Il sindaco ha incontrato il Consiglio della III circoscrizione e ha condiviso le istanze di maggiori poteri per le municipalità. Richiesti tutta una serie di interventi per migliorare la vivibilità della zona. Interdonato chiede lumi sul trasferimento della scuola per l’infanzia da via Piemonte, dove era in affitto, alla Pirandello
Villa Dante, l’ex Gil, le scuole dismesse e abbandonate, lo spazzamento, la potatura degli alberi, il decoro davanti alla scuola La Pira.
Questi gli argomenti discussi durante l’incontro tra il sindaco, Renato Accorinti, e il Consiglio della III Municipalità, nella sede del quartiere di Camaro, per affrontare temi e problematiche inerenti al territorio della Circoscrizione.
Dibattito acceso e partecipato, soprattutto in tema di decentramento amministrativo. Il presidente del III quartiere, Natale Cucé, ha regalato al sindaco una maglietta, prontamente indossata con un simpatico siparietto.
“Decentramento amministrativo uguale migliori servizi ai cittadini" è quanto impresso sulla t-shirt, un’occasione per affrontare il tema del futuro dei quartieri, chiedendo discontinuità rispetto al passato per consentire ai consiglieri un’azione più incisiva.
Il consigliere Mario Barresi ha posto l'attenzione sull'ex scuola Nicholas Green, abbandonata da sei anni: "Ho inviato due note agli assessori Panarello e Signorino – scrive – ma non ho avuto risposta. Poco importa la destinazione finale del plesso. Adesso l'urgenza è quella di fare pulizia per eliminare il degrado". Tra gli altri argomenti affrontati, la manutenzione degli impianti di riscaldamento nelle scuole, scerbatura nelle aree circostanti e verifica dell'agibilità sismica dei plessi.
Una richiesta specifica arriva dal consigliere Santi Interdonato e riguarda il trasferimento della scuola per l’infanzia dal plesso di via Piemonte alla Pirandello, problema urgente in considerazione del fatto che lunedì prossimo è previsto l’inizio dell’anno scolastico.
E c’è il rischio di un rinvio perché i lavori di ristrutturazione e adeguamento della Pirandello, riguardanti in particolare l’unificazione di due aule separate da un corridoio, per creare un unico ambiente delle dimensioni adatte, non sono ancora conclusi.
“Il grosso è stato fatto – afferma Interdonato – e sembra anche abbastanza bene. Il problema è che devono essere ultimati gli interventi riguardanti le finestre ed in particolare la fissazione dei vetri delle stesse. E l’istituto non ha ancora ricevuto alcuna nota da parte del dipartimento comunale, per avvisare i genitori dei bambini di un probabile slittamento dell’avvio delle attività”.
Inconvenienti a parte, di positivo c’è che finalmente si è provveduto a recedere dal contratto di locazione per l’immobile sito in via Piemonte in cui si ospitavano i bambini della materna. Struttura che, tra l’altro, secondo una relazione dell’Asp, presentava evidenti carenze igienico sanitarie ed una complessiva inadeguatezza.
“La problematica complessiva avente per oggetto il trasferimento della scuola per l’infanzia può dirsi certamente risolta – osserva soddisfatto Interdonato – ma è incredibile dover constatare come se non si seguono passo per passo i procedimenti, stando letteralmente addosso ai Dipartimenti competenti, c’è sempre il rischio che per una banalità possa saltare tutto. Speriamo che lunedì i genitori della materna non siano costretti a riportarsi i bambini a casa”.
