"Aula Aut" ricorda Peppino Impastato. Un esempio di vita e di cultura ribelle

“Aula Aut” ricorda Peppino Impastato. Un esempio di vita e di cultura ribelle

“Aula Aut” ricorda Peppino Impastato. Un esempio di vita e di cultura ribelle

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martedì 07 Maggio 2013 - 16:37

A causa di un inconveniente, risolto qualche giorno dopo, l'incontro previsto è stato spostato alla Provincia. Presenti Salvo Vitale, fondatore di Radio Aut, Gaetano Porcasi, pittore antimafia nazionale, e Lorenzo Randazzo, attore che ha interpretato il piccolo Peppino nei Cento Passi e Domenico in "alla luce del sole"

“Giuseppe Impastato Rivoluzionario e militante comunista assassinato dalla mafia democristiana”. Ecco cosa recita la tomba di Peppino. Peppino Impastato, conosciuto da tutti per il film I cento Passi, nasce vive e muore a Capaci, tipico paese siciliano, dove abita (a circa cento passi dalla casa di Peppino) Don Tano Badalamenti, boss di Cosa Nostra.

Peppino si ribella a quel sistema soverchiatore e spaventoso chiamato omertà e con Salvo Vitale, compagno del partito, fonda Radio Aut, spazio per criticare, sbeffeggiare e fare satira sui mafiosi del luogo. Peppino viene ucciso il 9 maggio 1978, giorno del ritrovamento del corpo di Aldo Moro. Il corpo di Peppino quella fatidica notte salta in aria, fatto scoppiare da una bomba sui binari del treno, ma le sue idee sono ben salde nelle menti di molti, vivono coi giovani.

Aula Aut, progetto culturale nato da un comitato spontaneo dopo l’occupazione del Liceo Maurolico di Messina in stretta collaborazione con l’Associazione “Peppino Impastato”, si ispira a questo grandissimo esempio di vita, ribelle uomo di cultura. E se Peppino è stato quello che è stato, bisogna rendere grazie anche a coloro che l’hanno sempre sostenuto, accompagnato nella lotta, che hanno raccolto i resti del suo corpo. E fra questi c’è sicuramente il prof. Salvo Vitale, come già detto, fondatore di Radio Aut. Salvo Vitale è stato ospite a Messina presso l’Aula Consiliare della Provincia. Un disguido, infatti, ha impedito per sicurezza igienica di svolgere come previsto l’incontro presso l’aula magna del Maurolico, nella quale è stata necessaria una disinfestazione.

L’incontro si è svolto con particolare partecipazione dei presenti in sala che hanno ascoltato le parole di Salvo Vitale, Gaetano Porcasi, pittore antimafia nazionale, e Lorenzo Randazzo, attore che ha interpretato il piccolo Peppino nei “Cento Passi” e Domenico in “Alla luce del sole”. Tre uomini legati alla figura di Peppino Impastato, uomo degno di essere chiamato uomo. Uomo scolpito nella mente di Salvo Vitale che ancora ha la forza di urlare il suo disprezzo e la sua rabbia, che ancora vuole insegnare cosa significa antimafia; uomo disegnato dai pennelli da uno dei più grandi pittori italiani, Gaetano Porcasi, che con i suoi dipinti racconta la storia dell’Italia dal 1861 ai giorni nostri nel suo libro “Il tempo, i luoghi, gli uomini”; uomo che rivive con l’egregia interpretazione di un piccolo Lorenzo Randazzo, oggi ventiseienne, coprotagonista del film “Alla luce del sole”.

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