“Happy Ending” consiste nel promuovere la cura e l'integrazione socio-economica dei disabili psichici. L’iniziativa rientra nel Bando socio-sanitario 2012 della Fondazione "Con il Sud"

Si chiama “Happy Ending” ed è rivolto ai disabili psichici il progetto verso il quale il presidente della provincia Nanni Ricevuto e l’assessore alle pari opportunità Mariella Perrone ne hanno promosso il sostegno la settimana scorsa in occasione della presentazione.
L’iniziativa rientra nel Bando socio-sanitario 2012 della Fondazione “Con il Sud”.
Il bando in questione invita a presentare proposte di Progetti Esemplari nelle Regioni del Sud Italia che rientrano nelle Regioni ammissibili all’obiettivo prioritario 1 come da Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, decisione 1999/502/CE, allegato 1 del 1 luglio 1999 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) per il sostegno a favore di disabili psichici, nell’ambito dello sviluppo, qualificazione e innovazione dei servizi socio-sanitari.
La Provincia ha voluto fortemente condividere l’elaborazione del proposta mettendo a disposizione l’esperto del presidente Carmelo Lemboe la responsabile dell’U.O.C. “Azioni Positive per la Parità – Osservatorio Antidiscriminazioni” Luisa Crupi, per la stesura dell’idea progettuale e per il reperimento dei partner coinvolti.
“Happy Ending” consiste nel promuovere la cura e l’integrazione socio-economica dei disabili psichici, creando un’attività di natura economica che garantisca, da un lato, il pieno coinvolgimento dei soggetti con disabilita psichica, dall’altro, la sostenibilità degli interventi.
In quest’ottica, il “lavoro”, infatti, può rappresentare lo strumento base di un metodo educativo alternativo ed utile a trasferire ed a trasmettere alle persone con disabilità psichica i valori fondanti della società umana: il rapporto con le persone diverse, la socializzazione, la solidarietà, la collaborazione, fino a diventare una potenziale fonte di reddito ed un mezzo di acquisizione di autostima e autonomia. Il progetto è sviluppato intorno agli utenti di quattro comunità della provincia di Messina, uomini e donne con disabilità psichica, principalmente sotto i 40 anni. “Happy Ending” ruota intorno ad un piano di comunicazione nuovo, soprattutto nel linguaggio, volto alla creazione di un marchio moderno che identifichi il progetto ed, in particolare, i prodotti realizzati, che sia facilmente riconoscibile ed in linea con i valori a cui mira l’intervento. Si punterà ad incuriosire la cittadinanza con la novità, magari con un buon prodotto ed a stimolare le persone più sensibili socialmente.
Il progetto è sviluppato principalmente in due fasi: la prima “Start up delle attività” consiste principalmente nello svolgimento di stage lavorativi, presso le aziende già partner del progetto e presso quelle che verranno individuate successivamente dall’A.S.S.I. della Camera di Commercio di Messina, (50% settore agricolo e 50% settore artigianale), da parte delle persone con disabilità psichica, per la realizzazione di prodotti artigianali e agricoli. Con la conclusione di questa fase verrà costituita una società o cooperativa gestita direttamente dagli utenti e da rappresentanti della partnership, allo scopo di creare un soggetto pubblico/privato per la vendita dei prodotti realizzati.
La seconda fase “Sostegno alle attività” consiste nella promozione e commercializzazione dei prodotti realizzati e si svilupperà all’interno del territorio provinciale in tutte le manifestazioni organizzate come: sagre, feste, ricorrenze, manifestazioni popolari o religiose, ecc…
L’ASSI della Camera di Commercio, inoltre, avrà il compito di individuare e contattare le organizzazioni delle fiere nazionali ed internazionali per fare estendere il progetto anche fuori dal territorio provinciale e regionale.