Strade malmesse e servizi mal gestiti: gli infiniti appelli dai quartieri

Strade malmesse e servizi mal gestiti: gli infiniti appelli dai quartieri

Sara Faraci

Strade malmesse e servizi mal gestiti: gli infiniti appelli dai quartieri

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venerdì 15 Febbraio 2013 - 16:42

Solite segnalazioni inascoltate dalle circoscrizioni. Si va dagli asili nido poco utilizzati a pietrame e tronchi di alberi nel bel mezzo di carreggiate particolarmente trafficate sino alle endemiche inefficienze dell’impianto idraulico della zona di Contesse

All’ordine del giorno difficoltà gestionali ed organizzative poste all’attenzione dei vertici cittadini. Più o meno gravi le carenze che tacciano la nostra città di inefficienza e indolenza riguardo all’amministrazione dei pubblici servizi. Tra le più deprecabili quelle che consentono alle lungaggini burocratiche di riflettersi sui cittadini più giovani.

Il riferimento è ai bambini che “parcheggiano” nella lista di iscrizione all’asilo nido di Camaro ormai da 3 mesi. Novanta giorni in cui lo scorrimento della stessa graduatoria è stato imbrigliato da opinabili alibi, tra cui l’incognita rappresentata dall’ormai certo aumento delle rette per il mantenimento dei piccoli ospiti all’interno della struttura.

A denunciare lo stato di incertezza di un servizio monco che ospita solo la metà dei pargoli il cui inserimento era stato previsto e fissato già per il 2 gennaio scorso, il consigliera della terza circoscrizione Libero Gioveni, già presidente del Comitato di gestione dell’istituto che, peraltro, minaccia di rassegnare a breve le proprie dimissioni nel caso in cui il Dipartimento servizi sociali non provveda a superare l’impasse quanto prima.

E del resto, il danno causato – fa notare Gioveni – non si ripercuote solo sulle famiglie, private di un prezioso servizio e sul personale, che versa in condizioni di continua incertezza causa la nebulosità del futuro della struttura, legato indissolubilmente a proroghe concesse di mese in mese. C’è senz’altro anche una perdita economica accusata da Palazzo Zanca che, nelle more della ricerca di una soluzione, manca di incassare le rette dei bimbi non ancora inseriti nell’istituto. Risorse economiche che, sommate a quelle degli altri due asili nido di Giostra e San Licandro, ammontano a un’entità non trascurabile.

Preoccupazione però anche sul fronte della manutenzione stradale, dove l’allerta è stato dato dal consigliere della sesta Circoscrizione, Mario Biancuzzo il quale, dopo svariate segnalazioni, risalenti anche allo scorso anno, ha nuovamente messo nero su bianco le problematiche della strada statale 113 con missiva indirizzata al direttore generale dell’A.N.A.S di Palermo, al commissario straordinario e al prefetto di Messina.

In corrispondenza di Ponte Giudeo, infatti, si moltiplicano gli incidenti di autovetture, ad oggi ben 15 che, probabilmente messe in difficoltà dal tratto sdrucciolevole e quasi oleoso in caso di piogge, vanno a schiantarsi contro il muro o il guardrail di protezione. Impellenti, dunque, gli interventi di messa in sicurezza dell’area attraverso operazioni di scarifica e bitumatura operate secondo le più aggiornate tecniche, quanto meno lungo il tratto di ponte Mella.

Non mancano poi tronchi di alberi, terra e pietrame che hanno invaso la statale 113, in corrispondenza di Piano Rocca, a Spartà, peraltro, l’unica via che collega la zona di Orto Liuzzo con il centro cittadino. Una questione personalmente constatata dal consigliere circoscrizionale che si è adoperato nel sollecitare l’intervento della Polizia Municipale anche allo scopo di nominare una commissione di tecnici ed effettuare una sorta di mappatura degli alberi, pure privati, che insistono sulla carreggiata, sollecitando la potatura di quelli pericolanti o comunque dannosi per la tutela dell’incolumità pubblica.

Oltretutto, tempestivi interventi di manutenzione delle arterie cittadine, periferiche e interne ai numerosi villaggi provinciali, sono stati reclamati, con documento votato all’unanimità, anche dal consiglio della seconda Circoscrizione, presieduto dal consigliere Giovanni Di Blasi con comunicazione rivolta al commissario Croce nonché al dirigente del Dipartimento Manutenzione stradale, Antonio Amato.

Documento al quale si è poi aggiunta una nota che ha messo in luce le carenze dell’impianto idrico della zona di Fondo Granata a Contesse, esortando il presidente dell’A.M.A.M., Alessandro Anastasi e il direttore generale, Luigi La Rosa, a porre in essere i dovuti provvedimenti volti a risolvere la questione dell’endemica carenza d’acqua.

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