Le notti dei senza tetto messinesi: "invisibili" agli occhi di tanti

Le notti dei senza tetto messinesi: “invisibili” agli occhi di tanti

Chiara Cenini

Le notti dei senza tetto messinesi: “invisibili” agli occhi di tanti

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martedì 15 Gennaio 2019 - 05:55
Indifferenza

Uno scatolone raccattato in fretta per le vie della città e sistemato sotto al braccio,una stampella coperta di ruggine ,per sostenere il peso di un corpo stanco "il fumo" che esce dalla bocca ,per la temperatura che scende troppo velocemente prima della lunga notte ,non curante di chi un tetto ed un giaciglio per ripararsi non lo ha. Si affanna ad attraversare in mezzo al traffico delle automobili del sabato ,invisibile agli occhi di tutti ,troppo impegnati a fissare il semaforo o il telefonino .

E' uno dei tanti Clochard o senza tetto che vivono nella città di Messina, e che sempre di piu' aumentano silenziosamente nell ' indifferenza , troppe volte dimenticati, confusi tra le piu' attuali discussioni su un barcone e l'altro, tra l'eterna lotta tra salviniani e contro ,tra il cambio di un sindaco e l 'altro. Tante troppe le persone che vivono "Invisibili" nel caos della citta'. Li possiamo notare di sfuggita che a volte rovistano tra i cassonetti e i rifiuti per poi dileguarsi nelle prime ore della sera in posti e rifugi oscuri per ripararsi dalla notte dopo avere affollato le mense della città che registrano numeri preoccupanti.

Seguo tra il chiaro scuro della strada con lo sguardo l ' uomo infreddolito e vedo che raggiunge l ' entrata della stazione ferroviaria , e poi lo vedo lì, in un cantuccio freddo ma quantomeno coperto che prepara i suoi scatoloni per la notte.Dopo poco arriva un altro uomo che spinge una vecchia e malandata carrozzina per bambini colma di buste e coperte , due corde intrecciate al braccio tengono legati a lui due bei cagnoni a pelo lungo,davanti a lui l ' amico di sempre un cagnolino nero che di certo avra' condiviso con lui tanti e tanti giorni e sembra conoscere bene la meta da raggiungere, punta il suo angolo e si ferma ad aspettare i suo 3 amici che arrivano pian piano.Si scalderanno a vicenda nella notte fredda che sta sopraggiungendo. E' l 'ora di dormire per i Clochard…. prima che il freddo della notte diventi sempre più gelido e insopportabile .

"Se ci si addormenta presto il freddo si sente meno " .E' l ' ora di dormire per i clohard della stazione di Messina , mentre fuori il suono dei clacson , le luci della città e i negozi ancora pieni ,fanno da maschera ad una realtà cittadina forse troppo cruda e dolorosa per essere accettata.

Chiara Cenini

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