"Per un'accoglienza effettiva e non reclusiva", la questione migranti vista da Lo Presti e Sturniolo

“Per un’accoglienza effettiva e non reclusiva”, la questione migranti vista da Lo Presti e Sturniolo

“Per un’accoglienza effettiva e non reclusiva”, la questione migranti vista da Lo Presti e Sturniolo

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venerdì 11 Settembre 2015 - 22:03

I due consiglieri comunali analizzano l'attuale sistema di accoglienza dei migranti che giungono a Messina e chiedono chiarimenti al sindaco su una serie di punti. Dal consiglio territoriale, ai mancati interventi sui "non luoghi" i due fanno anche una proposta: potenziare, ai fini dell’assistenza ai migranti, l’area degli ex Magazzini generali.

Affrontare la questione migranti nella sua totalità e non relegarlo ad un problema di ordine pubblico. Costruire un sistema di accoglienza che rispetti prima di tutto la dignità di chi sbarca in cerca di una vita migliore, dopo essere sfuggito alla guerra o alla fame. I consiglieri comunali Gino Sturniolo e Nina Lo Presti scrivono al sindaco Accorinti per riportare l’attenzione sui migranti e su cosa può fare il Comune per garantire loro una migliore accoglienza.

I due consiglieri partono dalla considerazione che il susseguirsi degli sbarchi e l’elevato numero di migranti, siano essi richiedenti protezione internazionale, provenienti da teatri di guerra o persecuzioni politiche nei loro paesi d’origine, o siano coloro che vengono chiamati migranti economici, in fuga da fame, miseria e sfruttamento, devono interrogarci sulla necessità di superare la logica emergenziale, che ha condotto nel corso degli anni a considerare i cittadini stranieri esclusivamente un problema di ordine pubblico. Per effetto di questa logica le persone che giungono sul nostro territorio si trovano ristrette in un “cordone sanitario” costituito per lo più dalle forze dell’ordine e alloggiati in strutture dove le condizioni di vita e di accoglienza sono precarie e insufficienti, lesive della libertà e della dignità delle persone, nonché della stessa normativa europea e nazionale in tema di diritto di asilo; strutture immaginate nel tempo come soluzione transitoria, e trasformatesi in realtà in “non luoghi” stabili .

Una situazione che non dovrebbe lasciare indifferente nessuno, ecco dunque che Sturniolo e Lo Presti focalizzano alcuni punti sui quali chiedono chiarimenti al sindaco. L’analisi parte dalla mancata operatività del Consiglio territoriale, organismo esistente sin dal 2002 e convocato dal Prefetto, e che ai suoi inizi ha lavorato di concerto con le associazioni e i soggetti che si occupano di azioni e di politica migratoria sul nostro territorio e che da qualche anno risulta svuotato rispetto agli obiettivi per cui era stato creato. “Ciò è riferito al poco spazio lasciato ai soggetti che, pur operando costantemente sul campo, non vengono coinvolti in una dimensione progettuale di più lungo respiro; il Consiglio territoriale, infatti, aveva istituito 4 Commissioni dedicate a “Scuola, Casa, Mediazione, Salute”, adesso non più attive; Infatti, nel pieno rispetto delle leggi, è necessario che le associazioni e le istituzioni tornino a discutere e a prendere parte a tutte le fasi dell’accoglienza, dal momento in cui i migranti toccano il territorio nazionale, e quindi durante la prima accoglienza, nelle operazioni di assistenza, individuazione di minori e altri soggetti vulnerabili, in tutte le fasi relative agli aspetti sanitari e all’orientamento legale sullo status giuridico collegato alla loro esistenza in Italia, e per tutte le circostanze del loro inserimento in strutture ospitanti. Ciò in modo che non si perseguano più logiche securitarie, ma, attraverso la promozione di una cultura del rispetto dei diritti umani di tutte e di tutti e della libertà di movimento, si intraprendano i percorsi, peraltro già tracciati dalla normativa esistente, di una accoglienza effettiva e non reclusiva”.

Per gli ex accorintiani chiedono poi conto del mancato intervento sui “non luoghi” (tendopoli del Palanebiolo, spazi adibiti nella ex caserma Gasparro) dove i migranti vivono in stato di semi-detenzione e che si trovano molto al di sotto degli standard minimi di accoglienza stabiliti dalla normativa italiana, europea e internazionale (la concentrazione di centinaia di persone, le condizioni di insalubrità, di promiscuità e il prolungarsi del tempo di permanenza in essi, costituiscono una contraddizione inaccettabile con le finalità stesse dell’accoglienza, e il retaggio di una mentalità da superarsi).

Capitolo minori: una questione delicatissima su cui si è anche espressa più volte la Prefettura richiamando il Comune alle proprie responsabilità. Sturniolo e Lo Presti vogliono capire perché continua a rivelarsi insufficiente l’intervento del Comune di Messina in soccorso dei minori stranieri non accompagnati, che determina lungaggini nelle procedure causando lunghe attese in strutture-ponte prima della sistemazione in SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e Rifugiati) o comunità per i minori.

C’è poi la mancanza di un servizio di orientamento giuridico che abbia la finalità di evitare forme di sfruttamento che si sono già verificate nei confronti di donne, uomini e bambini in transito dalla stazione di Messina verso altri Paesi europei e l’opportunità di potenziare, ai fini dell’assistenza ai migranti, l’area degli ex Magazzini generali, nei pressi della già esistente struttura denominata Casa di Vincenzo, e altre strutture similari nella stessa area.

4 commenti

  1. QUANTI ITALIANI SI SONO AMMAZZATI? QUANTI ITALIANI VIVONO IN MACCHINA? QUANTI ITALIANI SONO PERSEGUITATI DA VICINI CLANDESTINIC HE FANNO QUELLO CHE VOGLIONO E GRAZIE A CERTA POLITICA SONO DIFESI? QUANTI BAMBINI ITALIANI SONO ORFANI? QUANTI COMMERCIANTI SONO DISPERATI? QUANTI DISOCCUPATI ANCHE INVALIDI CON € 290 AL MESE VIVONO? QUANTI ITALIANI SI SONO SENTIRE DIRE PRIMA VENDONO GLI STRANIERI E POI VOI IN GRADUATORIA? MA STATE ZITTI CRAXI CON LA SUA POLITICA DEI 30 ONOREVOLI CHE VOLEVA I POPOLI DEL NORD AFRICA PERCHE’ GLI ASSICURAVANO I VOTI ED ERANO AFFIDABILI PIU’ DEGLI EMIGRANTI LIGURI CHE AVEVANO CHIESTO AIUTO PER RIENTRARE E’ NATA LA LEGGE DEL CONDANNATO MARTELLI. NON E’ RAZZISMO PRIMA GLI ITALIANI OBAMA HA IL DETTO PRIMA GLI AMERICANI

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  2. QUANTI ITALIANI SI SONO AMMAZZATI? QUANTI ITALIANI VIVONO IN MACCHINA? QUANTI ITALIANI SONO PERSEGUITATI DA VICINI CLANDESTINIC HE FANNO QUELLO CHE VOGLIONO E GRAZIE A CERTA POLITICA SONO DIFESI? QUANTI BAMBINI ITALIANI SONO ORFANI? QUANTI COMMERCIANTI SONO DISPERATI? QUANTI DISOCCUPATI ANCHE INVALIDI CON € 290 AL MESE VIVONO? QUANTI ITALIANI SI SONO SENTIRE DIRE PRIMA VENDONO GLI STRANIERI E POI VOI IN GRADUATORIA? MA STATE ZITTI CRAXI CON LA SUA POLITICA DEI 30 ONOREVOLI CHE VOLEVA I POPOLI DEL NORD AFRICA PERCHE’ GLI ASSICURAVANO I VOTI ED ERANO AFFIDABILI PIU’ DEGLI EMIGRANTI LIGURI CHE AVEVANO CHIESTO AIUTO PER RIENTRARE E’ NATA LA LEGGE DEL CONDANNATO MARTELLI. NON E’ RAZZISMO PRIMA GLI ITALIANI OBAMA HA IL DETTO PRIMA GLI AMERICANI

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  3. INCOMINCIATE A DARE PARTE DEI VOSTRI CONTO CORRENTI O REGALATE, SE SIETE IN POSSESSO, DI SECONDE. INZIATE VOI EDATE L’ESEMPIO. LA POLITICA STA CAMBIANDO ANCHE QUI AL NORD E NELLE CITTA’ ROSSE. NON E’ RAZZISMO MESSINA E’ RICCA O E’ POVERA? E MORENTE NON SAPETE DECIDERE SULLA TARI E TASI AVETE PULITO LA CITTA’ DAI TOPI E BLATTE? HA INTERE VIE CON NEGOZI CHIUSI, COSI’ LE NOTIZIE ARRIVANO AL NORD. MI DICONO CHE E’ UNA CITTA’ TRISTESENZA SPERANZA E VOI FATE LA POLITICA DEI SINISTRI DEL NORD? PENSATE AI POVERI E DISOCCUPATI DI MESSINA. PARLATE MENO E AGITE. COME POTETE SISTEMARE MIGLIAIA DI CLANDESTINI? SISTEMATELI AL COMUNE O PREFETTURA STATE ZITTI PRIMA I MESSINESI. PENSATE A FAR ADOTTARE GLI ORFANI ITALIANI PRIMA CLANTA IL GALLO GRANDE E POI.

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  4. INCOMINCIATE A DARE PARTE DEI VOSTRI CONTO CORRENTI O REGALATE, SE SIETE IN POSSESSO, DI SECONDE. INZIATE VOI EDATE L’ESEMPIO. LA POLITICA STA CAMBIANDO ANCHE QUI AL NORD E NELLE CITTA’ ROSSE. NON E’ RAZZISMO MESSINA E’ RICCA O E’ POVERA? E MORENTE NON SAPETE DECIDERE SULLA TARI E TASI AVETE PULITO LA CITTA’ DAI TOPI E BLATTE? HA INTERE VIE CON NEGOZI CHIUSI, COSI’ LE NOTIZIE ARRIVANO AL NORD. MI DICONO CHE E’ UNA CITTA’ TRISTESENZA SPERANZA E VOI FATE LA POLITICA DEI SINISTRI DEL NORD? PENSATE AI POVERI E DISOCCUPATI DI MESSINA. PARLATE MENO E AGITE. COME POTETE SISTEMARE MIGLIAIA DI CLANDESTINI? SISTEMATELI AL COMUNE O PREFETTURA STATE ZITTI PRIMA I MESSINESI. PENSATE A FAR ADOTTARE GLI ORFANI ITALIANI PRIMA CLANTA IL GALLO GRANDE E POI.

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