Truffe all'Inpdap: gli arrestati davanti al gip respingono le accuse

Truffe all’Inpdap: gli arrestati davanti al gip respingono le accuse

Redazione

Truffe all’Inpdap: gli arrestati davanti al gip respingono le accuse

Tag:

mercoledì 30 Gennaio 2013 - 16:53

Hanno respinto tutte le accuse le persone arrestate nell'operazione sulle truffe all'Inpdap di Messina ed agli istituti finanziari. Angelo Genitore, la presunta mente del gruppo, s'è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip s'è riservato la decisione sulle istanze di scarcerazione.

Il gip Maria Vermiglio ha interrogato le dodici persone che la sezione di PG della Polizia ha arrestato sabato scorso per le truffe messe a segno ai danni dell’Inpdap di Messina e di alcuni istituti finanziari. Di queste tre si trovano in carcere ed otto agli arresti domiciliari. Tutti hanno respinto le accuse mosse dagli inquirenti ed hanno contestato la ricostruzione dei fatti. Angelo Genitore, il 56enne ex dipendente dell’ente, invece si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sulle istanze di scarcerazione presentate dai legali degli arrestati il gup Vermiglio si è riservato la decisione. Con una serie di stratagemmi assegnavano pensioni di reversibilità a persone che non avevano titolo e inoltre cedevano il quinto dello stipendio senza i necessari presupposti.
Ma il sistema, sebbene studiato minuziosamente, non avere grandi possibilità ripassare inosservato. E, infatti, l’organizzazione è stata tradita da alcuni errori commessi che sono stati scoperti dal procuratore temporaneo dell’Inpdap di Messina. Il responsabile ha subito presentato una denuncia alla Polizia facendo scattare le indagini sulla truffa messa a segno ai danni dell’istituto di previdenza e di alcuni istituti finanziari

2 commenti

  1. Vorrei proporre un referendum per fare una legge che tolga la “facoltà di non rispondere”. Ha l’effetto di allungare i tempi della giustizia C’è qualcuno che la pensa come me?

    0
    0
  2. LA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE VA MANTENUTA.
    Invece, si cerchi dare piu’ strumenti informatici,maggior personale e nuove e funzionali sedi ai Tribunali. Sarà questo un contributo per ridare certezza e fiducia nella legge.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007