Crocetta: "Battute da osteria e tradimenti politici, Pistorio si dimetta"

Crocetta: “Battute da osteria e tradimenti politici, Pistorio si dimetta”

Rosaria Brancato

Crocetta: “Battute da osteria e tradimenti politici, Pistorio si dimetta”

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mercoledì 14 Giugno 2017 - 05:35

Il governatore mette alla porta l'assessore centrista. Ad innescare la miccia le intercettazioni nell'ambito dell'inchiesta sulla Liberty Lines. Pistorio avrebbe fatto battute pesanti sull'omosessualità di Crocetta che a suo dire avrebbe voluto una proroga dei collegamenti con Filicudi per motivi sentimentali.

Non solo commenti da caserma….ma le intercettazioni dell’assessore Pistorio nell’ambito dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Morace fanno infuriare Crocetta che invita nuovamente il centrista a dimettersi.

Se quanto trapelato sulle intercettazioni di Pistorio (che non è indagato, né quelle dichiarazioni costituiscono reato oggetto d’inchiesta), a proposito dell’omosessualità di Crocetta e della sua decisione di prolungare anche in periodo invernale i collegamenti con Filicudi avevano già causato una rottura con il governatore, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un articolo di Mario Barresi sul sito www.lasicilia.it. Le voci trapelate erano state “derubricate” da Pistorio come “conversazioni da caserma”, ma quanto pubblicato da La Sicilia va oltre.

L’articolo: “Non solo commenti da caserma nelle intercettazioni. Pistorio rassicura Morace “tutto fatto”. E nelle carte spunta pure Cuffaro”, fa riferimento ad una serie di colloqui dell’assessore sia con l’armatore che con altri che gettano non poche ombre sulla vicenda. Dall’inchiesta inoltre sembra emergere un riavvicinamento di Pistorio a Cuffaro che ha spinto Crocetta a scrivere la lettera e “mettere alla porta” l’assessore dei Centristi per l’Europa (sarebbe il secondo inciampo dei centristi dopo le dimissioni dell’ex assessore alla famiglia Miccichè per il caso dei disabili portato alla ribalta nazionale da Pif e dalle Jene). Il governatore sottolinea non solo gli attacchi alla sua omosessualità, ma anche le conseguenze di falsi comportamenti a lui attribuiti e soprattutto il fatto che le battutacce siano state ripetute non al bar ma nella sede dell’assessorato al punto da influenzare gli stessi dipendenti della Regione.

“Assessore Pistorio- scrive Crocetta-, spero che Lei vorrà prendere atto che i fatti di oggi, pubblicate da "lasicilia.it" che la descrivono come un attivo corteggiatore – naturalmente politico, per carità!- vadano ben oltre le "conversazioni da caserma", da lei classificate, per minimizzare pettegolezzi su miei comportamenti inesistenti, che però hanno determinato mesi di intercettazioni nei miei confronti, colpevole di nulla, neppure di nutrire sentimenti nei confronti di un segreto innamorato, che in un paese civile rientrerebbe fra i diritti inviolabili di qualsiasi cittadino. Vede, Assessore, nel rassicurarla rispetto al mio perdono cristiano io ritengo che sia necessario chiarire la natura di quelli che lei definisce "pettegolezzi da Caserma".

Quei pettegolezzi fanno rivoltare le caserme, ho fatto il servizio e non mi è
mai capitato di sentire militari di qualsiasi grado esprimersi in quel modo nei confronti di rappresentanti delle istituzioni – sono, piuttosto, espressioni beone da osteria. Per carità libertà di pettegolezzo! Solo che le frasi da osteria, lei On. Assessore, non le manifestava al bar, ma nella sede istituzionale di quel l'assessorato alle Infrastrutture, che le ho dato la possibilità di presiedere nonostante che in molti le rimproverassero un passato dai facili cambi di casacca politica. I suoi pettegolezzi hanno contagiato talmente i suoi collaboratori, che ad un certo punto, convinti dall'idea di me che lei ha trasmesso, non solo mi hanno attribuito una serie infinita, quanto inesistente, di amanti – purtroppo tutti brutti, ovviamente non tutti sanno quanto io sia cultore della bellezza – ma, hanno finito per pensare seriamente che quando volevo spostare il collegamento da Lamezia Terme a Palermo, non lo facevo per valorizzare i porti e gli aeroporti siciliani, ma per follia amorosa nei confronti di un 60enne sposato e padre di figli, che fra l'altro non vive abitualmente a Filicudi, colpevole di avermi rappresentato le problematiche dell'isola. I suoi stornelli da osteria assessoriale hanno prodotto un grave danno all'immagine delle istituzioni e, pertanto, rappresentano fatti pubblici e non privati, con un'aggravante di intenzione omofobica decisamente insopportabile. Se, insieme a tutto ciò aggiungiamo comportamenti che prefigurano un suo tradimento politico, attraverso un dialogo che lei ha aperto con tanti e fra questi Cuffaro, ritengo che lei ne debba trarre le dovute conseguenze rassegnando le sue dimissioni, così potrà reincontrarsi con i suoi ex amici e parlare male di me liberamente, da caserma, da osteria, senza limiti. Buon divertimento!”.

All’assessore Pistorio non resterà a questo punto, che prendere atto di una situazione che deve avere una sola conseguenza: le dimissioni.

Nel frattempo, a proposito dell’inchiesta sul caso Trapani, il deputato regionale Mimmo Fazio (arrestato nell’indagine), che domenica ha ottenuto oltre il 30% dei consensi dagli elettori quale candidato sindaco e che andrà a ballottaggio con il Pd Savona ha scritto una lettera ai suoi concittadini. Fazio li ha invitati a non votarlo e, qualora lo facessero e lui venisse eletto sindaco, ha già annunciato che si dimetterebbe. “Mi difenderò dal fango e dalle accuse ma non voglio che la mia situazione leda l’immagine della città”.

Rosaria Brancato

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