sono stato assessore, consigliere, ma ho deciso di chiudere qui, come consigliere comunale la mia carriera politica. Come Zuccarello ho fatto in passato le battaglie su Messinambiente, ma l’ho fatto in silenzio e adesso qualche risultato l’abbiamo ottenuta. Dobbiamo votare sì per scegliere il male minore".

A favore della Tari perché è un obbligo di legge Gino Sturniolo: “La Tari è un’operazione che è stata fatta a livello nazionale per sanare alcune situazioni, ma non c’è alternativa a questa tassa. Il rischio è il danno erariale. Però è anche vero che votando questo tariffario voto un piano industriale che crea problemi. La giunta ha bocciato i conti di Messinambiente 2011 e 2012, oggi stiamo votando un piano che nei fatti è sovrapponibile, cambia di pochissimo rispetto al passato. Il mio sì è legato al fatto che è un obbligo di legge, ma senza farlo pesare alla giunta, senza tirare la giacchetta a nessuno”.

Favorevoli, sempre per senso di responsabilità il Megafono ed i Democratici Riformisti, sia pure nella consapevolezza di un servizio non all’altezza e di una gestione che ha lasciato molto a desiderare. La parola responsabilità è tornata anche nell’intervento del capogruppo Pd Paolo David: “Noi lo siamo anche con il fatto che grazie a noi c’è il numero legale”.

A sparare a zero ci ha pensato Nina Lo Presti: "Basta con quest'utilizzo distorto delle parole senso di responsabilità, perchè lo fate solo per coprire errore precedenti, i cittadini non capiranno mai perchè sono costretti a pagare queste cifre a fronte di una situazione da emergenza sanitaria"

Anche questo copione è stato rispettato, passa la Tari con 20 voti favorevoli, 5 contrari e un astenuto. Per dirla con Santalco: "Non ci piace, ma la votiamo turandoci il naso". E basta uscire per strada per capire quanto davvero questa frase sia attinente alla realtà.

ULTIMO AGGIORNAMENTO ORE 01.30

Rosaria Brancato

20 commenti

  1. non capisco l’atteggiamento del consiglio “la votiamo turandoci il naso ma non ci piace ” Pare di rivedere Ponzio Pilato.Fate come volete tantu u buddaci paga.Ma che significa.se non va bene va cambiata altrimenti siete dei xxxxxxx.

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  2. non capisco l’atteggiamento del consiglio “la votiamo turandoci il naso ma non ci piace ” Pare di rivedere Ponzio Pilato.Fate come volete tantu u buddaci paga.Ma che significa.se non va bene va cambiata altrimenti siete dei xxxxxxx.

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  3. mariedit CASSANDRA.Commentai che la forza di RENATO sindaco fuori dal Municipio sia la gente di Messina,quei CINQUANTAMILA lo hanno eletto per tenere lontano fisicamente da Palazzo Zanca chi emana un odore acre e disgustoso,il fetore di chi ha depredato la nostra città,di chi si è nutrito della spesa corrente e del nostro territorio devastandolo,di chi entrava e usciva a suo piacimento dalle stanze di assessori,dirigenti e responsabili di servizio,mentre i messinesi erano guardati con diffidenza.La forza dentro Palazzo Zanca è il Consiglio Comunale,il peggiore della storia della Urbs Messana,è l’immagine riflessa del peggio di noi messinesi.Sono i 22 23 24 Consiglieri Comunali,trasversali alle due armate brancaleone,il PARTITO DEMOCRATICO e FORZA ITALIA,con l’UDC sempre pronta a tutto pur di mantenere visibilità e posizioni:i seggi in Consiglio,il piedino nella gestione del mercato in Fiera e altre cosette in giro per la città.mariedit CASSANDRA previde il voto favorevole del consuntivo 2012,della TARES e del bilancio di previsione 2013, del piano di riequilibrio,della TARI 2014 e poi sarà il turno del consuntivo 2013 e del bilancio di previsione 2014, VOTERANNO TUTTO, manterranno alcune bandierine contro RENATO sindaco, l’isola pedonale,e poi l’isola pedonale,e poi l’isola pedonale, non mi viene in mente altro.Su 40 consiglieri QUINDICI sono sempre assenti,rinunciano a una parte del gettone di presenza, non ne hanno bisogno,li capisco,io non resisterei un minuto alla conduzione approssimativa,generica,incerta,superficiale di Emilia BARRILE,presidente senza autorevolezza,ha ridotto il Consiglio ad un’assemblea studentesca,tutti si muovono e parlano a loro piacimento,la Politica è assente,se non ci fosse l’austero segretario generale Antonio LE DONNE a tenere in piedi l’autorità e il prestigio del Consiglio Comunale saremmo nel caos istituzionale.Cara Rosaria non ci leggono o sono incapaci di comprendere,eppure da mesi TempoStretto da gli spunti per intervenire in modo approfondito sul piano finanziario rifiuti e su quello tariffario,in particolare sulla ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non,sui coefficienti di calcolo della tariffa,sulla produzione dei rifiuti,sulle anomalie del costo del personale e degli automezzi,sulla cifra elevatissima destinata all’ammortamento dei beni materiali,insomma quasi su tutto,il risultato è stato un Consiglio ben sintetizzato da Rosaria BRANCATO: SOTTO IL VESTITO NIENTE.

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  4. mariedit CASSANDRA.Commentai che la forza di RENATO sindaco fuori dal Municipio sia la gente di Messina,quei CINQUANTAMILA lo hanno eletto per tenere lontano fisicamente da Palazzo Zanca chi emana un odore acre e disgustoso,il fetore di chi ha depredato la nostra città,di chi si è nutrito della spesa corrente e del nostro territorio devastandolo,di chi entrava e usciva a suo piacimento dalle stanze di assessori,dirigenti e responsabili di servizio,mentre i messinesi erano guardati con diffidenza.La forza dentro Palazzo Zanca è il Consiglio Comunale,il peggiore della storia della Urbs Messana,è l’immagine riflessa del peggio di noi messinesi.Sono i 22 23 24 Consiglieri Comunali,trasversali alle due armate brancaleone,il PARTITO DEMOCRATICO e FORZA ITALIA,con l’UDC sempre pronta a tutto pur di mantenere visibilità e posizioni:i seggi in Consiglio,il piedino nella gestione del mercato in Fiera e altre cosette in giro per la città.mariedit CASSANDRA previde il voto favorevole del consuntivo 2012,della TARES e del bilancio di previsione 2013, del piano di riequilibrio,della TARI 2014 e poi sarà il turno del consuntivo 2013 e del bilancio di previsione 2014, VOTERANNO TUTTO, manterranno alcune bandierine contro RENATO sindaco, l’isola pedonale,e poi l’isola pedonale,e poi l’isola pedonale, non mi viene in mente altro.Su 40 consiglieri QUINDICI sono sempre assenti,rinunciano a una parte del gettone di presenza, non ne hanno bisogno,li capisco,io non resisterei un minuto alla conduzione approssimativa,generica,incerta,superficiale di Emilia BARRILE,presidente senza autorevolezza,ha ridotto il Consiglio ad un’assemblea studentesca,tutti si muovono e parlano a loro piacimento,la Politica è assente,se non ci fosse l’austero segretario generale Antonio LE DONNE a tenere in piedi l’autorità e il prestigio del Consiglio Comunale saremmo nel caos istituzionale.Cara Rosaria non ci leggono o sono incapaci di comprendere,eppure da mesi TempoStretto da gli spunti per intervenire in modo approfondito sul piano finanziario rifiuti e su quello tariffario,in particolare sulla ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non,sui coefficienti di calcolo della tariffa,sulla produzione dei rifiuti,sulle anomalie del costo del personale e degli automezzi,sulla cifra elevatissima destinata all’ammortamento dei beni materiali,insomma quasi su tutto,il risultato è stato un Consiglio ben sintetizzato da Rosaria BRANCATO: SOTTO IL VESTITO NIENTE.

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  5. ne sentivamo tutti il bisogno di un’altra tassa. Evviva

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  6. ne sentivamo tutti il bisogno di un’altra tassa. Evviva

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  7. “votiamo turandoci il naso”… ridicoli… manco il coraggio delle proprie azioni.

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  9. e i messinesi polli che ancora vanno a votare sta gente, tutta d’accordo.

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  10. e i messinesi polli che ancora vanno a votare sta gente, tutta d’accordo.

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  11. queste persone passano il tempo a votare quello che non vorrebbero. ci prendono in giro. il mio disprezzo nei loro confronti è totale.

    per non parlare del piano di rientro che hanno votato. un cc che sembra davvero poco attento alle esigenze dei cittadini e che pare non avere alcun contatto con la realtà.

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  12. queste persone passano il tempo a votare quello che non vorrebbero. ci prendono in giro. il mio disprezzo nei loro confronti è totale.

    per non parlare del piano di rientro che hanno votato. un cc che sembra davvero poco attento alle esigenze dei cittadini e che pare non avere alcun contatto con la realtà.

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  13. Non la capisce perché la logica che usa lei è differente da quella che usano lori.
    La sua è una logica di principio, la loro invece segue i dettami dell’opportunismo.
    Non capisco perché se ne meravigli.
    Sono gli stessi di sempre infondo.

    Salvatore

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  14. Non la capisce perché la logica che usa lei è differente da quella che usano lori.
    La sua è una logica di principio, la loro invece segue i dettami dell’opportunismo.
    Non capisco perché se ne meravigli.
    Sono gli stessi di sempre infondo.

    Salvatore

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  15. Ma infatti pure io quando assisto alle sedute del consiglio mi devo turare il naso

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  16. Ma infatti pure io quando assisto alle sedute del consiglio mi devo turare il naso

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  17. letterio.colloca 18 Settembre 2014 11:12

    -La parola responsabilità è tornata anche nell’intervento del capogruppo Pd Paolo David: “Noi lo siamo anche con il fatto che grazie a noi c’è il numero legale”

    -Santalco: “Non ci piace, ma la votiamo turandoci il naso”.

    Che statura di “POLITICANTI ILLUMINATI”!!!!!!!!
    Fare simili affermazioni, NON SVOLGENDO il ruolo per il quale hanno xxxxxxxx i propri elettori xxxxxxxxxxx
    Spero di vederli xxxxxxxxxx (tali sono in buona sostanza) sotto il MAGLIO DELLA MAGISTRATURA,organo che intendono xxxxxxxxxxxxx

    La vergogna di Messina!

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  18. letterio.colloca 18 Settembre 2014 11:12

    -La parola responsabilità è tornata anche nell’intervento del capogruppo Pd Paolo David: “Noi lo siamo anche con il fatto che grazie a noi c’è il numero legale”

    -Santalco: “Non ci piace, ma la votiamo turandoci il naso”.

    Che statura di “POLITICANTI ILLUMINATI”!!!!!!!!
    Fare simili affermazioni, NON SVOLGENDO il ruolo per il quale hanno xxxxxxxx i propri elettori xxxxxxxxxxx
    Spero di vederli xxxxxxxxxx (tali sono in buona sostanza) sotto il MAGLIO DELLA MAGISTRATURA,organo che intendono xxxxxxxxxxxxx

    La vergogna di Messina!

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  19. meno male che cè l’austero Le Donne ed il grande Renatino e pure a monnezza che avanza.Siamo contenti turandoci il naso.Alle prossime elezioni mi faccio prima l’aerosol per sentire di dove viene la puzza.Nsl frattempo u buddace paga ed io pagooooooooooooooo

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  20. meno male che cè l’austero Le Donne ed il grande Renatino e pure a monnezza che avanza.Siamo contenti turandoci il naso.Alle prossime elezioni mi faccio prima l’aerosol per sentire di dove viene la puzza.Nsl frattempo u buddace paga ed io pagooooooooooooooo

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