Talpe in Procura ed in Prefettura: a giudizio otto persone, fra cui un viceprefetto ed un carabiniere

Talpe in Procura ed in Prefettura: a giudizio otto persone, fra cui un viceprefetto ed un carabiniere

Talpe in Procura ed in Prefettura: a giudizio otto persone, fra cui un viceprefetto ed un carabiniere

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martedì 04 Ottobre 2011 - 16:56

Il Gup Maria Teresa Arena ha rinviato a giudizio otto persone nell'udienza preliminare del terzo filone riguardante le vicende societarie dell'agenzia di vigilanza il Detective. L'inchiesta riguarda la presenza di talpe in Procura ed in Prefettura.

Si tratta della terza tranche riguardanti le vicende societarie dell’agenzia di vigilanza e investigazione “Il Detective”.
Il filone sulle cosiddette “talpe” nel quale sono indagate otto persone accusate a vario titolo di rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio in concorso, riguardo tre episodi avvenuti fra il 1. novembre 2007 ed il 18 giugno 2008.
Davanti al gup Maria Teresa Arena sono comparsi stamani il vice prefetto Maria Gabriella Ciriago, il funzionario ed ex amministratore de “Il Detective” Vincenzo Savasta, il funzionario amministrativo della Prefettura Grazia La Malfa, l’ausiliario della Prefettura Antonino Barbera, l’intermediario Giovanni D’Angelo, una delle figlie del fondatore dell’impresa, Daniela Corio, uno dei rappresentanti dell’impresa, Emanuele Galizia, ed il carabiniere Riccardo Di Blasi, in servizio alla Sezione di Pg.
Tutto è nato durante le indagini dei primi due tronconi, condotte dai sostituti Adriana Sciglio e Fabrizio Monaco, sono durante le quali sarebbero emerse ipotesi di rivelazioni e utilizzazioni di segreto d’ufficio da parte di alcuni funzionari e impiegati della Prefettura.
La prima vicenda risale al 18 giugno 2008 e vede coinvolti Ciriago, La Malfa e Savasta. Secondo l’accusa le prime due avrebbero rivelato a Savasta l’esistenza ed anche il contenuto di due denunce presentate nel febbraio 2008 contro di lui e depositate in Procura ed in Prefettura.
Il secondo caso risale al 18 giugno 2008 e vede coinvolti Barbera, D’Angelo, Daniela Corio e Galizia. Barbera, come ausiliario di anticamera della Prefettura avrebbe, attraverso D’Angelo rivelato a Corio e Galizia l’esistenza e il contenuto di atti compiuti dalla Prefettura riguardanti l’impresa.
E c’è anche un episodio, risalente al 1. novembre 2007. In questo caso il carabiniere della sezione di PG, Di Blasi avrebbe rivelato a Savasta notizie riguardanti un procedimento penale, informandolo sullo stato delle indagini e sugli sviluppi.

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