Incidente mortale su A20 Palermo-Messina, possibile colpo di sonno o malore

Incidente mortale su A20 Palermo-Messina, possibile colpo di sonno o malore

Marco Olivieri

Incidente mortale su A20 Palermo-Messina, possibile colpo di sonno o malore

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venerdì 04 Marzo 2022 - 12:15

Un guard-rail divelto e un volo nella scarpata prima del casello di Villafranca

Un guard-rail divelto e un volo di circa sette metri nella scarpata con un’auto che si ribalta più volte: un morto, Santo Lentini di 52 anni, e un ferito grave, il figlio, è il bilancio dell’incidente avvenuto intorno a mezzanotte e quindici minuti nell’autostrada A20, in direzione Palermo-Messina, prima di raggiungere il casello Messina Nord Villafranca. In base alle indagini della Polizia stradale di Barcellona Pozzo di Gotto, diretta dal comandante Sandro Raccuia, che saranno trasmesse adesso alla Procura di Messina, la causa potrebbe essere dovuta a un colpo di sonno o a un malore del conducente.

La ricostruzione

A circa 550 metri dal casello di Villafranca, un’Alfa Romeo Giulietta, con un conducente (Santo Lentini) e un passeggero (il figlio) che da Palermo stavano tornando a Messina, ha sbandato prima sulla barriera di sinistra e, dopo un probabile colpo di sterzo, l’auto si è violentemente diretta verso la parte opposta del guard-rail di destra. Da qui il volo dell’auto sotto, nella scarpata (nella foto), ribaltandosi e provocando la morte dell’autista e gravi ferite per il passeggero.

Si tratta di un incidente autonomo, che non coinvolge altri veicoli, e il terreno era asciutto.

L’esito dell’incidente

Il guard-rail risulta divelto e il corpo del conducente è stato trovato dagli agenti fuori dal veicolo. Se l’uomo, 52 anni, è morto a causa dell’impatto, il figlio, 24 anni, pur ferito seriamente, è riuscito ad abbandonare il veicolo ed è stato soccorso da agenti e vigili del fuoco e poi trasportato al Policlinico universitario di Messina. Il giovane ha riportato ferite gravi e traumi ed è in prognosi riservata. Al momento dei soccorsi, è apparso cosciente.

I rilievi trasmessi alla Procura

Adesso toccherà alla Procura valutare i rilievi della Polizia stradale. Sotto esame anche, in questi casi, l’ipotesi dell’alta velocità, in relazione al limite dei 100 chilometri orari in quel tratto, studiando le tracce della frenata. Velocità da valutare sempre in combinazione con l’ipotesi del colpo di sonno o del malore, o della distrazione, come causa principale dell’incidente, secondo gli agenti.

La Procura valuterà pure se effettuare un’autopsia e quando sarà possibile, una volta sciolta la prognosi, sarà ascoltato, per la ricostruzione, il passeggero.

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