Come migliorare la Giustizia Civile partendo dalla durata ragionevole del processo

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venerdì 25 Novembre 2011 - 10:16

Ieri pomeriggio si è tenuto l’incontro organizzato dall’associazione Messina Giovane e al quale hanno partecipato alcuni ospiti illustri del mondo accademico e forense locale

Il professor Giancarlo De Vero, direttore della scuola di specializzazione delle professioni legali, ha aperto il tavolo dei lavori sulla Giustizia civile. Il docente ha mostrato grande soddisfazione per l’iniziativa organizzata dal’associazione “Messina Giovane” e ha ricordato il ruolo importante dell’Università nel formare futuri operatori del diritto che agiscano in tempi equi ed in modo competente. La parola successivamente è passata al Giudice della I sezione civile del Tribunale di Messina dott. Corrado Bonanzinga, il quale ha mosso il suo ragionamento dal presupposto della ragionevole durata del processo: “i tempi a volte sono dettati per garantire un corretto svolgimento del diritto di difesa e contemporaneamente non deve ledere il diritto tutelato. Ovviamene i tempi devono essere commisurati all’oggetto del contenzioso ed ai provvedimenti che devono essere assunti in merito.”
Di seguito, molto incisivo ed appropriato, l’intervento del Vice Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina Francesco Celona, che criticato i provvedimenti che sono stati assunti per fronteggiare tale lungaggine, come la mediazione “che a volte è un istituto che risulta inutile data l’inadeguatezza dei soggetti che svolgono tale compito, difatti molti non sono laureati in legge e nel mediare non tengono in considerazione le circostanze di diritto idonee a tutelare le parti”.

Per il Presidente dell’A.i.g.a sez. Messina, Alberto Vermiglio, la durata dei processi è anche dovuta alla carenza di magistrati, nei concorsi in magistratura si dovrebbero coprire tutti i posti disponibili, e ciò ovvierebbe alla numerosa presenza dei g.o.t. (giudici onorari nella maggior parte soggetti con anzianità di carriera) sostituiti da giovani preparati. Il dibattito si è concluso con l’intervento di vari studenti e avvocati.

Il convegno ha dato uno squarcio dei problemi connessi alla lungaggine della giustizia civile, la quale per adottare dei tempi più rapidi e certi presupporrebbe forti cambiamenti attinenti proprio alle classi degli operatori del diritto. Il dibattito, come detto, è stato organizzato dall’Associazione MESSINA GIOVANE, nella persona del presidente Luca Barbuscia, del rappresentante degli studenti Francesco Russo (moderatore dell’incontro) e dai soci Andrea Caldarazzo e Ernesto Marcianò, in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Messina e dell’a.i.g.a sez. Messina.

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